Friborgo sconfitto (3-2). La doppietta di Carr illude momentaneamente i bianconeri, ma i gol di Borgman e Gunderson prolungano la sfida all’overtime, dove a decidere la sfida è la rete in power-play dello stesso Carr. Serie in parità 2-2.
Il quarto di finale tra Friborgo e Lugano sembrava essere ormai saldamente nelle mani dei burgundi, ma il gol realizzato da Ruotsalainen nell’overtime di gara-3 ha dato maggior consapevolezza della propria forza ai bianconeri che, imponendosi per (3-2) nel supplementare anche in gara-4 grazie alla tripletta di Carr, riaprono definitivamente i giochi per l’accesso in semifinale.
Gli ospiti mettono subito in pista grande intensità e, in breve tempo, Schlegel deve intervenire due volte per neutralizzare le conclusioni di Jörg e Diaz. Al minuto 03:08, però, il Lugano può già sfruttare la prima superiorità numerica per il fallo di Walser ai danni di Joly, ma, nell’unica occasione costruita, Ruotsalainen trova Berra altrettanto pronto ad opporsi. I bianconeri assumono l’inerzia del match trovando poco dopo la rete di apertura con Carr, innescato da Thürkauf (1-0) al minuto 06:42. La sfida comincia ad innervosirsi e anche Bertschy deve accomodarsi in panca puniti, dopo un contrasto irregolare nei confronti di Mirco Müller. Nonostante l’uomo in più, i padroni di casa rischiano grosso su un’azione di contropiede condotta a tutta velocità da De la Rose, resa vana da un prodigio di Schlegel, che si ripete anche sull’incursione di Etter. Nell’azione Kempe sgambetta fallosamente l’attaccante burgundo, regalando così il primo power-play agli ospiti, che vanno ad un passo dal gol con Wallmark e Marchon. Dopo aver visto svanire due favorevoli occasioni, Schmid sfoga tutta la frustrazione su un avversario venendo a sua volta penalizzato dagli arbitri. Questa volta bastano soli 31” e il Lugano realizza la seconda rete con Carr, abile nel capitalizzare una indecisione della difesa avversaria sul tiro di Thürkauf (2-0). Le due squadre tirano un attimo il fiato ,ma il finale del periodo è decisamente di marca ospite. Infatti, dopo aver accorciato le distanze con Borgman, lesto a riprendere il disco dopo un rimbalzo sulla balaustra (2-1) al minuto 17:50, è di nuovo Schlegel a salire in cattedra, fermando con bravura le conclusioni insidiose di Jörg, liberato alla perfezione da Di Domenico e Walser.
Nel periodo centrale, le due squadre ripartono a gran ritmo, ma per assistere alla prima vera occasione da gol devono passare quasi 6’, quando Schlegel è pronto a fermare un tiro dell’ex Mauro Jörg. La replica dei bianconeri è affidata nell’azione successiva a Marco Müller, che trova sulla sua strada l’ottimo Berra. Gli ospiti ci riprovano con Jecker, ma il suo tiro da posizione centrale viene respinto dal portiere avversario. In questa fase, la formazione di Dubè si fa preferire e da una presa difettosa di Schlegel, sul tiro dalla distanza di Borgman, nascono i presupposti per la deviazione vincente di Bertschy al minuto 28:00. Un gol contestato per un presunto tocco di pattino che gli arbitri dapprima convalidano, dopo aver rivisto le immagini e, in seguito annullano, solo dopo un coach’s challenge chiesto dalla panchina bianconera, avendo constatato un’irregolarità ai danni del portiere. Qualche secondo dopo, Carr si rende colpevole di un fallo di ostruzione e, così in power-play, gli ospiti spossono sfiorare nuovamente il pareggio con lo stesso Bertschy. Un’azione caparbia di Mottet, che sottrae di forza il disco ad un avversario, genera una buona opportunità per Di Domenico che spreca malamente da buona posizione. Nel prosieguo dell’azione, lo stesso attaccante canadese incassa 4’ di penalità dopo una rissa con Wolf (l’aggravio penalità è dovuto alla condotta antisportiva). Thürkauf, Joly e Alatalo, dalla distanza, provano in tutti modi a scardinare la difesa avversaria, ma Berra chiude ogni varco.
Nell’ultimo terzo, una pregevole combinazione tra Mottet e lo svedese Wallmark, per poco non porta al gol degli ospiti, che incappano nel prosieguo dell’azione in una penalità. Colpevole lo stesso Mottet , autore di un fallo su Fazzini. Con l’uomo in più, I bianconeri colpiscono il palo con un diagonale di Carr. Lo stesso attaccante canadese ci riprova con le squadre in parità numerica, ma il suo tiro indirizzato all’incrocio viene bloccato da Berra. Gli ospiti ci provano a loro volta in due occasioni, ma le conclusioni di Di Domenico e De la Rose mancano il Bersaglio. Dopo una penalità fischiata allo stesso De la Rose per un duro intervento su Wolf, finiscono fuori, nell’ordine, Andersson, Wallmark e Thürkauf per reciproche scorrettezze e, da ultimo, Arcobello. Dubè chiama prontamente un time-out per cercare di organizzare i 51” in doppia superiorità numerica. I Dragoni sfiorano subito la rete con Mottet ma, dopo il rientro in pista di Thürkauf, Gunderson fulmina dalla distanza Schlegel, riequilibrando il risultato (2-2) al minuto 50:43. Nei minuti finali, Kempe si trova tutto solo davanti a Berra, ma spreca l’ottima occasione sparando per due volte addosso al portiere avversario. Anche il Friborgo ha le sue chances ma le conclusioni di De la Rose e Bertschy non centrano il bersaglio.
L’overtime si apre subito con una penalità fischiata a Jörg, autore di un fallo a centro pista su Carr. Dopo soli 7” è di nuovo l’attaccante canadese a firmare la rete del (3-3), terza personale, che permette ai bianconeri di vincere gara-4 e riequilibrare così il risultato della serie. Tutto è rimandato a gara-5, in programma domenica alla BCF Arena, dove una vittoria darebbe a una delle squadre il match-point per l’accesso alla semifinale.
HC Lugano – Friborgo Gotteron 3 – 2 (2 – 1: 0 – 0; 0 – 1; 1 – 0) dopo t.s.
Marcatori 06:42 (1-0) Carr (Thürkauf); 13:244 (2-0) Carr (Thürkauf) PP1; 17:50 (2-1) Borgman (Bertschy); 50:43 (2-2) Gunderson (Di Domenico) PP1; 60:33 (3-2) Carr (Arcobello-Thürkauf) PP1;
Penalità : HC Lugano 7 x 2 Friborgo Gotteron 9 x 2
Arbitri : Mark Lemelin (USA) – Miroslav Stolc (SVK) Linesman . Dominik Schlegel – Thomas Wolf
Spettatori : 6232
HC Lugano: Schlegel(Fatton), Mirco Müller-Andersson, Carr-Thürkauf(C)-Joly, Wolf-Tennyson, Verboon-Arcobello-Fazzini(A/TS), Alatalo-Jesper Peltonen(A), Marco Müller-Ruotsalainen-Zanetti, Guerra-Aleksi Peltonen, Canonica-Kempe-Patry. All.Gianinazzi
Friborgo Gotteron: Berra (Rüegger), Jecker-Gunderson, Mottet-Wallmark(TS)-Schmid, Borgman-Diaz(A), Bykov-De la Rose(A)-Bertschy, Streule-Sutter, Jörg-Walser-Marchon, Dufner-Binias, Etter-Emmerton-Di Domenico. All.Dubè