IHL, Majul guida la “revolucion”: Varese si prende Gara 3

IHL, Majul guida la “revolucion”: Varese si prende Gara 3

di Gianluca Vapi

Dopo che le Linci si sono imposte in Gara 2 col medesimo risultato di Gara 1, all’Acinque Ice Arena va in scena il terzo atto della finale, una finale di IHL che sembra essere già indirizzata soprattutto se i padroni di casa non riusciranno a sfruttare il fattore campo in questa Gara 3 che per i Mastini rappresenta forse l’ultima chiamata per aspirare a riconquistare il titolo. Si può notare come gli stranieri del Pergine (ben 6 e soprattutto tutti di ottima qualità a testimoniare l’ottimo lavoro svolto dalla società trentina) stanno facendo nettamente la differenza e soprattutto Rigoni sta parando con il 95,14% in queste due gare di finale.

Si parte con una cornice di pubblico bellissima, nel frastuono assordante dei tifosi varesini e dopo appena 2:45 Tilaro scardina la difesa delle Linci serve l’accorrente Majul a sinistra che al volo lascia partire uno slap potentissimo che non lascia scampo a Rigoni: 1 – 0. Passa un minuto e ancora l’hombre giallonero in versione tornado genera il panico nel terzo difensivo ospite, il numero 1 biancorosso salva tutto; rapidi capovolgimenti di fronte, Bitetto pericoloso, il tiro di Naslund esce di un nulla e al decimo lo slap di Andreotti viene pinzato da Perla. Cala il ritmo del primo tempo, fase di studio, due penalità pressochè simultanee vengono fischiate a Tilaro e Bitetto e sul finire della prima frazione lo stesso numero 15 giallonero e successivamente Capitan Vanetti vanno vicinissimi al raddoppio.

A inizio secondo drittel i Mastini partono subito col turbo boost, veementi schiacciano il Pergine nel loro terzo: Piroso, Garau, Naslund e Borghi sono i più pericolosi, tuttavia Rigoni è sempre lì, pronto a smorzare ogni tentativo varesino. E’ un assedio, un monologo totale giallonero: tocca a Michael Mazzacane provare i riflessi del goalie ospite, ospiti che creano una buona occasione subito dopo con Foltin; al 28:44 Erik Mazzacane finisce in panca puniti, il brivido ai tifosi gialloneri lo crea Lemay a cui risponde il doc di casa; Varese spinge senza sosta e al 30:29 può giocare un power play ma le conclusioni di Naslund e Marcello Borghi, Pietroniro e soprattutto di Tilaro vengono sempre bloccate da un Rigoni “spaventoso”: è come se il portiere delle Linci avesse un qualcosa di magico per attrarre a se tutti i dischi che vagano dalle sue parti come le sirene attraevano i marinai. Al 14esimo altra penalità Pergine con Ambrosi nel penalty box, Pietroniro impegna Rigoni: non un buon power play questo dei Mastini che però al 36:44 hanno la terza possibilità della serata in superiorità. Piroso, Marcello Borghi deviazione davanti la gabbia, Schina dalla blu: ci provano tutti a tentare di perforare muro Rigoni che però deve arrendersi sulla conclusione di Majul che si infila nel sette per il 2 a 0 strameritato dei gialloneri. Passano appena 41 secondi e Pietroniro assistito da Micheal Mazzacane e Tilaro manda il puck dove nessuno ci può arrivare, nemmeno gli angeli del Paradiso: 3 a 0 e come avrebbe detto Dan Peterson “Mamma butta la pasta”. Ma forse è un ancora presto per buttarla anche perchè prima della chiusura del tempo Christian Buono scarica un fendente, Perla sfiora con la pinza e disco sul palo. Varese gioca il secondo periodo più bello dell’anno per intensità, cattiveria agonistica e mole di gioco.

Al rientro in pista passa poco più di un minuto e Flessati accorcia le distanze dopo che il goalie varesino aveva compiuto due miracoli consecutivi, le Linci ci credono, Varese paga lo sforzo del secondo tempo e Perla salva tutto tenendo i suoi sul doppio vantaggio. Al quinto minuto Carmine Buono carica il braccio come fosse un cannone e la sua conclusione si stampa sulla traversa facendo ammutolire per un istante il pubblico varesino. Majul si prende due minuti, un’occasione d’oro per i biancorossi che in power play però trovano l’estremo giallonero monumentale su Lemay e Gabri, il Pergine pressa ma al 50:18 due penalità nella stessa azione contro le Linci permette ai padroni di casa di giocare due minuti in 5 contro 3 senza però che gli special team gialloneri concretizzino questa doppia superiorità. Ci prova Piroso, Michael Mazzacane si prende due minuti, Tilaro imita Lemay cogliendo anche lui una traversa incredibile e sul tiro a botta sicura di Foltin il goalie bosino compie l’ennesimo salvataggio mostruso della serata. E’ l’ultima occasione, coach Ambrosi toglie il portiere negli ultimi due minuti ma il risultato non cambia più; Varese fa sua gara 3 grazie soprattutto a un secondo drittel sontuoso e riapre così la serie anche se le linci sono ancora in vantaggio nel gioco del “fattore campo”: prossimo appuntamento sabato in quel di Pergine. P.S.: ora si può buttare la pasta…….

Le interviste di Roberto Vedani

HCMV VARESE HOCKEY  – PERGINE SAPIENS   3 – 1   (1:0   2:0  0:1)
HCMV VARESE HOCKEY: 2 Perla, (31 Marinelli), 4 Vignoli, 5 Naslund, 7 Fanelli, 22 E. Mazzacane, 69 Bertin, 13 T. Cordiano, 15 Tilaro, 16 Vanetti, 18 Garau, 19 Allevato, 23 M. Borghi, 27 M. Mazzacane, 32 P. Borghi, 42 Crivellari, 55 Piroso, 71 Majul, 77 Pietroniro, 87 Perino, 91 Raimondi. Coach: Niklas Czarnecki
PERGINE SAPIENS: 1 Rigoni (29 Zanella), 23 Giacomozzi, 22 C.J. Buono, 24 A. Ambrosi, 73 Gabri, 96 Gamper, 6 Bitetto, 17 Ghizzo, 19 C.A. Buono, 23 Giacomozzi, 27 Lemay, 55 Flessati, 71 Mocellin,77 Foltin, 81 Marano, 88 Berger, 91 Viliotti. Coach: Andrea Ambrosi
TABELLINO:2’45” (HCMV) Majul (Tilaro, Schina), 36’44” (HCMV) Majul (Raimondi, Piroso) PP1, 37’25” (HCMV) Pietroniro (M. Mazzacane, Tilaro), 41’16” (PS) Flessati (Gabri)

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