Ricordiamo che l’HC Chiavenna si era rifiutato di continuare la partita dopo il primo tempo – durante il quale un giocatore chiavennate si era leggermente infortunato (10 giorni riposo, questa la prognosi), asserendo che la sicurezza die giocatori non sarebbe garantita. In sostanza il Chiavenna lamentava l’assenza dell’ambulanza (non prevista dal regolamento) ovvero l’arrivo dopo ben oltre 10 minuti. Le norme organizzative federali prevedono però solo la presenza del medico e la reperibilità dell’ambulanza in un tempo di 10 minuti. Entrambe le richieste erano pienamente adempiute.
squalifica del campo per 1 giornata, penalizzazione di 1 punto, recupero della partita e pagamento delle spese al Chiavenna! La decisione è poi stata inviata con una tempistica quasi criminale, cioè in maniera tale da rendere impossibile la richiesta della sospensiva che avrebbe dovuta pervenire alla FISG di Roma entro le ore 12 del giorno successivo. Ovviamente la società ha presentato un circostanziato ricorso ora al vaglio della Commissione Federale d’Appello alla quale, fiduciosa, la società si rimette.