Continental Cup: Gruppo E, Nomad Astana e Cardiff Devils le qualificate alle finali

Continental Cup: Gruppo E, Nomad Astana e Cardiff Devils le qualificate alle finali

Se il girone di Cortina si è deciso all’overtime dell’ultima gara, l’altro gruppo di semifinale, giocato a Grenoble, in Francia, ha avuto un epilogo meno sportivamente drammatico, ma ha anch’esso espresso i suoi ultimi verdetti nell’ultima giornata, a testimonianza dell’equilibrio esistente a questo punto della competizione.

Sul ghiaccio della bella Pole Sud Arena andavano a caccia dei due posti per le Superfinals i padroni di casa dei Bruleurs de Loup, i gallesi del Cardiff Devils, al solito con un buon numero di tifosi al seguito, i lettoni dello Zemgale Jelgava ed i campioni del Kazakistan del Nomad Astana, farm team del Barys, club di KHL.

 Prima dell’inizio del torneo i pronostici prevedevano una sfida a tre per i due posti in palio, con i lettoni, provenienti dalle qualificazioni, meno accreditati. Ma il ghiaccio francese ha raccontato un’altra storia. Fin dalla prima giornata, infatti, non sono mancate le sorprese: nella gara di apertura il Nomad Astana, che ha presentato un roster molto giovane, ha sorpreso i gallesi con un gioco veloce e tremendamente efficace, una costante in tutto il torneo, portandosi sul 5-2 e resistendo poi al ritorno dei Devils che sono risaliti fino al 5-4 finale. Ma la vera prima sorpresa è arrivata nel match di serata: in un’arena ribollente di tifo, il Grenoble, pur dominando la gara in termini di tiri in porta – 50 a 28 il totale – si è fatto infilzare per tre volte dal letale contropiede dello Zemgale, che ha giocato una partita molto intelligente, evitando penalità e non buttando quasi mai via il disco. Il resto lo ha fatto una superba prestazione del goalie Rihards Cimermanis.

Un copione che per i francesi si è ripetuto anche nella seconda partita, dopo che nel pomeriggio Cardiff aveva trovato i primi tre punti battendo 5-2 uno stanco Zemgale. Contro il Nomad sembrava davvero impossibile che i Lupi non riuscissero a segnare, ma ancora una volta la montagna di 52 tiri non ha partorito nessuna rete, mentre i kazaki hanno segnato due volte in 16 tentativi, più che sufficienti per portare a casa una vittoria che significava la qualificazione alle Superfinals, dove il Nomad torna per la prima volta dopo cinque stagioni: nel 2017-2018 a Minsk arrivò al secondo posto dietro i vincitori dello Yunost. Naturalmente grande protagonista della serata il portiere Nikita Bolyakin, letteralmente imbattibile, che si è più volte superato sul bombardamento di tiri degli attaccanti francesi.

Il Nomad ha poi chiuso a punteggio pieno il girone regolando 4-1 lo Zemgale, che non è riuscito a dare continuità alla bella prestazione d’esordio. Ha pesato sui lettoni l’anagrafica di diversi giocatori, su tutti l’atteso Martins Karsums, trentasettenne, con una lunga carriera in NHL e KHL. In serata una flebile speranza di qualificazione per il Grenoble, che avrebbe dovuto battere con buono scarto i Devils, si è scontrata ancora una volta con l’impressionante sterilità offensiva degli attaccanti francesi. Basta una rete di Justin Crandall all’inizio del secondo periodo per mandare Cardiff alle Superfinals. Impressionante la statistica finale sui tiri dei francesi: 133 tentativi in tre gare hanno prodotto un solo misero gol, che in realtà è stato un autogol di un difensore lettone.

Saranno così Devils e Nomad a raggiungere Katowice ed Herning nella battaglia per il piatto d’argento.

Classifica: Nomad Astana (KAz) p.ti 9; Cardiff Devils (GBR) p.ti 6; Zemgale Jelgava (LAT) p.ti 3; Bruleurs de Loups Grenoble (FRA) p.ti 0

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