Mondiali 2013: Miracle on Ice a Helsinki, Francia di misura sulla Russia. La Lettonia si rilancia con la Slovacchia

Mondiali 2013: Miracle on Ice a Helsinki, Francia di misura sulla Russia. La Lettonia si rilancia con la Slovacchia

Scotta il terreno sotto i piedi di Francia e Lettonia alla vigilia del settimo giorno di gioco ai Mondiali di Top Division; l’Austria, con il successo sulla Lettonia e la sconfitta con la Germania, ha complicato la vita in classifica ai Galletti e agli stessi baltici, ai quali, per non compromettere la loro situazione in zona retrocessione, serve l’impresa contro la Russia  e la Slovacchia.

Russia – Francia 1-2 (0-0; 1-2; 0-0)
I francesi piegano i campioni del mondo in carica, giocando una gara disciplinata che ha approfittato di una Russia apparsa lenta e disorganizzata per due tempi; la reazione dei russi, nella frazione centrale, è tardiva. La sconfitta, di misura, interrompe la striscia di tredici vittorie consecutive. Conclusa la prima frazione a reti bianche, al 26.42 la Russia fallisce un rigore con Radulov, il quale si vede pinzato il puck da Hardy. Il tempo di un amen e Perezhogin, al 26.57, rimedia con un’iniziativa personale; la Francia non si scompone e 3’ più tardi pareggia con il diagonale imprendibile, dalla media distanza, di Fleury. Neutralizzata da Hardy la verticalizzazione di Perezhogin, al 34.30, Les Bleus si gettano in avanti, al 36.40 Roussel, dall’angolo alla destra di Kosheckin, si accentra e batte l’estremo difensore avversario. Gli assalti della formazione capitanata da Nikulin, nella frazione conclusiva, sono vani e la Francia mette in bacheca il suo “Miracle on Ice”.

Slovacchia – Lettonia 3-5 (1-3; 1-1; 1-1)
La Lettonia, battendo la Slovacchia, trova l’ossigeno necessario per risalire in classifica ed agganciare l’Austria, malgrado lo scontro diretto li penalizzi tuttora. Protagonista della serata è Darzins, autore di un hattrick; bastano 15” secondi ad incendiare la gara: da un ingaggio vinto da Sprukts, nel terzo difensivo slovacco, il disco finisce a Cipulis che, di prima intenzione, stende Stana. Un minuto più tardi sono i vice campioni ad andare in rete al termine di una discesa innescata da Kukumberg e finalizzata da Zabrovsky che buca il five hole di Gudlevskis. Al 13.00 i lettoni usufruiscono di un rigore, a prendersi la responsabilità di tirarlo è il capitano dei baltici, Darzins, che, con esperienza, mette a sedere Strana e deposita il puck alle sue spalle. L’allungo è opera del diciannovenne Girgensons, prospetto di belle speranze, al 17.24 in power play, la conclusione a media altezza vanifica l’intervento del portiere avversario. Gli slovacchi tornano in corsa al 36.09, il goal nasce da una ripartenza di Mezei che Surovy sfrutta con un tiro scagliato dalla blu; sebbene coach Vujtek presenti tra i pali, ad inizio periodo, Janus, i baltici riescono ad imporre il proprio gioco e ad assestare, con Darzins, il colpo del KO a cavallo delle ultime due frazioni di gioco: al 38.50 l’attaccante trova strada libera per le vie centrali e, al 40.25, riprende un rebound concesso da Janus. Il punteggio finale di 5-3 è fissato al 59.38, in power play, dallo slovacco Vydareni.

Classifica:
Russia p.ti 9
Stati Uniti p.ti 9
Finlandia p.ti 8
Slovacchia p.ti 6
Francia p.ti 6
Germania p.ti 4
Austria p.ti 3
Lettonia p.ti 3

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