LNA, pronti ad una nuova Stagione

LNA, pronti ad una nuova Stagione

Meno di 48 ore e sul ghiaccio tirato a lucido dell’Hallenstadion di Zurigo scatterà ufficialmente la regular season della LNA Svizzera che sull’arco temporale di sei mesi vedrà la bellezza di 50 tornate di campionato prima del momento topico della stagione per la corsa al titolo di campione elvetico.

Iniziamo dando sempre largo spazio alle nostre ticinesi in primis con l’Ambrì Piotta che in data odierna può festeggiare per il favorevole esito dell’autorità Cantonale e del Dipartimento del Territorio ad un eventuale nulla osta per la costruzione di un nuovo stadio del ghiaccio nel comune di Quinto; con questa buona nuova diamo un occhio al roster unito ai vari movimenti di mercato biancoblù che hanno interessato praticamente tutti i ruoli on ice. In gabbia Schaefer avrà di che tremare con l’approdo del talentuoso Zurkirchen (Zugo) facendo scivolare di fatto il buon Croce a cercar altri lidi (Langnau/LNB) mentre a coprire lo slot dopo gli addii dei vari Giroux, Kutlak (KHL) e Casserini, arrivano in Leventina i promettenti El Assaoui e Chavaillaz dalla serie cadetta assieme alle scommesse Gautschi (Ginevra) e Grieder (Biel) con l’insostituibile Noreau al terzo anno in Valle dopo aver resistito alle tentazioni estere ; in avanti invece gli arrivi del navigato Steiner (Lugano) e dello sniper Alexandre Giroux (KHL) fanno da contraltare al KO dello storico Park (ginocchio) con Williams (polso) sulla via della guarigione mentre lasciano i biancoblù i vari Lakhmatov, Weber e Bianchi con il confermatissimo coach Serge Pelletier alle prese con un gruppo che si conosce bene con i vari Pestoni, Bianchi e Pedretti a guidare il team leventinese ad una stagione che potrebbe culminare col ritorno tra le top-8 del campionato.

Agli ordini di Patrick Fischer, coadiuvato da Andersson in veste di vice, riparte una nuova ed entusiasmate stagione l’HC Lugano con chiare ambizioni di vertice : in gabbia ci sarà da divertirsi col duo Fluckiger/Manzato a contendersi i galloni di partente mentre in difesa (partito Nodari) graveranno oneri ed onori a Heikkinen nel prender il testimone dal leggendario Nummelin tornato in patria con gli interessanti innesti del promettente Kparghai unito al try-out di lusso Campoli (ex-Nhl) che serviranno a dar quella verve e mordente ai vari Morant, Vauclair ed Hirschi. Non si scherza nemmeno in attacco dove spendiamo qualche parola in più dopo le partenze dei vari Pivron, Steiner e Linglet rimpiazzate dal giovane Dal Pian che assieme al “nostro” Kostner ed i ticinesi Simion e Fazzini (tutti under-23!) formano una green-line veramente interessante in quel della Resega con le belle scommesse riguardanti gli inserimenti in rosa dello spauracchio Walsky e del redivivo Fritsche (entrambi dal Ginevra) da abbinare all’esperienza rappresentata dagli eterni ed infaticabili Metropolit, MacLean e Domenichelli senza dimenticare Conne e Sannitz per una stagione tutta da seguire puntando senza mezze misure ad un ruolo di protagonista.

Lasciamo il Canton Ticino ed iniziamo la nostra mini analisi pre-campionato con i campioni in carica degli Orsi del Berna che, nonostante un mercato estivo relativamente fermo in entrambi i sensi con l’arrivo nella Capitale di giovani interessanti come Moser (attualmente al camp dei Preds, NHL) e Dostoinov unita alla scommessa della dirigenza col finnico Lehtonen a rimpiazzare Bednar che torna nella natia Praga (sponda Slavia),punta nuovamente al titolo con lo stesso ottimo mix di giocatori “consumati” ed amalgamati della stagione passata (su tutti Gardner,Pluss e Richtie) nelle saccenti mani di coach Tormanen.

Restando nell’etoile bernese, il Biel torna sul ghiaccio con un team tutto da scoprire visto che in una sola estate ha perso tantissimo del proprio potenziale (ben 14 uscite!) con le partenze illustri di Berra (Flames, NHL assolutamente stellare la passata stagione) così come salutano gli scorer Micflikier e Pouliot mentre nemmeno la difesa è risparmiata con gli addii dei solidi Kparghai e Wellinger ; altra durissima sfida quindi per il coach dei miracoli Schlapfer (ingaggerà l’ottimo Lotscher?) nel ripetere nuovamente la magia vista le scorse stagioni affidando ai lavoratori Bell e Moser il compito di proteggere la gabbia del talentuoso Meili (Kloten) con gli azzardi Ellison ed Ulmer ad affiancare il dimenticato MacMurchy nel comparto avanzato.

Facciamo 40 km da Berna e ritroviamo i finalisti della scorsa stagione, il Fribourg Gotteron che mette subito le cose in chiaro per portare a casa quell’agognato primo titolo svizzero sfuggito la scorsa stagione per mano degli orsi capitolini solamente in gara 6 assicurandosi i servigi di talenti esplosivi come Miettinen (NHL), Monnet (Lions) e Pouliot (Biel) a rimpiazzare i vari Heins e Gamache con le fresche riconferme per gli anni a venire degli ottimi Bykov, Sprunger e Pluss mentre in gabbia fiducia incondizionata all’intrattabile Conz; a coach Kossmann il compito di guidare in balaustra un team che con i vari Dubè, Vauclair e Kwiatkowski punta senza mezze misure a vincere la LNA.

Dove cominciare invece con lo Zugo? Dopo la straordinaria annata culminata col terzo posto in stagione regolare ad un niente da una storica finale, il gruppo agli ordini di coach Shedden aspetta con ansia le splendide riconferme dei giovani Martschini e Suri su tutti con Holden solido pilastro offensivo affiancato dallo scorbutico ma devastante Schremp a cui spetterà il difficile compito di rimpiazzare il folletto Omark, top scorer la passata stagione tornato in quel di Edmonton, con una linea blu di prim’ordine con gli azzeccati innesti di LuthiRamholt ed Alatalo a dar di certo manforte a quel Boucher (ex-NHL) ripescato come un coniglio dal cilindro per sostituire Markkanen tornato in patria e vero tallone d’achille di un gruppo che darà certamente parecchio filo da torcere.

Altro team ostico a qualsiasi mese dell’anno, gli ZSC Lions di Zurigo, semifinalisti la passata stagione, non cambiano molto nel proprio scacchiere portando in dote alla causa zurighese gli ex-Oilers Nilsson e MA Bergeron nel difficile compito di rimpiazzare i partenti Monnet ed Ambuhl col solito peso sulle spalle larghe dei soliti veterani Shannon, Wick e Seger per guidare la truppa di Crawford ad una nuova stagione unita ai talenti cristallini di Kenins e Curti con Bartschi e Keller chiamati (nuovamente)alla prova del nove così come i cugini degli aviatori.

Il Klotenteam che la scorsa stagione è precipitato nell’oblio dei playout, ha passato un estate turbolenta anche off-ice per le note vicende finanziarie assestando nelle ultime ore discreti colpi cercando di far rimpiangere (il meno possibile) il duo partente Walser/Holllestein con l’ingaggio degli Nhlers Vandermeer e l’ex prodigo mai sbocciato Peter Muller ad assaggiare il ghiaccio del vecchio continente ; eccetto l’ingaggio dello strepitoso Gerber tra i pali il team zurighese sarà anche quest’anno tutto da decifrare con gli storici DuPont,Jenni e Santala a lottare per portare punti alla causa Kloten.

Altro team tutto da scoprire è il Davos, ricco di storia con la sua bacheca costellata da ben 35 titoli nazionali ed in piena e costante rifondazione dopo il classico ricambio generazionale ; con gli arrivi nei Grigioni degli scandinavi LindgrenPaulsson e Koistinen che prendono il testimone dai vari senatori Marha,Sykora e Taticek la squadra dello storico Del Curto alla 18ma stagione in balaustra gialloblù(!) punta tantissimo sui giovani talenti quali Sieber, Hofmann, Guerra (specialmente) assieme ad O’Connor assolutamente da non sottovalutare per rinverdire i gloriosi fasti uniti allo zoccolo duro grigionese che risponde ai nomi del duo Von Arx,del figliol prodigo Ambuhl con capitan Forster a far guardia del fortino del confermato Genoni tra i pali.

Cantiere sempre aperto è il Rapperswil che dopo l’orribile stagione culminata ad un passo dal baratro dopo la drammatica sfida con il Langnau nei playout,i Lakers affidano all’esperto Eldebrink il non facile compito di gestire un team alla costante ricerca della propria identità annaspando costantemente nei bassifondi di classifica ; la voragine difensiva non sembra esser colmata dai soli innesti di Nodari e Collenberg ed in avanti il solo Persson porta il peso dell’attacco Lakers con i vari Sejna,Earl e Wichser a far da chioccia ai vari giovani del vivaio passati in elite quest’estate.

Dopo una stagione da Dr.Jekyll e Mr.Hyde, il Ginevra ha apportato piccoli ma importanti cambiamenti nel proprio roster : salutati Salmelainen e Fata che si accasano in Finlandia, così come Carle e qualche giovane spedito in LNB a far esperienza, coach McSorley avrà di che occuparsi anche quest’anno con un gruppo che si conosce molto bene avendo a sua disposizione gli ex-Nhlers Lombardi e Petrell ad amalgamarsi con i vari Almond, Romy, Simek senza dimenticare Stephan alla sua ultima stagione sul lungolago per cercare di togliersi qualche soddisfazione con Hollenstein vero colpo di mercato della dirigenza granata.

Chiudiamo con la matricola Losanna che dopo un’attesa durata ben 8 stagioni, torna ad assaporare l’elite hockeystica rossocrociata trascinata dal suo calorosissimo pubblico (media di 9500 persone a partita nella finale promozione/relegazione!) con l’augurio di far bene dopo il salto di categoria senza però quel Dostoinov che tanto bene ha fatto la passata stagione rimpiazzato dall’austriaco Nodl direttamente dalla Nhl ed Hytonen (KHL) con lo stakanovista Huet tra i pali che assieme all’ex biancoblù Gobbi faranno di certo la voce grossa in difesa dopo le importanti defezioni di quest’estate con la dirigenza attiva comunque sia sul mercato per dar spessore e longevità al progetto vodese.

Le premesse per un’altra annata di ottimo hockey da gustare e vivere tutto d’un fiato ci sono tutte ed ora dopo tante parole e proclami spazio (e largo) al ghiaccio di LNA, uno dei campionati più interessanti e di maggior spessore a livello europeo.

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