Tony PumaSi rialza il Val Pusteria che raggiunge un ragguardevole +13 in classifica nei confronti del Lustenau, sconfitto in casa, nel match clou di giornata, dal Feldkirch; prosegue la risalita dell’Olimpia Lubiana che, al sesto successo consecutivo, detiene la migliore striscia vincente della AHL.
Il Val Pusteria riprende il cammino dopo lo sgambetto subìto a Milano espugnando Vipiteno: la gran mole di lavoro svolto sul ghiaccio, nel primo tempo, è concretizzato dal vantaggio di Andergassen. Il pareggio a metà gara di Sotlar in power play, è presto annullato da Oberrauch. La partita rimane in bilico fino al 59.48, quando Hofer, in inferiorità, fissa il punteggio sul definitivo 3-1.
Alle spalle dei Lupi brunicensi, il Feldkirch si aggiudica il derby del Vorarlberg regolando a domicilio il Lustenau dal quale ha dimezzato le distanze: tre goal nei primi 11’ di gioco di Jennes, Wiedmaier e Birnstill indirizzano l’incontro sui binari del successo. I padroni di casa tornano in partita nella frazione centrale con le reti di Putnik e Grabher Meier senza riuscire a trovare il goal del pareggio nei restanti minuti di gioco.
Della sconfitta del Lustenau ne approfitta anche l’Olimpia Lubiana che conferma il pronostico della vigilia battendo, seppur di misura, il Klagenfurt II. Raggiunto il doppio vantaggio con Chvatal e Koren, gli sloveni incassano la rete di Hammerle. In 7’ Rajsar riporta i Dragoni a distanza di sicurezza che rimane tale fino al rigore trasformato da Pirmann al 58.55. Goal che matura troppo tardi per impensierire i balcanici nell’ultimo minuto di gioco.
Il Renon consolida il quinto posto piegando il Fassa 5-1. I Buam raggiungono il doppio vantaggio schiacciando nel loro terzo difensivo i trentini, i quali cedono a Markus Spinell e Tauferer. I Falcons riescono ad accorciare su rigore con Östman. A poco più di 1’ dal secondo intervallo Thomas Spinell allunga nuovamente, mentre, nel terzo tempo, Tauferer piazza un uno-due che spegne ogni velleità avversaria.
Il Gherdëina prova a spaventare l’Asiago raggiungendo il momentaneo 2-0 con le reti in power play, semplice il primo, doppio il secondo, di Moroder e Roupec; l’ufficio rimonte apre i battenti nella seconda parte di gara: Gellert, in doppia superiorità, suona la carica, seguito da Marchetti che pareggia i conti. Ai rigori decide Bardaro.
Rallenta la corsa il Salisburgo Juniors costretto dallo Zeller al supplementare: passati in vantaggio con Rebernig, i Red Bull subiscono il ritorno degli avversari a segno con la doppietta di Scholz. Raggiunto il pareggio per merito di Meisaari, il punteggio rimane inchiodato sul 2-2 fino al 60’. La rimonta dei junior salisburghesi è completata al 62’04” da Varejcka.
Prosegue il buon momento del Cortina che, complice la sosta dello Jesenice, li scavalca e raggiunge il nono posto in classifica grazie al successo ottenuto a Milano: una vittoria costruita ottimizzando i power play che hanno fruttato quattro delle sei reti. Hattrick per l’ex DiDiomete.
Con i tre punti guadagnati contro il Bregenzerwald, il Kitzbühel si porta ad un passo dal dodicesimo posto, l’ultimo utile per accedere ai playoff. Incassata la rete di Haudunger che sblocca l’equilibrio sul ghiaccio, le Aquile si scatenano nei finali degli ultimi due periodi con le marcature di Feix, Havlik (doppietta) e Lenes.
Classifica:
1. Val Pusteria p.ti 65 (24 gare)
2. Lustenau p.ti 52 (25)
3. Feldkirch p.ti 49 (25)
4. Olimpia Lubiana p.ti 48 (22)
5. Rittner Buam p.ti 45 (22)
6. Asiago p.ti 44 (21)
7. Salisburgo Juniors p.ti 43 (23)
8. Wipptal Broncos p.ti 39 (24)
9. Cortina p.ti 38 (24)
10. Jesenice p.ti 37 (24)
11. Gherdëina p.ti 31 (25)
12. Zeller p.ti 27 (26)
13. Kitzbühel p.ti 26 (23)
14. Bregenzerwald p.ti 20 (23)
15. Milano RB p.ti 14 (24)
16. Fassa Falcons p.ti 11 (22)
17. Klagenfurt II p.ti 8 (23)