I Broncos iniziano con tanto rispetto per l’avversario prima che i giocatori capiscono che qui con una prestazione concentrata si potrebbe anche uscirne a testa alta. Le prime due occasionissime della partita sono di Caig, il quale non trova il successo con un tap in su passaggio di Catenacci, e di Mair, il quale non riesce a mettere dentro un rebound su tiro di Hakchofer. Al nono minuto e un pochino contro l’andamento dell’incontro, passano in vantaggio i padroni di casa, quando Dobremysl dopo un turnover spinge il disco oltre la linea di porta. Attorno al 14° minuto i Wipptaler cominciano a prendere in mano le redini dell’incontro e costruiscono una serie di occasioni. Dopo un missile al volo di Marcel Sterbak, T.J. Caig pareggia i conti su rebound in doppia superiorità numerica. Neanche un minuto più tardi, con i Broncos ancora in doppia superiorità, è il fortissimo Christian Sottsas a tentare un pericolosissimo passaggio che taglia l’area di porta e rimbalza in rete dal pattino di un difensore casalingo. 2 a 1 per i Broncos.
Con questo parziale le squadre tornano negli spogliatoi, ma a soli 42 secondi dall’inizio del secondo tempo, T.J. Caig allunga le distanze in inferiorità numerica dopo l’ottimo lavoro del suo “gemello dimenticato” Catenacci, segnando con un polsino davvero chirurgico, e nelle file dei 1.979 spettatori accorsi alla KV Arena si diffonde lo scontento. I padroni di casa tentano la reazione, ma gli stalloni sono sicuri e di loro canto si presentano ripetutamente pericolosissimi nella zona dei casalinghi, i quali a tratti faticano addirittura a liberarsi. Gli ospiti si fanno sempre più audaci, atteggiamento che viene prontamente castigato quando Švec al 35° intercetta un passaggio troppo disinvolto e lancia Vrána in inferioritá numerica, il quale non lascia scampo a Corsi.
I primi cinque minuti dell’ultima frazione sono segnati da un botta e risposta, ma le forze dei ragazzi di Zdenek Travnicek dopo l’intensa partita di ieri sera cominciano a scarseggiare. La rete segnata da Tomecek al 46° in superiorità numerica scatena una valanga e i casalinghi respirano aria fresca. Si presentano ripetutamente davanti a un attentissimo Corsi, ma al 48° i tentativi vengono premiati con il gol del vantaggio. Dalla mezza balaustra Dobremysl gioca un passaggio da sogno verso l’area di porta, e Švec con una deviazione altrettanto pregevole manda il disco sotto la traversa, firmando il 4 a 3. Solo poco più di due minuti passano prima che Vrána mette la mano sulla vittoria con un polsino all’incrocio dei pali, e da lì in poi giocano solo i padroni di casa, mentre gli stalloni tentano di salvare il salvabile con le gambe che sembrano essere di piombo. Il 6 a 3 di Harkabus è soltanto cosmetica, ma i Broncos senza ombra di dubbio possono salutare Karlovy Vary a testa alta.
Karlovy Vary – Broncos Vipiteno 6-3 (1-2, 1-1, 4-0)
Marcatori: 08:20 (1-0) Dobremysl (Bousek), 15:04 (1-1, PP2) Caig (Sterbak, Ludvik), 16:34 (1-2, PP2) Sottsas, 20:52 (1-3, SH) Caig, 34:15 (2-3, SH) Vrana (Svec), 45:23 (3-3) Tomecek (Vrana, Kubica), 48:34 (4-3) Svec (Dobremysl, Kuncl), 50:17 (5-3) Vrana (Kubicek, Tomecek), 59:13 (6-3) Harkabus (Vrana)
Karlovy Vary: Habal, Hruska; Kuncl, Paryzek, Rohan, Ruprecht, Schusser, Sik, Strach, Tomecek; Bousek, Dlouhy, Dobremysl, Harkabus, Kubica, Kaspar, Kverka, Racansky, Svec, Sykora, Vanek, Vrana
Broncos Vipiteno: Corsi, Steinmann; Baur, Eastman, Hackhofer, Maffia, Messner, Pircher, Sterbak; Braito, Caig, Catenacci, Deluca, Erlacher, Klouda, Kofler, Ludvík, Mair, Seeber, Sottsas, Stofner. Allenatore: Travnicek Zdenek (Gschliesser Alexander)
Penalità: 16-12