Tony PumaNella seconda giornata del torneo femminile di hockey la Cina ottiene il primo successo ai danni della “matricola” Danimarca. Le ragazze del Russian Olympic Committee aprono il proprio torneo con una cinquina
La Cina femminile di hockey è tornata a gareggiare in una competizione olimpica dopo dodici anni, l’ultimo successo risale al 22 febbraio 2010, quando a Vancouver nella finale per il settimo posto superò la Slovacchia 3-1. Con lo stesso risultato stanotte le cinesi si sono imposte sulla Danimarca cancellando la sconfitta del giorno prima ad opera della Repubblica Ceca. L’aggressività iniziale delle padrone di casa sin dal primo disco giocato non genera alcuna marcatura, al contrario le danesi impiegano 9’ per trovare la via del goal con Malene Frandsen. Nella frazione centrale la difesa solida delle ospiti respinge gli assalti delle avversarie, lo sbocco vincente è trovato al 36.46 dalla Qiqi Lin, la quale, in un terzo tempo a parti invertite, diventa protagonista con l’assist del 2-1 per la Ni Lin e il definitivo 3-1 realizzato al 59.28.
Anche le ragazze del ROC danno un dispiacere alla Svizzera, costretta ad inseguirle per metà gara: Lara Stalder e Alina Müller annullano i vantaggi firmati da Yekaterina Dobrodeyeva e Polina Bolgareva; nella seconda parte della frazione centrale le russe mettono a segno in colpo del K.O. con Anna Shibanova e, nuovamente, con la Bolgareva, quest’ultima corona la prestazione personale con l’hattrick al 41.39.
Gruppo A
Risultato: ROC – Svizzera 5-2 (2-1; 2-1; 1-0)
Classifica: Canada p.ti 3 (1 gara); USA p.ti 3 (1); ROC p.ti 3 (1); Finlandia p.ti 0 (1); Svizzera p.ti 0 (2)
Gruppo B
Risultati: Danimarca – Cina 1-3 (1-0; 0-1; 0-2)
Classifica: Repubblica Ceca p.ti 3 (1 gara); Giappone p.ti 3 (1); Cina p.ti 3 (2); Svezia p.ti 0 (1); Danimarca p.ti 0 (1)