Un Lugano sempre più convincente piega anche il Davos

Un Lugano sempre più convincente piega anche il Davos

Grigionesi sconfitti (6-4). Stransky, con una doppietta a cavallo dei primi due periodi, risponde all’uno-due firmato da Fazzini e Carr nel giro di 1’. Successivamente, però, i bianconeri dilagano con i gol realizzati da Wolf, Alatalo, Arcobello e dallo stesso Fazzini. Tardive le reti nel finale di Fora e Näkyvä.

Reduce dall’importante successo nella trasferta di Ginevra, il Lugano conquista la sua terza vittoria di fila piegando (6-4) il Davos alla Corner Arena.

In avvio, dopo una conclusione in diagonale del Top Scorer Thürkauf bloccata da Senn, sono gli ospiti a rendersi subito pericolosi con un’azione travolgente di Stransky, che ha solo il torto di indugiare troppo nel momento di battere a rete, facendosi anticipare dall’uscita di Schlegel. I grigionesi entrano con estrema facilità nel terzo difensivo avversario e, per poco, non trovano il gol con un tiro raso ghiaccio di Jung, finito di un soffio a lato. I primi minuti sono decisamente di marca gialloblù, con altre due opportunità create da Ambühl e Chris Egli. Allla prima occasione, però, la formazione di Josh Holden paga pesantemente dazio. Incassata, infatti, la prima rete per opera di Fazzini, assistito nel migiore dei modi da Routsalainen (1-0) al minuto 07:09, la formazione ospite rimane con un uomo in meno per l’uscita di Rasmussen, facendosi infilare nuovamente, un minuto esatto dopo, dal preciso backhand di Carr (2-0). Il Davos stenta a riprendersi dal terribile uno-due, e così, anche Knak è costretto ad accomodarsi sulla panchina dei penalizzati per un aggancio falloso ai danni di Andersson lanciato a rete. Nel power-play conseguente, Verboon sfiora il tris e quando le due formazioni tornano in parità numerica, gli ospiti tornano a minacciare la porta avversaria colpendo la base del palo con Guebey. Grazie a nuova situazione di superiorità numerica (fuori Morini per 4’), dopo una conclusione insidiosa di Corvi, i grigionesi riescono a trovare la rete che dimezza lo svantaggio, con una facile conclusione sottomisura di Stransky, liberato dal passaggio illuminante dello stesso Corvi (2-1) al minuto 18:50.

E, proprio in apertura del periodo centrale, il Davos riequilibra addirittura il risultato, ancora per merito dell’attaccante ceco, lasciato inspiegabilmente solo davanti alla porta di Schlegel (2-2) al minuto 21:21. La dei bianconeri è davvero rabbiosa e si manifesta con occasioni a ripetizione. Senn è  bravo a sventare una combinazione in velocità Morini-Zanetti e a respingere la conclusione dalla linea blu di Mirco Müller. Al minuto 28:25, è la fortuna a voltare le spalle ai padroni di casa. Fazzini, infatti, colpisce una clamorosa traversa, deviando al volo il passaggio di Alatalo. Il gol è solo rimandato di poco e arriva puntualmente grazie a una violenta conclusione da posizione centrale di Wolf , che non lascia scampo a Senn (3-2) al minuto 30:45. Dopo aver sfiorato la quarta rete con Andersson, i bianconeri hanno un’altra opportunità di sfruttare l’uomo in più per l’uscita di Nordstrὂm e Alatalo, in situazione di penalità differita, non se lo fare dire due volte, centrando il bersaglio con un gran tiro dalla distanza (4-2) al minuto 32:46. Per gli ospiti, invece, piove sul bagnato. Corvi, infatti, deve accomodarsi per 4’ nel penalty-box, dopo aver assestato un colpo di bastone al viso di Carr, ma il Lugano questa volta non riesce ad approfittarne. Prima dell’intervallo, però, solo uno splendido intervento di Senn nega la gioia del gol a Verboon, lasciato completamente solo dai difensori avversari.

Dopo essersi salvato in box-play per l’uscita di Stransky, il Davos cerca di ridurre lo svantaggio spingendosi con generosità in attacco.  Le occasioni migliori, però, capitano ai bianconeri, pericolosi con Joly e Thürkauf, innescato da Carr. La squadra di Gianinazzi si difende con ordine e senza affanno. L’unico tiro di una certa pericolosità è opera di Fora,ma non sorprende l’attento Schlegel. La squadra di casa, di contro, fa buon uso del cronometro diventando inarrestabile in contropiede. E, così, nel giro di un solo minuto, chiude la pratica mettendo a segno altre due reti pressoché identiche con Arcobello e Fazzini, che firma così la sua doppietta personale (6-2) al minuto 53:36. Nel finale, la reazione d’orgoglio porta i grigionesi a realizzare due reti con Fora e con il finlandese Näkyvä, ma è davvero troppo tardi per sperare nella rimonta. La formazione di Josh Holden, giunta alla terza sconfitta consecutiva, potrà riscattarsi nell’incontro domenicale con lo Zurigo, mentre il Lugano sarà nuovamente di scena alla Corner Arena giovedì prossimo per sfidare il Langnau.

 

HC Lugano – HC Davos 6 – 4 (2 – 1; 2 – 1; 2 – 2)

07:09 (1-0) Fazzini(Ruotsalainen); 08:09 (2-0) Carr(Fazzini) PP1; 18:50 (2-1) Stransky(Corvi-Nordstrὂm) PP1; 21:21 (2-2) Stransky(Prassl); 30:45 (3-2) Wolf(Arcobello); 32:46 (4-2) Alatalo; 52:18 (5-2) Arcobello(Gerber); 53:26 (6-2) Fazzini; 55:40 (6-3) Fora (Guebey-Ambühl); 58:52 (6-4) Näkyvä (Chris Egli);

 

Penalità     : HC Lugano 2 x 2                                           HC Davos 6 x 2

Arbitri        :  Michael Tscherrig – Daniel Stricker        Linesman Nathy Burgy – Georges Huguet

Spettatori :  5073

HC Lugano: Schlegel(Fatton), Mirco Müller-Wolf, Carr-Thürkauf(C/TS)-Joly, LaLeggia-Jesper Peltonen, Granlund(A)-Ruotsalainen-Fazzini (A), Guerra-Alatalo, Morini-Arcobello-Zanetti, Andersson-Gerber, Verboon-Patry-Cormier. All.Gianinazzi

HC Davos: Senn(Aeschlimann), Dahlbeck(A)-Dominik Egli, Knak-Nordstrὂm-Jurco, Jung-Näkyvä, Prassl-Corvi(A)-Stransky, Guebey-Fora, Nussbaumer(TS)-Rasmussen-Ambühl(C), Minder-Hammerer, Aleksi Peltonen-Chris Egli-Wieser. All.Holden

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