L’organico, lo si nota facilmente, è composto da giovani ragazzi, alcuni appena usciti dalle giovanili e appena diciottenni, altri arrivati da fuori per conciliare studio e hockey sposando la causa Rossoblu in Serie B. Alessando Re, Niccolò Lo Russo, Marcello Borghi e Tommaso Migliore sono facilmente distinguibili, e scendono in pista ognuno con un gesto di ringraziamento verso i sostenitori presenti. Saranno loro, i sopravvissuti allo smantellamento tra cui manca Lorenzo Piccinelli, a trascinare un gruppo di giovani leve. L’avversario, il Como, si presenta con molte assenze e un roster ridottissimo, di conseguenza il Milano gli fa gentile concessione di quattro giovani: Leccardi, Fadani, Traverso e Tremolada. Difficile dunque, trarre considerazioni sui roster al termine dell’incontro, ma quello che più si nota è il divario agonistico tra le due squadre, con il Milano che si dimostra ampiamente superiore sotto ogni punto di vista fin dai primi minuti e per tutta la durata dell’incontro. In pista ci sono due valori differenti, e anche il Como se ne rende presto conto. Il primo gol del Milano che riparte dalla B è dell’ampezzano Gianluca Tilaro, e dopo poco più di due minuti la rete di Malerba fissa già il 2-0. Il ritmo è da amichevole, il Milano è padrone del ghiaccio e si va al primo riposo con un punteggio di 6-0: segnano Marcello Borghi per tre volte e Maximilian Lancsar. Il secondo periodo ripropone lo stesso leitmotiv. Menguzzato viene punito sul suo lato destro da Alessio Folini e Nicolò Lo Russo, poi un back-hand del giovane Pirelli vale il 9-0, mentre la decima ed ultima rete è di nuovo di Marcello Borghi, che trova il five-hole. Nel terzo periodo il Como si fa più vivo dalle parti di Federico Tesini, diventato starter goalie del Milano e chiamato dalla Curva al saluto di fine partita, abitudine di Alex Caffi durante lo scorso anno. Un saluto che Tesini, attento nell’arginare gli sporadici tentativi del Como, accoglie per festeggiare lo shutout e salutare i supporter.
Nonostante l’autoretrocessione, la gara poco entusiasmante e senza posta in palio, l’Agorà ha risposto con la presenza, scegliendo di non abbandonare i giovani ragazzi con gli esperti condottieri al primo appuntamento. Tra una settimana Milano e Como saranno in pista per la prima giornata di campionato, con più strumenti per conoscere le proprie potenzialità e i propri limiti. Gli uomini di Massimo Da Rin esordiranno al Leitnar Solar Arena di Brunico contro il Val Pusteria Junior allenato dall’ex coach del Fassa Erwin Kostner. Il Como giocherà in casa ed ospiterà l’Egna, squadra con un roster molto competitivo per la categoria.
Hockey Milano Rossoblu – HC Como 10-0 (6-0; 4-0; 0-0)
Marcatori: (1-0) Gianluca Tilaro, (2-0) Alessandro Malerba, (3-0) Marcello Borghi, (4-0) Maximilian Lancsar, (5-0) Marcello Borghi, (6-0) Marcello Borghi, (7-0) Alessio Folini, (8-0) Nicolò Lo Russo, (9-0) Andrea Pirelli, (10-0) Marcello Borghi
Hockey Milano Rossoblu: Tesini (Ulessi); Re, Lo Russo, Latin, Radin, Parolini, Marini; Borghi, Migliore, Tilaro, Vanetti, Lancsar, Piroso, Malerba, Folini, Gherardi, Ivashynka, Alario, Pirelli, Finessi. Coach: Massimo Da Rin
HC Como: Menguzzato (Colombi); Ballarate, Codebò, Olivieri, Leccardi; F. Ambrosoli, R. Ambrosoli, Gosetto, Meneghini, Roccaforte, Sorarù, Formentini, Redi, Fadani, Traverso, Tremolada. Coach: Karel Blazek
Spettatori: 1600