Spengler Cup: la Dynamo Pardubice sorprende il Canada e raggiunge il Davos in finale

Spengler Cup: la Dynamo Pardubice sorprende il Canada e raggiunge il Davos in finale

Haapala con un gol all’overtime regala il successo al Davos, mentre, nel convulso finale, la Dynamo Pardubice ribalta il Team Canada che si butta via.  

Grazie alla magia di Haapala nell’overtime, il Davos supera (4-3) il Frölunda al termine di un match intenso ed equilibrato, conquistando l’accesso alla finale da cui mancava dal 2012. Dopo quasi 2’di gioco, Nordström si libera in velocità dalla  guardia di Hasa, impegnando severamente Johansson. La risposta svedese arriva già nel ribaltamento di fronte ,con un gran diagonale di Strömwall, deviato provvidenzialmente con il gambale da Aeschlimann. I grigionesi, però, fanno subito sul serio e il disco scagliato dalla linea blu da Calle Andersson, con Nordström in posizione di schermo davanti allo slot, assume una traiettoria beffarda scavalcando il portiere avversario. Più avanti, Jurco alza troppo il bastone colpendo al volto Klingberg, ma, nonostante due violente conclusioni dalla linea blu di Tömmernes, il Frölunda non passa pur con l’uomo in più. Anzi, rischia addirittura in transizione sulla fuga solitaria di Chris Egli.  Il pareggio giunge comunque al minuto 15:05 grazie a  Borg che, arrivato a rimorchio in contropiede, raccoglie la corta respinta di Aeschlimann sul tocco di Halbgewachs, spingendo con facilità in disco in rete. Dopo la pausa, il portiere gialloblù sventa subito una conclusione di Dower Nilsson, ma nulla può sulla giocata vincente effettuata dietro alla gabbia da Klingberg. La reazione del Davos è veemente e, nel giro di 1’, porta al pareggio grazie al backhand di Rasmussen, dopo un’azione insistita di Haapala. Il gol dà slancio ai grigionesi, che costringono sulla difensiva la formazione di Rönnberg. Dopo una chance per Knak, infatti, il Davos può sfruttare un power-play per l’uscita di Lasu, ma i tiri insidiosi di Stransky e Olofsson vengono neutralizzati da Johansson. Gli svedesi faticano a reggere la pressione avversaria e anche Halbgewachs deve sedersi nel penalty-box dopo aver sgambettato Jung. Anche il secondo penalty-killing dà i frutti sperati ma, dopo un’opportunità mancata da Fora, grazie al travolgente slalom di Corvi, la formazione allenata da Josh Holden scatta di nuovo avanti, sfiorando più avanti anche il poker con le conclusioni di Nordström e Olofsson. Nel terzo periodo, un check scorretto in balaustra ai danni di Andersson, costa 2’di penalità a Strömwall, ma anche in questa occasione il Davos non passa. Le situazioni speciali non sono un fattore per i grigionesi che non trovano il gol, nemmeno in occasione della penalità alla panchina svedese duramente contestata da Rönnberg. Nei minuti finali, il Frölunda moltiplica gli sforzi raggiungendo la parità con Strömwall, complice un intervento “da rivedere” di Aeschlimann. Il portiere si riscatta, poco dopo, evitando la beffa con due grandi interventi su Öberg (aiutato anche dal palo) e Pontus Johansson (con conseguente rottura della maschera).  Non riuscendo a superarsi, le due squadre provano a farlo nell’overtime, dove viene fuori tutta la classe di Haapala che con il suo gol fa volare il Davos in finale .

HC Davos – Frölunda HC  4 – 3 (1 – 1; 2 – 1; 0 – 1; 1 – 0) dopo t.s.

Marcatori: 04:14 (1-0) Andersson (Bristedt-Nordström); 15:05 (1-1) Borg (Halbgewachs-Innala); 22:03 (1-2) Klingberg(Lasu); 23:33 (2-2) Rasmussen (Haapala-Jung); 35:32 (3-2) Corvi; 52:56 (3-3) Strömwall (Högberg-Innala) PP1; 60:51 (4-3) Haapala;

Grazie alle realizzazione di tre reti in poco più di 3’, la Dynamo Pardubice, ormai ad un passo dalla sconfitta,  si impone (4-3) ribaltando l’esito della sfida con il Team Canada.  I nordamericani, già vincitori di 16 edizioni della Spengler Cup, partono con decisione all’attacco e, in breve tempo, impegnano Kloucek con due con conclusioni di Joly e DiDomenico. La risposta ceca si materializza con una ripartenza di Hyka, il cui tocco sottomisura viene respinto con il corpo da Dell. Nel tentativo di anticipare Ang in balaustra, Sedlak commette fallo e, così, con il vantaggio dell’uomo in più, i nordamericani sfiorano la rete dopo una combinazione DiDomenico-Morley. L’attaccante in forza al Friborgo, in veste di uomo-assist, innesca poco dopo anche Grant, ma la sua deviazione si spegne nel guanto di Kloucek. Un contatto in balaustra tra Pochobradsky e Sceviour, costringe il centro canadese ad uscire dal ghiaccio, toccato duro alla caviglia. Dopo un’azione confusa davanti alla gabbia di Dell, in cui né Radil né Kousal riescono a spingere il disco in rete, la formazione di Varada rimane nuovamente con un uomo in meno per intervento falloso di Ceresnak ai danni di Rizzo. La veloce circolazione del disco in power-play,  non produce gli effetti sperati, e, nonostante un tentativo di Quenneville il Team Canada non passa. Lo fa, passati 24” dall’inizio del periodo centrale, grazie ad Hazen, anche se il merito va diviso in parti uguali con DiDomenico, autore dell’assist illuminante. Dopo aver agito per larghi tratti di rimessa, i cechi sono così costretti a prendere l’iniziativa ma, in breve tempo, riescono a riequilibrare il risultato per merito di Radil. Godendo di una superiorità generata da una penalità per troppi uomini sul ghiaccio, la Dynamo avrebbe l’opportunità di allungare, ma a causa di un passaggio errato in zona neutra, per poco non viene punita in contropiede da Ang. Situazione analoga sul fronte opposto dove Sedlak, pur evitando con un gioco di stecca il ritorno di Leslie non riesce, in solitudine, ad evitare l’uscita disperata di Aaron Dell. Negli ultimi 5’ del secondo periodo, la formazione condotta da Bruce Boudreau, spinge con decisione sull’acceleratore,  procurandosi due occasioni con il debuttante Gelinas (difensore in forza ai guirassiani dell’Ajoie) e Rizzo. Ma come spesso accade, sono invece i cechi a trovare il gol con Bucko con un tiro da posizione centrale. Gli arbitri, però, sollecitati da un “coach challenge”, dopo aver rivisto le immagini per valutare una presunta interferenza di Mandat ai danni del portiere, annullano la rete. A 2” dal suono della seconda sirena, capitalizzando una superiorità numerica per l’uscita di Zohorna, il Team Canada si riporta in vantaggio con Grant, lesto a riprendere una respinta di Kloucek, sulla conclusione di Ang. Nel periodo conclusivo, l’attaccante 33enne in forza ai Lions, con trascorsi NHL negli Anaheim Ducks, si ripete anche in shorthand, infilando il disco tra i gambali di Kloucek, assestando così un terribile colpo al morale della formazione ceca. Più avanti anche la spettacolare deviazione al volo di Jooris finisce in rete, ma il gesto tecnico si rivela inutile, in quanto l’attaccante alza troppo il bastone. Nel finale, i tentativi di rientrare in partita operati dalla formazione di Varada si dimostrano velleitari, fino al momento in cui, grazie a una situazione di power-play (fuori Ty Smiyh), Radil non trova il modo di dimezzare il passivo. Dopo il conseguente time-out e l’uscita dai pali di Kloucek, il match assume tutta un’altra veste. La Dynamo Pardubice tenta il tutto per tutto e il sogno di rimonta diventa incredibilmente realtà, nel giro di soli 44”, grazie alle reti firmate da Kaut e Paulovic, che mandano la formazione ceca in finale.

HC Dynamo Pardubice – Team Canada  4 – 3 (0 – 0; 1 – 2; 3 – 1)

Marcatori: 20:24 (0-1) Hazen (DiDomenico-Benn); 24:37 (1-1) Radil (Kostalek-Kousal); 39:58 (1-2) Grant (Ang-Smith) PP1; 42:00 (1-3) Grant SH1; 56:04 (2-3) Radil (Ceresnak-Kaut) PP1; 58:37 (3-3) Kaut (Kostalek); 59:21 (4-3) Paulovic (Zohorna);

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