Final Four di Coppa Italia: Val Pusteria – Renon per la vittoria finale

Final Four di Coppa Italia: Val Pusteria – Renon per la vittoria finale

A distanza di un anno e a distanza di km, le Final Four di Coppa Italia tornano di scena. Se l’anno scorso era stato il Palasport Tazzoli di Torino ad ospitarle, per questa edizione l’onore è andato alla città di Collalbo e alla sua caratteristica Arena Ritten. A differenza della passata edizione, delle quattro contendenti solamente una risulta variata : al posto dell’Alleghe, troviamo i campioni d’Italia in carica dell’Asiago. Due trentine, una piemontese ed una veneta che si sono ritrovare ad avere un tabellone simile : Asiago-ValPusteria, disputatasi alle ore 16, e Renon-Valpellice, con le formazioni che sono scese sul ghiaccio alle ore 19.30.

HC Asiago Migross – Fiat Professional Val Pusteria 1-3 (0-0; 0-1; 1-2)

Nella prima semifinale, in scena la sfida più sentita degli ultimi anni. Asiago al gran completo, con l’innesto anche del nuovo arrivato Marc Zanette, mentre Val Pusteria con le solite assenze di Kiel McLeod, Max Oberrauch e Lukas Tauber. Formazioni che scendono sul ghiaccio con le classiche prime linee : nei reparti arretrati, Signoretti-Casetti per i giallorossi e Borgatello-Helfer per i gialloneri; nei reparti offensivi, DiDomenico-Ulmer-Bentivoglio per i veneti e Scandella-McCauley-Soderstrom per i trentini. Match che si avvia a ritmi blandi, che manterrà per tutta la sua durata, con un Asiago ancora sulle gambe per l’ultima settimana ed un Val Pusteria che si limita ad amministrare il gioco ma pungendo veramente poco. La prima vera occasione capita sulla stecca di McCauley, al minuto 8:25 e in campo aperto, ma Marozzi è bravo a fermare l’avversario. Figlio del pericolo corso, l’Asiago va vicina alla rete con capitan Borrelli, ma il puck si ferma sulla linea e dopo la prova video viene confermato l’esito : no goal. Giallorossi che cercano di pungere solamente con le verticalizzazioni, lampante quella sulla stecca di Ulmer al minuto 13:03, mentre il Val Pusteria fa molto affidamento sulla prima linea offensiva. Periodo privo di penalità, dove la prima arriva a 1’35” dalla sirena ed è a favore dei veneti : prima Borrelli dalla blu e poi Bentivoglio nello slot vengono bloccati da Aubin.
Il periodo centrale si apre come si è chiuso il primo : penalità per i gialloneri e dei giallorossi che non riescono a creare come c’hanno fatto vedere in questa prima parte di regular season. Seguono, dal minuto 4:25 al minuto 13:06, una serie di penalità che ambedue le squadre non riescono a sfruttare, offrendo pure una gestione di puck veramente rivedibile. L’emblema lo si trova con la prima rete siglata da McCauley che al minuto 13:39 e con la propria squadra in inferiorità numerica, è lesto a sfruttare un campo aperto per trafiggere il goalie avversario. Giallorossi che si attivano ma dopo poco incappano in un’altra penalità a 70” dalla sirena centrale, con i lupi che sfruttano il tutto dopo 27” di inizio terzo drittel, sempre con Mcauley bravo ad insaccare un puck a pochi passi da Marozzi. I ragazzi guidati da coach Parco provano a dimenticarsi di avere poche energie in corpo e riescono ad accorciare, al minuto 4:07, grazie ad un tiro dallo slot di Sullivan. I veneti sembrano essersi ritrovati ma lo stesso Sullivan finisce sul pancone dei puniti, compromettendo così la rinascita del proprio team. Una serie di penalità successive, prima DiDomenico e poi Bentivoglio, sommate ad un periodo di tempo in cui il gioco delle due formazioni risulta veramente monotono, porta la gara fino a 1’39” dalla sirena finale senza regalare emozioni. Parco toglie Marozzi e chiama un time-out, ma anche un cross-checking fischiato a Scandella non consente all’Asiago di agguantare l’overtime, anzi, capitola definitivamente con l’empty-net siglato da O’Marra a 4” dalla fine del match.
Per i rappresentanti della città di Brunico, si tratta della prima vittoria stagionale contro i veneti e del ritorno in finale dopo il passo falso della passata stagione.

Reti : 0-1 – 33:39 – Dennis McCauley (Campbell); 0-2 – 40:27 – Dennis McCauley (inf.num.) (Elliscasis, Scandella); 1-2 – 44:07 – Daniel Sullivan (P.Zanette, Borrelli); 1-3 – 59:57 – Ryan O’Marra (EN) (nessun assist)
Tiri : 32-38 (11-12; 9-11; 12-15)
PIM : 12-12
Arbitri : L.Cassol, C.Pianezze, C.Biaccoll, L.Zatta
Spettatori : 1798

Ritten Sport Renault Trucks – HC Valpellice Bordino Eng. Bulldogs 2-1 (1-1; 0-0; 1-0)

Siddall_Coppa_Italia_13/14Per la seconda semifinale, piemontesi con la classica assenza di Pietro Canale e trentini che lasciano a turnover David Urquhart. Valpe molto propositiva nei minuti iniziali, con un Renon non pervenuto. Dopo aver rischiato il vantaggio con un tiro poco alto di Maxwell, al minuto 5:34 gli ospiti passano in vantaggio : capitan Johnson trova un liberissimo Ihnacak alla sinistra di Mason, con una difesa biancoblu di certo non esemplare nel coprire il proprio goalie. I torresi continuano a sorprendere, impostando una partita dedita all’attacco, ma il Renon non aspetta molto e al minuto 7:20 pareggia i conti : anche la difesa della Valpe non copre a dovere Frazee e Johansson è lesto a sfruttare una deviazione del goalie avversario su tiro ravvicinato di Nelson. Forte del pareggio, i ritten iniziano ad imprimere il proprio gioco, fatto di passaggi millimetrici e di sintonia, ma gli ospiti non demordono e cercano di colpire quando le ripartenze le lo permettono. Prima la fortuna, visto il tiro di Siddall a pochi centimetri dalla traversa, e poi una difesa organizzatissima in PK, permettono ai ragazzi guidati da coach Flanagan di andare al riposo con un 1-1 decisamente meritato, totalmente inaspettato nelle previsioni.
Il periodo centrale si propone come equilibrato, con le sole penalità che cercano di destabilizzare una parità di base. Le difese risultano molto compatte, in particolar modo quella del Valpellice, sia in parità numerica che in situazione di PK. I torresi vanno molto vicino alla rete nella superiorità numerica guadagnata al minuto 12:30, ma Mason dimostra in più occasioni il suo passato in NHL.
1’46” del drittel finale e il Renon sfrutta un’altra disattenzione del terzo difensivo degli ospiti : Spinell scende con estrema tranquillità sulla sinistra, trovando in back Scelfo libero a distanza di stecca alla sinistra del goalie avversario. Con il vantaggio acquisito, il Renon si rilassa e va incontro a due penalità di cui coach Wilson non ne andrà fiero, specialmente la bastonata di Nelson in faccia a Johnson. Prima Davidson e poi Tomko provano a regolare subito il match, Mason continua a rispondere presente, ma la Valpe continua ad essere propositiva, ricordando vagamente i primi 5′ del periodo iniziale. Finiscono le penalità e finiscono anche le opportunità per i torresi, che prima rischiano con Daccordo, in campo aperto su errore di De Biasio a 90” dalla sirena, e poi con un passaggio errato verso la blu di Barney da dietro la gabbia che rischia di insaccarsi nella gabbia lasciata vuota da Frazee.
Dei piemontesi sorprendenti rischiano di fare il colpaccio a Collalbo, ma la maggiore qualità del Renon è riuscita nuovamente ad averla vinta. Come per il Val Pusteria, anche per i ritten si tratta di un passo avanti vista la mancata finale dell’anno scorso.

Reti : 0-1 – 5:34 – Brian Ihnacak (Johnson, Barney); 1-1 – 7:20 – Eric Johansson (Nelson, Siddall); 2-1 – 41:46 – Emanuel Scelfo (Spinell, Rampazzo)
Tiri : 32-35 (8-13; 15-10; 9-12)
PIM : 12-14
Arbitri : L.Soraperra, A. Moschen, A. Waldthaler, Basso
Spettatori : 1903

Se per il Valpellice si poteva prevedere una caduta simile, per l’Asiago è sicuramente un brutto colpo, nonostante sia una squadra, come già detto, proveniente da una settimana di fuoco. Domani pomeriggio, alle 15:00 e sempre all’Arena Ritten di Collalbo, andrà in scena la finale per l’assegnazione della Coppa Italia 2013/2014 tra Val Pusteria e Renon, partita che verrà trasmetta in diretta su RaiSport2.

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