g.palomboNel week-end caratterizzato dalla sfida back-to-back con il Berna, il Lugano porta a casa la posta piena scavalcando al quinto posto proprio la formazione della capitale. Alla Corner Arena, dopo una rimonta elettrizzante, resa possibile dalla doppietta dello scatenato Wolf, i bianconeri si impongono di misura (5-4).
I padroni di casa mostrano subito la giusta attitudine e dopo soli 17”si portano in vantaggio con una precisa conclusione di Wolf (in gol anche alla Post Finance Arena) ottimamente servito da Thürkauf (1-0). Gli Orsi provano a reagire ma sono di nuovo i bianconeri a rendersi pericolosi con un tiro dalla distanza di Mirco Müller, respinto non senza difficoltà da Reideborn. Nella prima loro sortita offensiva, però, gli uomini di Jussi Tapola realizzano il gol del pareggio con Schild, liberato da un passaggio illuminante di Scherwey (1-1) al minuto 07:32. Sorpresi nell’unica occasione concessa, i bianconeri ripartono con grande veemenza e, in breve tempo, sfiorano la rete con un tiro dalla linea blu di Mirco Müller, con Cormier, per poi sfiorare la base del palo con lo slapshot di LaLeggia. Il Lugano spreca, mentre gli ospiti colpiscono di nuovo con grande dinismo grazie al tiro di Untersander, che sbatte sul palo per poi finire alla spalle di Schlegel (1-2) al minuto 12:52. I bernesi, sovrastati nei primi minuti, diventano estremamente pericolosi soprattutto in contropiede e, dopo aver fallito una buona opportunità con lo stesso Schild, mettono a segno il “tris” con Luoto, dopo un gol fallito da Morini solo davanti al portiere (1-3) al minuto 15:05. Prima dell’intervallo, i bianconeri hanno l’occasione di sfruttare 2’ di superiorità numerica per la penalità di Knight, ma non riescono mai a concludere verso la porta avversaria.
Il periodo centrale inizia con i migliori auspici per i bianconeri che, dopo soli 20”, dimezzano il passivo con un gran diagonale di Joly (2-3). La formazione ticinese avrebbe anche la possibilità di sfruttare subito dopo un power-play per l’uscita di Nemeth, autore di una trattenuta ai danni di Thürkauf, ma le conclusioni di Fazzini e dello stesso Joly, vengono neutralizzate con bravura dal goalie svedese Reideborn. La spinta offensiva dei padroni di casa si fa così sempre più insistente. Alatalo colpisce la base del palo mentre a Joly non riesce la deviazione al volo dopo un assolo di Thürkauf. La formazione di Luca Gianinazzi raccoglie i frutti di tanta pressione al minuto 30:03 quando Zanetti, servito al meglio da Aleksi Peltonen, firma con merito la rete del (3-3). Gli ospiti, reduci da tre sconfitte consecutive, accusano il colpo e, per un soffio, Fazzini non riesce a punirli di nuovo, mancando la deviazione sottomisura, liberato dall’assist di Ruotsalainen. Come nei primi 20’, però, un mini black-out difensivo costa caro al Lugano che si fa sorprendere da una conclusione tutt’altro che irresistibile di Scherwey (3-4) al minuto 36:44, rischiando nell’azione successiva sul contropiede concluso malamente da Luoto.
Dopo la seconda pausa, i bianconeri vanno alla ricerca del pareggio, provando questa volta a mantenere l’equilibrio. La foga, infatti, è costata già troppo cara alla formazione di casa costretta ancora a rincorrere. Al minuto 44:38, però, la penalità di 4’ inflitta a Kindschi potrebbe rappresentare la svolta per la squadra ticinese che, invece, non riesce mai a rendersi pericolosa. Sono invece gli Orsi a sfiorare il gol in contropiede con il finlandese Luoto, la cui conclusione ravvicinata si spegne nel guanto di Schlegel. Il portiere bianconero, che è anche un ex, si ripete poco dopo su Scherwey bravo a recuperare un disco vagante davanti allo slot. Al minuto 52:22, però, la prodezza di Cormier, con il suo tiro da posizione impossibile rimette le cose a posto (4-4), dando il via ad un finale di partita elettrizzante. E, dopo un duro scontro a centro pista tra Scherwey e Aleksi Peltonen, entrambi finiti nel penalty-box, i bianconeri trovano addirittura il colpo del Ko grazie a Bernd Wolf che, da posizione centrale, sorprende con un gran tiro Reideborn (5-4) al minuto 56:24. Dopo aver sfiorato il pareggio con Sablatnig, Taopla richiama in panchina il portiere, ma nel minuto restante, dopo un time-out richiesto dal coach finlandese, la conclusione di Schild, che poteva valere l’overtime si stampa inceredibilmente sulla traversa. Vola il Lugano, che infila così il terzo successo consecutivo, in attesa di ripresentarsi alla Corner Arena martedì prossimo, per affrontare i campioni in carica del Ginevra Servette.
Le interviste di Roberto Vedani
HC Lugano – SC Berna 5 – 4 (1 – 3; 2 – 1; 2 – 0)
Marcatori : 00:17 (1-0) Wolf (Thürkauf); 07:32 (1-1) Schild (Scherwey); 12:52 (1-2) Untersander (Nemeth); 15:05 (1-3) Luoto (Moser); 20:20 (2-3) Joly (Thürkauf); 30:03 (3-3) Zanetti (Aleksi Peltonen); 36:44 (3-4) Scherwey (Untersander); 52:22 (4-4) Cormier; 56:24 (5-4) Wolf (Joly) 4 c.4;
Penalità : HC Lugano 1 x 2 SC Berna 5 x 2
Arbitri : Mark Lemelin (USA) – Daniel Stricker Linesman : Dominik Schlegel – Eric Cattaneo
Spettatori : 5181
HC Lugano: Schlegel(Fatton), Mirco Müller-Wolf, Morini-Thürkauf(C/TS)-Joly, LaLeggia-Jesper Peltonen(A), Ruotsalainen-Kempe-Fazzini(A), Guerra-Alatalo, Quenneville-Arcobello-Cormier, Hausheer-Gerber, Aleksi Peltonen-Verboon-Zanetti. All.Gianinazzi
SC Berna: Reideborn(Manzato), Nemeth(A)-Untersander, Kahun(TS)-Knight-Fahrni, Kreis-Loeffel, Scherwey-Vermin(A)-Schild, Kindschi-Paschoud, Moser(C)-Bader-Luoto, Maurer, Ryser-Ritzmann-Sablatnig. All.Tapola