Marco DepaoliLa corazzata svizzera punterà ancora molto dall’austriaca Eva-Maria Schwärzler, mattatrice di tante battaglie. Tra le straniere confermate in attacco anche la britannica Angela Taylor, la finlandese Anna Vanhatalo in porta mentre l’oriunda svizzero-canadese Keely Covo passerà in prima squadra. L’ossatura della formazione è ancora rafforzata dalle nazionali Nadine Hofstetter, Isabel Waidacher, Sabrina Zollinger, Angela Frautschi, Katrin Nabholz e soprattutto le terribili gemelle Sara e Laura Benz.
Per motivi personali torna a casa Terhi Mertanen che per due stagioni ha perorato la causa dello Zurigo, portando le Leonesse allo scudetto.
L’anno scorso è stata una stagione difficile con un infortunio che l’ha tenuta lontana fino a febbraio, ma in tempo per godersi l’argento in Coppa Campioni.
Peserà anche l’assenza di Monika Leuenberger che per impegni lavorativi si sposterà a giocare nel Cantone San Gallo. Storica giocatrice, “Mo” è giunta a Zurigo nel 2006 e dalla primavera 2010 ha affiancato Daniela Diaz alla giuda tecnica vincendo due campionati e l’argento europeo.
La difesa rossoblù rimane orfana di Ann Grand (che andrà all’estero) e della veterana Olivia Schümperli che dopo 15 anni di hockey a Zurigo ha deciso di smettere. Solo momentaneamente ma si fermano anche i portieri Marina Bischoff e Melina Landis.
Agli ordini di Daniela Diaz una rosa ringiovanita da 10 nuove giovani giocatrici con recuperi importanti per il movimento. Alcune rimarranno nel farmteam di LNB. Ve le presentiamo in ordine di anzianità.
Cyndy Kenyon (1983) è l’attaccante americana che dovrebbe fare la differenza, forte dei 6 anni di esperienza nel campionato svizzero con il DHC Langenthal, con il quale in 122 partite ha realizzato 185 punti (91 gol e 94 assist) ed è salita su tutti i gradini del podio vincendo un oro, un argento e un bronzo.
Dopo un anno di stop torna con le ex compagne Evelyn Müller (1984). Il difensore svizzero giocava a Zurigo dalla stagione 1998/99 ed ha ritrovato l’entusiasmo per ripartire.
Anche quello di Désirée Berger (classe 1985) è un ritorno in pista dopo tre anni d’assenza. L’ex difensore della nazionale elvetica lavora ora a Zurigo nel settore finanziario e la voglia di tornare a giocare l’ha riconquistata. La società dello Zurigo è convinta che nonostante la lunga assenza Berger potrà tornare ad essere determinante.
Per Lilian Schober (1988) quella dell’hockey su ghiaccio sarà una nuova vita. Da molti anni la neo giocatrice di hockey ghiaccio s’è destreggiata nel campionato di Unihockey.
Caris McKnight (1992) è una delle nuove atlete straniere. Arriva dall’Irlanda del Nord e molto dipenderà dal lavoro fuori dal ghiaccio che potrà trovare a Zurigo.
Martina Stieger (1993) è dei dintorni di Zurigo e dopo un paio di stagioni con le giovanili dell’EHC Wetzikon s’era presa un anno di pausa dall’hockey. La voglia rimettersi i pattini l’ha portata direttamente dalle campionesse di Svizzera.
Livia Altmann (1994) era già stata contattata dallo Zurigo anni fa ma non riusì ad aggregarsi al gruppo. Il difensore ex EHC Arosa dopo un anno all’estero questa volta sarà una Lion.
Il difensore Lara Stalder (1994) ha già vestito la maglia della nazionale juniores e lo scorso anno ha giocato nelle giovanili maschili del Seewen.
Dalle giovanili arriva anche Stefanie Campagnani (1995), sponda HC Wohlen. Aiuterà il reparto arretrato delle Leonesse.
Ramona Pulice (1996) è la più giovane, arriva dalle giovanili dell’Illnau-Effretikon e ruoterà con gli altri portieri: la finlandese Anna Vanhatalo con Vanessa Clavadetscher e Andrea Brändli.
Al momento la squadra sta finendo la preparazione a Lustenau e lì affronterà il Memmingen per il prologo in SuperEWHL. Per il campionato svizzero la prima partita dello Zurigo è prevista per sabato 22 settembre all’Oerlikon di casa contro il Bomo e il giorno successivo a Neuchâtel. L’impegno in Coppa Campioni è per il weekend del 7-9 dicembre in un girone dove lo Zurigo troverà ancora il Planegg, avversario di EWHL, e due qualificate dai preliminari tra cui quella che uscirà dal girone di Bolzano.
