Bianconeri sconfitti (6-3). Gli ospiti scattano avanti con Cervenka e Zangger, prima di subire il gol di Tennyson. L’ulteriore allungo firmato da Noreau e Wetter non spaventa i padroni di casa, che si avvicinano grazie ai gol di Arcobello e Thürkauf. Di Cervenka e Wetter, a porta vuota, le due reti finali
Nell’ultimo match di regular season, il Lugano incassa la terza sconfitta consecutiva, superato per (6-3) alla Corner Arena dal Rapperswil. Una partita dal risultato ininfluente che ha consentito almeno a Luca Gianinazzi di far riposare diversi giocatori, quelli con più minuti nelle gambe, dando spazio a chi è stato invece poco impegnato nell’arco della stagione. Infatti, si sono rivisti all’opera LaLeggia, Kempe e l’ultimo arrivato Tennyson. Dopo soli 44”, gli ospiti sono già in vantaggio grazie a Cervenka che, lasciato colpevolmente solo davanti allo slot, non ha alcuna difficoltà a battere Fatton (0-1). Il portiere bianconero continua a essere quello più sollecitato, dovendo fermare i tiri insidiosi di Aebischer e Cajka. I bianconeri, messi sotto grande pressione dal forechecking avversario rischiano anche sulla conclusione di Jeremy Wick e quando Hausheer si fa soffiare ingenuamente il disco in zona neutra da Zangger, permettendo all’attaccante sangallese di involarsi tutto solo verso la porta, subiscono anche la rete del (0-2) al minuto 09:08. Per vedere un’azione pericolosa del Lugano, bisogna aspettare 14’, al termine di una combinazione in velocità tra Thürkauf e Joly che costringe Punnenovs al suo primo intervento. Al minuto 15:18, dopo un’azione confusa davanti alla gabbia degli ospiti, il tiro di Tennyson, deviato accidentalmente da Noreau, supera di quanto basta la linea di porta, consentendo così ai bianconeri di accorciare le distanze (1-2). Sul suono della sirena, un colpo di Kempe ai danni di Jeremy Wick costringe i padroni di casa all’inferiorità numerica.
Gli ospiti ne approfittano immediatamente con Noreau, il cui diagonale si infila tra i gambali di Fatton (1-3) al minuto 20:49. Il portiere bianconero si riscatta poco dopo fermando il tiro di Jeremy Wick, bravo a liberarsi della guardia di Wolf. Il Lugano, messo costantemente in difficoltà dagli avversari, prova allora ad alzare i ritmi, ma i tiri di Thürkauf e Verboon difettano di mira. La formazione di Hedlund, completamente a proprio agio non sta a guardare e, dopo aver sfiorato il gol in contropiede con Frk, serve il “poker” con Wetter (1-4) al minuto 28:11. Passano 3’ e i bianconeri ribaltano l’inerzia del match trovando il gol con Arcobello, che finalizza un’azione condotta da Alatalo e rifinita da Fazzini (2-4). La rete scatena così i padroni di casa che, dopo soli 56”, vanno di nuovo a segno facendo leva sull’esuberanza fisica di Thürkauf che, con al termine di un’azione travolgente evita in backhand l’incolpevole Punnenovs (3-4) al minuto 31:58. Prima del secondo intervallo, diventano innumerevoli le opportunità costruite dai ticinesi, che sfiorano il pareggio con le conclusioni di Fazzini, Joly e Verboon.
Appena dopo il ritorno in pista, Fatton respinge con prontezza il gran tiro di Cervenka, negando la doppietta all’attaccante ceco. I Lakers riprendono a spingere impegnando di nuovo il portiere avversario con un potente diagonale scagliato dalla linea blu da Maier, imitato poco dopo da Jeremy Wick. I bianconeri danno l’impressione di aver esaurito la loro spinta propulsiva e, per poco, a causa di una disattenzione a centro pista, non si creano i presupposti per il gol di Alge. Il Lugano cerca con insistenza di chiudere la regular season, evitando la sconfitta, ma il tiro dalla distanza di Hausheer non sorprende Punnenovs. Nei minuti finali, è la quarta linea dei Lakers, a creare le maggiori insidie ai padroni di casa, in special modo con il centro Taibel. A poco meno di 2’ dal termine, Gianinazzi prova a sfruttare il time-out richiamando in panchina Fatton, ma, proprio con la porta sguarnita, i padroni di casa incassano altre due reti per opera del Top Scorer Cervenka e di Wetter, che realizzano così entrambi una doppietta mettendo il sigillo al (3-6) finale. Si chiude così con la terza sconfitta consecutiva la regular season dei bianconeri che, sfumato il sesto, sono attesi dal doppio derby con l’Ambrì. Giovedì prossimo il via alla Gottardo Arena.
Le interviste di Roberto Vedani
HC Lugano – SC Rapperswil-Jona Lakers 3 – 6 (1 – 2; 2 – 2; 0 – 2)
Marcatori – 00:44 (0-1) Cervenka (Moy); 09:08 (0-2) Zangger; 15:18 (1-2) Tennyson; 20:49 (1-3) Noreau (Cervenka) PP1; 28:11 (1-4) Wetter (Lammer); 31:02 (2-4) Arcobello (Fazzini-Alatalo); 31:58 (3-4) Thürkauf (Patr-Joly); 58:47 (3-5) Cervenka ENG; 59:20 (3-6) Wetter ENG;
Penalità : HC Lugano 1 x 2 SC Rapperswil-Jona Lakers 1 x 2
Arbitri : Mark Lemelin (USA) – Ken Mollard Linesman : David Obwegeser – Valentin Meusy
Spettatori :
HC Lugano: Fatton (Messerli), LaLeggia-Andersson, Kempe-Thürkauf (C/TS)-Joly, Alatalo-Jesper Peltonen (A), Patry-Ruotsalainen-Zanetti, Wolf-Tennyson, Verboon-Arcobello-Fazzini (A), Hausheer-Jeremy Gerber, Aleksi Peltonen-Canonica-Cormier. All.Gianinazzi
SC Rapperswil-Jona Lakers : Punnenovs (Stettler), Maier-Noreau (A), Cervenka (C/TS)-Moy-Zangger, Djuse-Aebischer, Lammer-Wetter-Wick(A), Leslie-Baragano, Forrer-Cajka-Frk, Colin Gerber-Vouardoux, Alge-Taibel-Hornecker. All.Hedlund