Torneo Vuerich, seconda giornata: bene Francia e Austria

Torneo Vuerich, seconda giornata: bene Francia e Austria

Si è appena conclusa la seconda giornata del Torneo 4 Nazioni “Claudio Vuerich” a Pontebba: la Francia ha sfidato la rappresentativa slovena, mentre l’Italia se l’è vista coi pari età austriaci.

Slovenia – Francia 0:4 (0:3, 0:1, 0:0)

I Francesi dimostrano subito di saper tener bene il ghiaccio, portandosi in vantaggio al 5′ con Valier, pur in inferiorità numerica. La Slovenia sembra faticare ad entrare in partita e non riesce ad approfittare di una doppia superiorità numerica, centrando comunque un palo all’ottavo minuto.
Il raddoppio francese arriva al 10′ (Berthon), dopo che Gracnar aveva parato l’imparabile nei minuti precedenti, poco aiutato dalla sua difesa. La Slovenia prova a rifarsi sotto, ma la difesa transalpina si fa trovare attenta. Non così quella slovena, che al 13′ subisce la terza marcatura, stavolta su un contropiede da manuale, finalizzato da Rech.
Da lì in poi, il resto del drittel è un continuo assedio alla porta slovena, che tuttavia non viene ancora violata.

Nel secondo periodo, la Francia cala un po’ il ritmo, tenendo comunque in mano le redini della partita. Ci provano, tra gli altri, Rech, Vinatier e Bedin, ma Gracnar si mostra sempre sicuro. La Slovenia continua a soffrire, riuscendo ad impensierire Celestin solo in un paio di occasioni. La partita si può considerare finita già al 12′ del secondo drittel, quando Llorca, con una precisa botta dalla blu, porta i suoi sul 4-0, riuscendo ad infilare Gocnar sotto i gambali. Anche stavolta, nella seconda metà del periodo, si vede solo Francia.

Nel terzo drittel non succede nulla: la Francia è sicura del vantaggio e la Slovenia non sembra avere la lucidità per imbastire una rimonta. Così, il periodo scivola via tra continui cambi di fronte, e alla fine Celestin può gioire per il suo shutout, sulle note della Marsigliese.

Austria – Italia 4:2 (1:1, 1:0, 2:1)

Pronti, via: 1-0 per l’Italia. Neppure il tempo di sedersi che Frei, assistito da Kofler e Kostner, porta in vantaggio gli azzurri, sfruttando un generoso rebound concesso da Zirngast.
E’ un’ottima Italia, che le aquile austriache faticano a tenere a bada: con l’uomo in più si rendono pericolosi Gohringer e Waldner, mentre con l’uomo in meno sono da lodare la disciplina della squadra e il tentativo in solitaria di Frigo. E, nelle poche occasioni in cui la squadra perde ingenuamente dei dischi a centroghiaccio, ci pensa Gianluca Vallini a metterci una pezza.
Forse l’Italia ha dato troppo nei primi minuti, e man mano che il tempo passa si vede sempre più Austria, anche se gli azzurri, specialmente con Waldner, si rendono pericolosi più volte. A fine periodo il dominio italiano però non c’è più, e al 14′ gli austriaci pareggiano con Sternat. Un minuto dopo, è il fischio arbitrale a salvare i nostri, interrompendo il gioco su una mischia sottoporta, mentre le aquile già gridavano al gol.
La nazionale di casa chiude il periodo in doppia superiorità numerica, ma a parte una deviazione mancata per un soffio da Ebner, imboccato alla perfezione da un Waldner in serata di gloria, non si vede molto di più.

Il secondo periodo si apre con il numero 7 azzurro Lorenzo Casetti in panca puniti, conseguenza di uno sgambetto “tattico” ad un avversario lanciato in contropiede. I nostri soffrono ma non incassano, e lo stesso faranno anche un minuto dopo, quando Frei sconta una penalità per troppi uomini sul ghiaccio. Le due squadre si affrontano senza esclusione di colpi, il match diventa molto fisico e le occasioni da gol diminuiscono. Le più ghiotte capitano sulle stecche azzurre di Borghi, Migliavacca e Sparer, che però non riescono ad infilare il goalie avversario.
Gli unici problemi per gli azzurri arrivano dalla fascia alla destra di Vallini, da dove le ali austriache riescono a giungere in porta con fin troppa facilità: ogni azione viene costruita alla stessa maniera, e al 19′, proprio con una discesa sulla fascia sinistra, Markus Pock porta gli avversari in vantaggio: 2-1.

Il terzo periodo, come i due precedenti, si apre con l’Italia in attacco, ma mentre i nostri tentativi si infrangono inesorabilmente contro il muro eretto da Zirngast, gli Austriaci raddoppiano il vantaggio, con un preciso tiro dalla blu di Paul, che si infila nell’angolino basso alla sinistra di Vallini. I nostri non si demoralizzano e continuano a provarci, ma appare evidente come ormai la spia della “riserva” sia accesa da un po’. Al 19’25” coach Chizzali inserisce il sesto uomo di movimento: la mossa funziona, l’Italia si porta sul 3-2 con Frei (doppietta per lui), ma solo quindici secondi dopo Pock centra l’empty-netter, chiudendo la partita sul 4-2.
Giustamente premiati come MVP, il numero 18 italiano Waldner e il portierone austriaco Zirngast.

La classifica vede ora la Francia al comando con 5 punti, seguita ad una lunghezza dall’Austria, mentre l’Italia è ferma ai due punti di ieri. Chiude la Slovenia, con 1 punto. Domani gran finale col derby Francia-Italia e la sfida Austria-Slovenia.

Foto di Michele Ciussi.

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