Mondiali 2013: Repubblica Ceca Ok e sorpresa Svizzera

Mondiali 2013: Repubblica Ceca Ok e sorpresa Svizzera

Al via anche il Gruppo Stoccolma ai nastri di partenza con Canada,Svezia,Repubblica Ceca, Svizzera, Norvegia, Bielorussia, Danimarca e Slovenia.

Repubblica Ceca – Bielorussia 2-0            (1-0;0-0;1-0)

Nell’Overture in quel della Globe Arena di Stoccolma (5127 spettatori) scendono sul ghiaccio la nazionale della Repubblica Ceca di coach Hadamczik sempre presente sul podio iridato nelle ultime tre edizioni dei Mondiali (Oro del 2010 e doppio bronzo 11/12) contro la Bielorussia infarcita di giocatori che militano in patria e KHL ; pronti e via ed il pallino del gioco è subito costantemente sulle stecche dei player cechi ed iniziano a prendere le misure ai remissivi bielorussi rintanati nel proprio terzo difensivo. Le primissime interruzioni del gioco vedono 2 penalità nel volgere di un battito di ciglia e lo special team della Cechia costruisce azioni su azioni passando all’11:03 con Voracek (Vrbata,Z.Michalek) che chiude un bellissimo scambio con uno slap che supera imparabilmente l’ottimo Belinski con puck nel sette. Si vedono spazi di Bielorussia (quasi pari i tiri in porta) ma dalle parti di Salak le incursioni specialmente della prima linea vengono tenute a bada dall’ottima retroguardia difensiva che sventa proprio sul finire della prima frazione la più ghiotta delle occasioni con Ugarov. Nel secondo drittel la Cechia aumenta la pressione ma sbatte ripetutamente contro Belinski (36sv,Yunost Minsk) in stato di grazia (chiedere per conferma ad Hanzal e Tlusty) a smorzare il gioco offensivo dei più quotati avversari. Lo score nella frazione centrale non cambia e le sparute comparsate dei bielorussi dalle parti difensive ceche passano per lo più inosservate. Nel terzo finale nonostante la differenza reti sia sempre esigua la Rep.Ceca aumenta ancora di più la pressione ed il continuo bombardamento alla gabbia bielorussa (Nakladal e l’inesauribile Voracek su tutti) aumenta le occasioni sui relativi rebound lasciati alle stecche degli scorer avversari. All’ennesima penalità concessa dai ragazzi di coach Skabelka la Cechia segna il passo nuovamente con Vrbata (Hanzal,Smid) al 49:57 che raccoglie il rebound giusto depositando il disco in rete. Nel restante terzo la musica non cambia con Salak che abbassa la saracinesca con 21 sv ed i ritmi della Rep.Ceca diventano meno incessanti portando a casa i primi punti della scalata alla classifica del Gruppo Stoccolma  prima del Big Match di domani con la Svezia che svelerà le ambizioni mondiali della truppa di Hadamczik. La Bielorussia per contro doveva ed ha limitato alla meglio i più quotati avversari con un trap veramente asfissiante prima dello scontro diretto di domenica contro la Slovenia di cruciale importanza per il prosieguo della rassegna.

Conclusioni in Porta: CZE 36 – BLR 21 Penalità : CZE 3X2’ – BLR 7X2’

Best Player : Alexander Salak (CZE) ; Vitali Belinski (BLR)

Svezia – Svizzera 2-3 (0-0;1-2;1-1)

Nella prima serata svedese scendono in pista i padroni di casa delle Tre Corone chiamate ad un anno di distanza a rifarsi dopo la cocente delusione dell’eliminazione ai quarti nei mondiali casalinghi 2012 con un roster che può contare su un bel mix di Nhlers e giocatori del Vecchio Continente guidati in balaustra da coach Marts mentre per la nazionale elvetica di Simpson,andata decisamente peggio nell’edizione scorsa è sempre cliente scomodo con la stragrande maggioranza di player della LNA e giovani dalle ottime potenzialità. Partenza veemente della nazionale di casa ed al primo PP dopo nemmeno 30 secondi gioco il disco gira a meraviglia (ottimo Axelsson) nel terzo difensivo svizzero che riesce a contenere l’onda d’urto iniziale gialloblù dalle parti di Gerber (palo di Fransson);per contro i rossocrociati ripartono alla grandissima creando break su break a scardinare la difesa di casa che limita molto bene gli spazi. Lo spettacolo è molto gradevole al pubblico presente (12500 spettatori) che incita a più riprese i propri beniamini così come gli immancabili supporter variopinti elvetici. Sin dalle prime battute è battaglia anche sul piano fisico da ambo i lati alla ricerca continua del possesso del puck con Gerber sempre presente in ogni angolo con la fortuna dei legni dalla sua (Jamtin stavolta). Sul finire del primo terzo il PP svizzero dimezza lo sconto dei pali con Blindenbacher mentre l’ultima folata dei primi 20’ capita sulla stecca di Danielsson che si vede respingere il puck a pochi passi dallo slot con Gerber fuorigioco.Nella frazione centrale partenza a razzo svizzera con Markstrom impegnato sin dai primi secondi a chiudere gli spazi ma al minuto 22:52 nulla può il goalie svedese sul polsino di Bieber (Walker,Blum) deviato da un pattino svedese per il vantaggio rossocrociato;la pressione elvetica non cala d’intensità costringendo alle corde i padroni di casa evidentemente ancora storditi. Le comparsate dalle parti di Gerber si contano sulle dita di una mano e all’ennesimo assalto al terzo svedese al minuto 28:17 il bellissimo slalom di Niederreiter (M.Pluss) segna l’incredibile 2-0 beffando Markstrom nel classico five-hole. Comincia a salire un po’ di frustrazione per la nazionale delle Tre Corone che eccede in venialità ed individualismi lontani parenti di inizio partita ma due penalità nell’arco di pochi secondi dei rossocrociati ri-consegnano alla sfida la Svezia che in 5vs3 accorcia le distanze con un violentissimo slap dalla blu di Fransson (Danielsson,Eriksson) che al minuto 38:10 supera imparabilmente Gerber (conclusione spizzata da una stecca elvetica). Gli ultimi scampoli di gioco sono di marca giallo blù (Axelsson/Landeskog onnipresenti) ma la contesa viene rinviata all’ultimo drittel che vede un iniziale stallo da ambedue le parti con la Svezia a sprecare un vantaggio numerico mentre Suri si divora il colpo del KO stoppato coi gambali da Markstrom. Primi 10’ quasi soporiferi col gioco che stagna in zona neutra senza veri sussulti con la Svezia persa in trame offensive iper-articolate senza far breccia nel terzo offensivo e la Svizzera ad abbassare il ritmo di gara controllando per lunghi tratti il possesso del puck senza incidere più di tanto (M.Pluss,Vauclair).  Sul finire del match accade di tutto con la Svezia che dapprima getta alle ortiche un buon PP arenandosi contro Gerber & Co. e togliendo il goalie per il sesto uomo di movimento si lascia bucare da Gardner (minuto 59:27) che azzecca l’empty net in inferiorità numerica ; proprio nel momento della resa c’è un guizzo illuminante di S.Hjalmarsson (Tallinder) a 22 secondi dal termine che torna a dare luce alla Globe Arena mentre l’ultimissimo assalto alla porta rossocrociata vede risolvere il tutto con gran parapiglia nello slot senza che il risultato cambiasse. 3-2 finale giusto e meritato per la Svizzera che fa subito la prima sorpresa del Mondiale in attesa del match di domenica contro il fortissimo Canada mentre la Svezia avrà sole 24 ore per scrollarsi di dosso questa prima (e cocente) delusione col big match di giornata contro la Repubblica Ceca.

Conclusioni in Porta : SWE 31 – SUI 24 Penalità : SWE 5×2’ – SUI 7×2’

Best Player : Dick Axelsson (SWE) – Nino Niederreiter (SUI)

Classifica Gruppo Stoccolma : Repubblica Ceca 3 ; Svizzera 3 ; Svezia 0 ; Bielorussia 0 ; Canada,Norvegia,Danimarca,Slovenia NG.

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