HockeyTime: Una partita dal risultato che poteva considerarsi scontato ed invece il Varese si è giocato le sue carte fino alla fine.
Paolo Della Bella: Effettivamente questa sera abbiamo giocato bene ed abbiamo dato il 100% per tutti i sessanta minuti. Ci abbiamo messo il fisico e secondo me è una delle nostre migliori prestazioni dall’inizio del torneo.
HT: Però manca ancora qualcosa a questa squadra. Ad esempio, tu hai subito fino adesso 348 tiri e sei in terza posizione in questa poco invidiabile classifica. Davanti a te ci sono solo Baur (356) e Riksman (411). Possiamo dire che di dischi ne passano tanti dalle tue parti.
PDB: Il problema secondo me è che la difesa è in maggioranza formata da ragazzi giovani. In realtà tutta la squadra è giovane e deve avere il tempo di trovare gli automatismi necessari per migliorare il gioco. Per il reparto difensivo è ovvio che serve più tempo per riuscire a registrare un certo tipo di tattica difensiva; ovvio è comunque che quando giochi contro certi giocatori – alcuni dei quali provenienti dalla NHL – nulla è facile.
HT: Hai parlato di giocatori provenienti dalla NHL. Dacci un tuo giudizio come estremo difensore, come sono quando scendono verso di te……?
PDB: Fortunatamente conoscevo già il loro modo di giocare avendoli già visti in azione quando giocavo in Russia (Metallurg Magnitogorsk) ed in Svizzera (Ambrì-Piotta, Davos, Lugano e Chaux-de-Fonds).
Sono ottimi giocatori a cui non si può concedere nulla, un esempio è stato il gol di questa sera (ieri per chi legge) di Adams.
Però quando sono sul ghiaccio non ci posso pensare troppo se no rischio di dimenticare cosa sono lì a fare.
HT: Un’ultima domanda; la tua carriera è iniziata in Svizzera, pensi un giorno di tornare a giocare in quel campionato?
PDB: Le offerte, a dirti la verità, ci sono state anche per la scorsa stagione. Solo che la mia scelta di giocare in Italia è dettata anche da esigenze lavorative personali. E’ la prima volta infatti che mi trovo in questa duplice figura: giocatore professionista ed imprenditore.
Per ora comunque mi trovo bene qui però non si sa mai cosa ci riserva il futuro.
Si ringrazia Paolo Della Bella e la società Mastini Varese per la disponibilità.
(foto by Semino C.)