Il Val Pusteria supera il Vipiteno ai tiri di rigore

Il Val Pusteria supera il Vipiteno ai tiri di rigore

Fiat Professional H.C. Val Pusteria – S.S.I. Vipiteno Broncos Weihenstephan 3-2 d.t.r (1-0/1-1/0-1/1-0)

Il Val Pusteria, anche se credevamo la cosa impossibile, riesce a stupirci ulteriormente in negativo e fa ancora un passo indietro rispetto alla, scialba,  prestazione di due sere fa a Vipiteno. I suoi giocatori denotano, anche stasera, una condizione fisica imperfetta; a livello di schemi di gioco è la squadra, tutta, ad evidenziare gravi lacune mentre rimangono evidentissimi i difetti di precisione in fase realizzativa. Sommando questi tre elementi emerge un quadro abbastanza preoccupante che però fotografa benissimo il livello, attuale, di forma della formazione affidata “pro tempore” ad Oly Hicks. Il Vipiteno fa la sua onesta partita, la formazione di Travniceck gioca un hockey magari elementare ma, contrariamente ai più blasonati avversari ha più cuore e più “gamba” e riesce così a sopperire alle evidenti lacune tecniche e di organico. Rispetto alla partita disputata alla Weihenstephan Arena appena due giorni fa,  il Val Pusteria recupera Giulio Scandella ma deve fare a meno, oltre che ai lungo degenti Erlacher e Tauber, di Denis McCauley, colpito da un improvviso attacco febbrile. Nel Vipiteno Coach Travnicek sostituisce J.Myllykoski con il suo backup Dominik Steinmann. I padroni di casa girano dietro con le coppie Mair e Glira/Elliscassis; Hofer Campell; Borgatello Helfer. Mentre in avanti la prima linea d’attacco è composta da McLeod-O’Marra-Scandella; la seconda da Bona-Oberrauch-Söderström e la terza da Crepaz-Schweitzer-Benno Obermaier. I Broncos rispondono con Roman Erat, Florian Wieser e David Ludvik in prima linea Caig, Stofner e Kofler in seconda e Braito, Patrick Mair e Sottsas in terza.

Nel primo drittel il Val Pusteria cinge subito d’assedio il Vipiteno che, da subito, cerca di limitare i danni barricandosi nel suo terzo difensivo. La pressione dei Lupi Pusteresi, stasera tornati a giocare con la tradizionale maglia giallo-nera, va via via intensificandosi. Il Vipiteno limita le sue giocate offensive unicamente alle ripartenze della sua prima linea. Su una di queste alla fine del minuto quindici, su passaggio da dietro della gabbia di Sottsas, Patrick Mair vede parato la sua pericolosa conclusione da J.S Aubin e sulla ripartenza O’Marra, in azione solitaria, indirizza il puck nell’angolino dove il portiere non può arrivare (16:01). Il Vipiteno cerca il pareggio ed il portiere di casa è pronto su tiro di Caig. La frazione si conclude con un doppio tentativo dallo slot di McLeod e Oberrauch ben controllati da Steinmann.

Nel secondo tempo il Vipiteno cambia l’approccio alla gara e, sfruttando la maggiore velocità e il grande spirito di sacrificio dei suoi avanti, sposta il baricentro del suo gioco nel terzo difensivo dei Lupi Pusteresi. Fioccano i tiri (saranno ben 17 nella sola seconda frazione di gioco) verso la gabbia difesa da Aubin ma, nel contempo, fioccano anche le occasioni a favore dei giallo neri che, se fossero più lucidi nello sfruttare le ripartenze potrebbero chiudere abbondantemente a loro favore il risultato. Prima è Patrick Bona, involatosi solo verso la gabbia dei Broncos a vedersi parata la conclusione da Steinmann. Più tradi trova la stessa sorte anche la successiva conclusione di Max Oberrauch arrivato alla conclusione da favorevole posizione. Nella terza controfuga consecutiva al minuto 31.02, Giulio Scandella non perdona ed insacca a mezza altezza vanificando il tentativo del bravo Steinmann. Il Vipiteno però non si arrende ed a 31 secondi dalla sirena, segna con una gran botta dalla blu del suo uomo migliore, il terzino Derek Eastmann e riapre di fatto la gara.

Il terzo tempo è assai combattuto. Il Vipiteno all’inizio dà l’impressione di dover un po’ rifiatare ma trascorsi pochi minuti riprende ad attaccare. Il Val Pusteria, d’altronde, continua a sprecare una serie nitidissima di occasionissime con Bona, Söderström ed Oberrauch e così facendo lascia ancora aperto l’esito del match. Al minuto 54:25 doppia parata di Aubin su due tiri di Erat e poco dopo il portierone Pusterese si ripete su Caig . I giallo neri continuano a sprecare ed in tre contro uno riescono a farsi stoppare il disco dal bastone dell’unico difensore. Il cronometro prosegue la sua corsa ed il climax del match arriva, proprio come nei migliori films gialli, all’ultima scena. Quando mancano novanta secondi all’ultima sirena il Vipiteno richiama il portiere per tentare l’ultimo sforzo. Il Val Pusteria, di contro, ad ottanta secondi dalla sirena subisce una penalità per fallo di O’Marra e quindi i Broncos giocano il tutto per tutto e con sei uomini di movimento contro quattro cingono d’assedio la gabbia di Aubin come fecero i Messicani con il povero Fort Alamo.  E proprio come cadde la Fortezza in terra texana così è caduta la gabbia pusterese e la mossa un po’ azzardata di togliere l’estremo difensore è stata, una volta tanto, premiata. Il pareggio infatti diventa cosa fatta ad 8 secondi dalla fine, quando, su assist di Caig, il terzino Luis Lotti da posizione angolata trova un varco e depone il disco nella gabbia di Aubin.

Nei cinque minuti di Overtime non accade assolutamente nulla e, per decidere, il vincitore si va ai tiri di rigori.

Parte Max Oberrauch e segna con una botta angolata, poi è la volta di Ludvik, la sua conclusione è parata da Aubin col biscotto. Il secondo rigorista pusterese è Scandella ma la sua conclusione è parata sulla sua destra dal portiere. E’ la volta di Caig che tira sul biscotto di Aubin. McLeod svaria sulla sinistra ma fallisce addirittura lo specchio della porta. Roman Erat pareggia il conto per il Vipiteno: arriva davanti al portiere e lo fredda con tiro secco centrale. Per il Val Pusteria è il turno di Armin Hofer il quale insacca sotto la traversa con una conclusione di rara potenza. E’ quindi la volta di Eastmann che tira sul gambale di Aubin. Tocca ad O’Marra la responsabilità di chiudere i conti. L’attaccante pusterese parte e in velocità e mette il disco nell’angolino alto dove nessuno può prenderlo. E’ il tiro decisivo che dà i due punti e la testa provvisoria della classifica ai padroni di casa ma che non addolcisce la pillola di una prestazione non esemplare. Diverso è il discorso per il Vipiteno che dovrebbe festeggiare più del Val Pusteria per la prestazione e per questo punticino che, col cuore, è riuscito a strappare, meritatamente, alla Leitner Solar Arena.

Formazione Val Pusteria: Portieri: J.S. Aubin – (P.Kosta); Difensori: A. Hofer, D.Campbell, C.Borgatello, A.Helfer, D.Elliscasis, D.Glira, I.Althuber; C.Mair; Attaccanti: C. Söderström, G.Scandella, O’Marra, P.Bona, D.McCauley, L.Crepaz, M.Purdeller, V.Schweitzer, B. Obermair, A.Obermair; A.C.Tomasini; K.McLeod; M.Oberrauch.  Assistente Allenatore: Chris Oly Hicks;

Formazione Vipiteno: Portieri: D.Steinmann – (M.Stablum); Difensori: L.Liotti, F.Hackhofer, S.Baur, D.Eastman, P.Pircher, M.Messner, D.Maffia; Attaccanti: G.Braito, P.Mair, H.Stofner, D.Erlacher, T.J.Caig, R.Erat, T.Kofler, F.Wieser, C.Sottsas, D.Ludvik, I.Deluca; Allenatore: Z.  Travnicek;

Marcatori: 16:11 (1-0) R.O’Marra (C.Soderstrom/C.Borgatello); 31:02 (2-0) G.Scandella (K.McLeod/R.O’Marra); 39:29 (2-1) D.Eastman (H.Stofner/T.Kofler); 59:52 (2-2) L.Liotti (T.J.Caig/D.Ludvik) con l’uomo in più; 65:00 (3-2) Rigore decisivo R.O’Marra;  Tiri in porta: Val Pusteria 33 (13/8/10/2) – Vipiteno 37 (6/17/13/1). Penalità: Val Pusteria 5×2’ – Vipiteno 6×2’; Arbitri: Thomas Gasser e Daniel Gamper; Giudici di linea: Ulrich Pardatscher e Simone Mischiatti. Spettatori: 2.000

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