Intanto l’organizzazione dell’EWHL va avanti ripartendo, indipendentemente dalla presenza o meno italiana, dal possibile aumento del numero di squadre non ancora ufficialmente iscritte ma quasi certe. Tutti ancora a caccia delle bavaresi del Planegg, due successi consecutivi e un argento nelle sue tre partecipazioni. L’anno scorso le tedesche sono uscite alla distanza ai danni di un Salisburgo arresosi nel finale ma che sta raccogliendo i frutti del duro lavoro con le più giovani. Le Ravens vorranno ancora primeggiare in Austria sulle rivali di Vienna che tornerebbero a scindersi in due squadre: le Sabres e le vecchie Flyers. La Slovacchia potrebbe raddoppiare con il Martin ad aggiungersi allo Slovan Bratislava, campione 2006 e 2007. Rivedremo con ogni probabilità anche la slovena Maribor, quinta lo scorso anno davanti all’Agordo, e dovrebbe ritornare dopo un anno di assenza anche l’Ungheria con la squadra di Budapest.
Secondo quanto comunica il Planegg potrebbe esserci anche un colpo di scena: la partecipazione della nazionale olandese che in caso di conferma meriterebbe una medaglia al coraggio solo per i sacrifici negli spostamenti che dovrebbe affrontare. Da Monaco a Budapest. La selezione Orange è grossomodo dello stesso livello della nazionale italiana. Non sarebbe una cattiva idea riuscire a presentarsi a questa importante manifestazione con una selezione azzurra.
Un’altra novità è nel modulo. Finalmente potrebbero esserci i play-off per le prime 4 qualificate in regular season, che non ucciderebbe l’interesse nelle ultime giornate.