NHL Playoff 2012: Capitals mai domi, con i Rangers si va a gara 7

NHL Playoff 2012: Capitals mai domi, con i Rangers si va a gara 7

Giovane, giovanissimo. Solo 22 anni, ma Braden Holtby, goalie dei Capitals, si è reso protagonista di una grandissima serata al Verizon Center e con un 30-31 ha trascinato i suoi alla decisiva gara 7, in programma sabato sera al Madison Square Garden di New York. Holtby è andato vicino allo shutout, ma ha dovuto cedere a soli 51 secondi dalla fine e i tifosi dei Caps hanno vissuto un minuto di terrore. Sta di fatto che la vittoria è arrivata, anche nel segno del solito Ovechkin e i Capitals si sono aggrappati all’ultima speranza sfruttando in pieno il fattore campo: a New York, però, sarà durissima.

Rangers @ Washington 1 – 2 [0-1; 0-1; 1-0] / Serie 3 – 3

L’avvio non potrebbe essere dei migliori per i padroni di casa, che capitalizzano immediatamente un powerplay: dopo solo 1 minuto e 28 secondi infatti Backstrom libera Ovechkin al tiro al volo e il russo centra subito il bersaglio. Poco dopo Semin e Backstrom sfiorano il raddoppio, ma questa volta Lundqvist si fa trovare più che pronto. Ma anche Holtby è pronto ad esaltarsi, opponendosi bene a un tentativo da distanza ravvicinata di Girardi, così come poi il collega dei Rangers pinza un tiro a incrociare di Chimera.

Anche nella seconda frazione i Capitals spingono per cercare il 2 a 0 e Knuble si divora il goal non ritrovando più il disco davanti alla porta di Lundqvist, che poi si supera su un tiro a botta sicura di Carlson. I Rangers subiscono le iniziative dei padroni di casa e al 30:59 il raddoppio è servito: Carlson prova la conclusione dalla distanza e il tentativo di deviazione di Backstrom finisce per servire Chimera, che deve solo appoggiare in rete. Anche Lundqvist, così come tutta la squadra, subisce momenti di amnesia: un passaggio completamente permette a Green di involarsi verso il goalie svedese, che si fa però perdonare fermando il tiro.

Nel terzo tempo i Capitals non abbassano il ritmo e Lundqvist si deve ancora impegnare per fermare lo slap shot di Carlson. Finalmente anche i Rangers cominciano a diventare pericolosi e Gaborik non riesce ad angolare abbastanza il tiro, fermato da Holtby. Ma le più grandi occasioni sono sempre sulle stecche di casa: grandissimo lavoro di Ward che serve a Ovechkin il più comodo dei gol, ma Lundqvist si supera allungando il gambale. I Rangers non riescono a rendersi pericolosi e Holtby si fa trovare sempre pronto sulle occasioni degli avversari: i Capitals invece cercano il colpo grosso su contropiede e in un 3vs1 Ovechkin trova un passaggio illuminante per Johansson, che trova però a sua volta l’incredibile parata di Lundqvist. Il match sembra ormai scorrere verso un finale tranquillo e indolore, ma a 51 secondi dalla sirena Gaborik centra il goal che accorcia le distanze con un micidiale slap dalla distanza, mentre i Capitals lamentano una presunta ostruzione sul portiere. Il goal però serve solo a rovinare lo shutout a Holtby e a far salire qualche brivido lungo le schiene dei tifosi del Verizon Centre, perché i Rangers non riescono nella clamorosa rimonta e si giocheranno quindi tutto tra le mura di casa. Chi raggiungerà i Devils in finale di Conference? Il verdetto sabato sera.

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