Seconda giornata dei Mondiali di 1a Divisione gruppo A. Le partite del pomeriggio hanno rispettato i pronostici. La Slovenia si riscatta dopo la sconfitta con la Corea, battendo agevolmente la Romania per 6 a 1, Romania che è la vera candidata alla retrocessione. Nel secondo match l’Ungheria ha regolato la Corea del Sud, vera sorpresa della prima giornata, con un sonore 6 a 2 in una partita molto combattuta con due penalità partita, una per parte. La terza partita del programma vede l’Italia affrontare il Giappone che a sua volta, seppur sconfitto dall’Ungheria si è dimostrata squadra ostica, da prendere con le pinze. Si parte, a difesa della gabbia, oggi, Damian Clara, le linee non cambiano, la prima sempre con Seed e Trivellato in difesa, Mantenuto, Tommaso De Luca e Frigo Luca in attacco.
Inizio soft con le due squadre che si studiano senza offendere più di tanto, tanto disco nel terzo centrale ma poche azioni degne di nota, al 3,10 il primo tiro Azzurro è di Spornberger senza pretese si continua senza forzare, poca intensità, sembra che la paura la faccia da padrone, fino al 6,25 occasione per Frigo sottoporta che consente però al goalie giapponese il rebound, poi nulla più fino al 8,35, quando grazie ad un errore giapponese, Tommaso De Luca in contropiede si presenta solo davanti a Narisawa senza però riuscire a realizzare. Subito dopo al 9,14 Frigo sgambetta l’avversario costringendo l’Italia in inferiorità, che grazie, a una buona fase difensiva passiamo indenni. Tentano gli Azzurri di prendere in mano la partita cercando di chiudere i nipponici nel loro terzo e all’11,27 Irikura commette fallo: Italia in superiorità, e inutile dirlo, non riusciamo a sfruttare l’occasione. Subito dopo il Giappone con Hayata commette ancora fallo , ed ancora power play ed ancora no gol. Finisce la superiorità ed il Giappone si presenta nel nostro terzo costringendo Clara ad un difficile intervento. Finisce qui il primo tempo Italia deludente. E’ vero che abbiamo pressato di più, vero è che abbiamo creato più occasioni, ma abbiamo bisogno di intensità di aggressività agonistica di un diverso approccio alla partita. Il Giappone si può e si deve battere.
Inizia il secondo tempo, proviamo a gestire il gioco, creiamo una buona occasione con Pietroniro, concediamo poco al Giappone e al 23,59 con Gazley passiamo in vantaggio. Il gol sembra caricare gli Azzurri che continuano a pressare, concedendo ai giapponesi solo qualche azione in contropiede, poi al 26,23 Amorosa è costretto al fallo; inferiorità che come sempre grazie a una buona fase difensiva superiamo indenni. Riprendiamo e al 29,48 grazie a Kostner che devia sottoporta un assist di Tommaso De Luca raddoppiamo. Italia 2 Giappone 0. Reagisce furiosamente il Giappone chiudendo gli Azzurri nel proprio terzo e creando più occasioni fino al 31,19 quando Nakajama si prende gioco della nostra difesa e serve Yu Sato che supera Clara. Continua a pressare il Giappone e continuano a soffrire gli Azzurri e al 34,38 i nipponici pareggiano un grave errore difensivo mette Kohei Sato in condizione di trafiggere Clara. 2 a 2 . Subito dopo al 35,16 commettiamo con Catenacci una carica con bastone che ci mette in inferiorità, e qui l’Italia reagisce supera indenne l’inferiorità e riprende in mano il gioco creando varie occasioni da gol, ma purtroppo senza riuscire a realizzare. Finisce qui il secondo tempo Italia 2 Giappone 2. Dobbiamo cambiare rotta, consentiamo troppo non andiamo mai in balaustra ci vuole più aggressività come già detto; il Giappone è mediocre ci mette solo molta ma molta intensità e velocità nulla di più.
Dopo più di quarantacinque minuti di ritardo a causa della rottura di un plexiglass che non si riusciva a riparare, finalmente si riparte e subito il terzo periodo si contraddistingue da continui rovesciamenti di fronte. Parte forte l’Italia crea varie occasioni con Mantenuto e con Catenacci ed una grandissima occasione con Mantinger, senza però riuscire a realizzare. Il Giappone come al solito gioca di rimessa e crea a sua volta varie occasioni. Al 49,06 Furuhashi mette il Giappopne in inferiorità, che però come al solito gli Azzurri non sfruttano nonostante qualche buona opportunità. Si continua con continui rovesciamenti di fronte fino al 52,55 quando un innocuo tiro di Yoneyama sorprende Clara. Reazione furibonda degli Azzurri che, finalmente mettono sul ghiaccio quello che è mancato per tutta la partita e al 56,19 Larkin con una bomba batte il goalie giapponese. continuiamo indiavolati al 57,10 torniamo in power play due minuti a Otsu per colpo di bastone ma la superiorità non è proprio alla nostra portata. Finisce 3 a 3 e si va all’overtime. Ingaggio vinto e in cinque secondi Frigo realizza il gol della vittoria. Finisce Italia 4 Giappone 3. Che dire? Molta delusione, non è possibile non essere in grado di sfruttare neanche un power play, inoltre creiamo tanto ma non riusciamo a concretizzare, e oggi molti errori anche in fase difensiva. Ora non si può più sbagliare domani affrontiamo la Slovenia e se vogliamo avere una chance di promozione c’è un solo risultato disponibile . La vittoria.
Italia – Giappone 4-3 ot (0-0; 2-2; 1-1; 1-0)
Italia: Damian Clara (Andreas Bernard); Jason Seed – Alex Trivellato – Peter Spornberger – Thomas Larkin – Terrance Amorosa – Phil Pietroniro – Daniel Glira – Marco Insam; Daniel Mantenuto – Tommaso De Luca – Luca Frigo – Daniel Catenacci – Anthony Salinitri – Dustin Gazley – Diego Kostner – Michele Marchetti – Daniel Frank – Ivan Deluca – Matthias Mantinger – Tommy Purdeller. Coach: Mike Pelino
Giappone: Yuta Narisawa (Yutaka Fukufuji); Kotaro Yamada – Riku Ishida – Seiya Hayata – Jiei Halliday – Koki Yoneyama – Hiroto Sato – Yusei Otsu – Kazuki Lawlor; Kosuke Otsu – Shigeki Hitosato – Shogo Nakajima – Kenta Takagi – Yuto Osawa – Makuru Furuhashi – Chikara Hanzawa – Teruto Nakajima – Yu Sato – Taiga Irikura – Sota Isogai – Kohei Sato. Coach: Jarrod Skalde
Arbitri: Geoffrey Barcelo (Francia) e Sean Fernandez (USA) Linesmen: Daniel Beresford (Gran Bretagna) e Clément Gonçalves (Francia)
Penalità: Italia 6 (2/4/0/0) – Giappone 8 (4/0/4/0)
Tiri: Italia 35 (11/12/11/1) – Giappone 19 (6/7/6/0)
Marcatori: (1-0) 23.59 Dustin Gazley (Daniel Catenacci – Anthony Salinitri); (2-0) 29.48 Diego Kostner (Tommaso De Luca – Dustin Gazley); (2-1) 31.19 Yu Sato (Teruto Nakajima – Chikara Hanzawa); (2-2) 34.38 Kohei Sato (Taiga Irikura – Sota Isogai); (2-3) 52.55 Koki Yoneyama (Taiga Irikura – Sota Isogai); (3-3) 56.19 Thomas Larkin (Peter Spornberger – Michele Marchetti); (4-3) 60.05 Luca Frigo (Daniel Mantenuto)
Spettatori: 3.437
MVP: Thomas Larkin (Italia) e Yuta Narisawa (Giappone)
Altri risultati: Slovenia – Romania 6-1 (1-1; 3-0; 2-0); Ungheria – Corea del Sud 6-2 (2-1; 4-0; 0-1)
Classifica: Ungheria p.ti 6; Italia p.ti 5; Corea del Sud p.ti 3; Slovenia p.ti 3; Giappone p.ti 1; Romania p.ti 0