Bianconeri sconfitti di misura (4-3). Per due volte avanti con Sekac e Jäger, i vodesi vengono prima ripresi e poi superati grazie alla doppietta di Carr e al gol di Thürkauf. Sul finire del periodo centrale, però, Riat e Tim Bozon rilanciano definitivamente le quotazioni della formazione ospite, che ferma la rincorsa al vertice dei ticinesi.
Dopo sei vittorie consecutive, si ferma così la corsa del Lugano, sorpreso da un indomito Losanna capace di imporsi in rimonta (4-3) alla Corner Arena, grazie al gol decisivo di Tim Bozon. Dopo soli 30” di gioco, Pasche deve intervenire per sventare una conclusione ravvicinata di Carr. L’inizio veemente dei bianconeri mette subito in grande apprensione la difesa avversaria, che deve neutralizzare anche una veloce incursione di Ruotsalainen. Dopo qualche minuto di sofferenza, però, gli ospiti cominciano ad affacciarsi con insistenza dalla parti di Koskinen, bravo nel bloccare il diagonale di Riat e nel ripetersi dopo una veloce ripartenza di Suomela. Al terzo tentativo, i vodesi fanno invece centro grazie al brillante assolo del ceco Sekac, che semina in slalom l’intera retroguardia bianconera, depositando il disco in rete (0-1) al minuto 07:08. La penalità assestata a Salomäki per colpo di bastone offre ai padroni di casa l’immediata possibilità di riscatto, ma il power-play si rileva infruttuoso perché privo di occasioni degne di nota. Al minuto 12:46, Frick deve intervenire con le cattive per impedire la segnatura di Joly lanciato a rete. Sorte analoga capita 40” dopo a Djoos, sanzionato per aver alzato troppo il bastone e, così, con due uomini in più, il Lugano riesce a trovare la rete pareggio con Carr, ottimamente assistito da LaLeggia (1-1) al minuto 14:03. Nel finale di periodo, le due formazioni, dopo aver fallito un’occasione per parte con Sekac e Thürkauf, riescono nell’impresa di realizzare una rete a testa, nel giro di soli 13”, prima con la conclusione vincente del liberissimo Jäger (1-2) e, successivamente, con lo stesso Thürkauf, che ristabilisce l’equilibrio 10” prima del suono della sirena (2-2).
Nel periodo centrale, Pasche blocca subito un gran diagonale di Joly, mentre, poco dopo, i bianconeri incassano la prima penalità della serata con Verboon, ma Koskinen respingendo i tiri dalla distanza di Suomela e Fuchs, consente ai padroni di casa di non pagare dazio nonostante l’uomo in meno. Con le due squadre in parità numerica, Joly spreca una buona opportunità in transizione, imitato da Zanetti, mentre il gran diagonale scagliato da Ruotsalainen, passa di poco a lato della porta vodese. I ticinesi assumono sempre con maggior decisione il controllo delle operazioni creando diverse occasioni da rete, ma anche il tiro dalla distanza di Hausheer e la deviazione sottomisura di Thürkauf non hanno fortuna. Al minuto 29:57, solo grazie a un miracolo, Pasche nega la gioia del gol a Verboon, lesto nel raccogliere il rimbalzo la sciato dal portiere ospite sulla conclusione di Zanetti. Al minuto 32:42, però, il Lugano raccoglie il frutti della sua costante pressione, portandosi per la prima volta in vantaggio con Carr, dopo un’azione confusa davanti alla gabbia ospite (3-2). Ma, non passano nemmeno 2’e il Losanna riacciuffa il pareggio con Riat, bravo a sfruttare una colpevole disattenzione della difesa avversaria (3-3) al minuto 34:26. Non paga, la formazione allenata da Cam Ward si spinge avanti con decisione e, grazie a una deviazione sottomisura di Tim Bozon, trova addirittura la rete del nuovo vantaggio (3-4) al minuto 37:08 e, prima del secondo intervallo, sono sempre i vodesi a sfiorare la rete al termine di un’azione di contropiede condotta a tutta velocità da Fuchs.
Nei minuti iniziali del periodo conclusivo, i bianconeri stentano ad organizzare una reazione efficace impegnando Pasche solo con una conclusione, peraltro innocua, di Ruotsalainen. Sull’altro fronte, una accelerazione di Suomela, riscjia di mettere in sera difficoltà Koskinen, costretto a un difficile intervento. Poco più avanti, Holdener si procura una buona chance ma viene fermato al limite del fallo da un difensore avversario mentre sta per battere a rete. Il Lugano mostra segni di risveglio a partire dal minuto 49:00 quando dopo aver centrato il palo con un gran tiro di Ruotsalainen, impegna Pasche con una conclusione dalla distanza di Andersson. Gli ospiti non stanno a guardare sfiorando a loro volta la rete in contropiede con Fuchs ma, soprattutto, facendo buon uso del cronometro. Al minuto 56:33, però, gli ospiti hanno la grossa chance di sfruttare un tiro di rigore, che Sekac spreca trasformandolo malamente, imitato pochi secondi dopo da Rochette che, tutto solo in contropiede, non riesce a superare Koskinen. Dopo aver richiamato in panchina il portiere, il Lugano sfiora subito la rete con Ruotasalainen, rimanendo anche con l’uomo in più dopo una penalità inflitta a Djoos, per un evidente fallo su Andersson. Dopo il time-out chiesto da Gianinazzi, il Lugano tenta il tutto per tutto, ma la conclusione disperata di Fazzini si spegne nel guantone di Pasche. Interrotta così la lunga serie positiva, I bianconeri torneranno in pista martedì prossimo alla Corner Arena per cercare il riscatto con lo Zugo, mentre il Losanna se la vedrà sulla pista di casa con l’Ambrì.
HC Lugano – HC Losanna 3 . 4 ( 2 . 2 – 1 . 2 – 0 . 0 )
07:08 (0-1) Sekac(Fuchs); 14:03 (1-1) Carr(LaLeggia-Fazzini) PP2; 19:37 (1-2) Jäger(Kenins); 19:50 (2-2) Thürkauf(Joly-Mirco Müller); 32:42 (3-2) Carr(Thürkauf-Andersson); 34:26 (3-3) Riat(Salomäki); 37:08 (3-4) Tim Bozon(Jäger-Djoos);
Penalità : HC Lugano 1 x 2 HC Losanna 4 x 2
Arbitri : Michael Tscherrig – Phillip Strὂbel Linesman : Valentin Meusy – Benjamin Francey
Spettatori : 5227
HC Lugano: Koskinen(Schlegel), Mirco Müller-Wolf, Carr-Thürkauf(C/TS)-Joly, LaLeggia-Hausheer, Cjunskis-Ruotsalainen-Zanetti, Peltonen-Andersson, Verboon-Arcobello-Fazzini(A), Snellman, Gerber-Morini-Walker(A). All.Gianinazzi
HC Losanna: Pasche(Punnenovs), Djoos-Glauser, Salomäki-Suomela(TS)-Kovacs, Frick(A)-Heldner, Sekac-Fuchs-Riat, Genazzi(C)-Pilut, Bozon-Rochette-Hügli, Marti-Pedretti, Kenins-Jäger-Holdener.All.Ward