Il Pergine conquista il titolo di IHL 2023/24

Il Pergine conquista il titolo di IHL 2023/24

Di  Bruno Grampa

Cosa fa tornare la voglia di scrivere ad un ‘vecchio’ giornalista che ha seguito moltissime stagioni del Varese? E’ quella letale combinazione tra cuore e cervello. Saranno proprio queste che caratterizzeranno la partita di stasera. Varese deve vincere e lo può fare solo giocando come lo ha fatto nel match precedente: grinta infinita, pronti a lottare su ogni disco e riuscire ad essere più bravi di un Rigoni in forma superlativa.

Un primo tempo dove si è visto soprattutto il Varese che ha attaccato tirando a più non posso. Come è stato in quasi tutte le partite di questa serie il Pergine lascia ai mastini il compito di fare la partita. Cinici e pronti ad approfittare di ogni errore e incertezza le Linci
giocano a contenere, limitando i danni, gli attacchi del Varese per poi presentarsi davanti alla porta di Perla con la determinazione necessaria per superarlo. Due power play per il Varese e uno per il Pergine non sono bastati a smuovere il risultato, che alla fine dei primi 20 minuti era ancora 0-0. Pergine guarda il Varese, difende e si affida alla bravura del suo
portiere. Ma non riesce ad imporre il proprio gioco. Varese attacca a testa bassa ma è sfortunata in più occasioni che meritavano. E’ una finale e il gioco un pò ne risente.

Il secondo tempo si apre con il primo goal della partita da parte del Varese. Segna Naslund, con assist di Piroso e Michael Mazzacane. La grinta mostrata in campo dai Mastini è esemplare, ma è il Pergine che riesce nei minuti successivi con due superiorità (meritate, l’arbitraggio di stasera è, fino ad ora, neutro) numeriche a ribaltare il risultato: il primo gol è di Mocellin con un diagonale imprendibile, seguito dopo due minuti abbondanti da Lemay che mette bene in mostra tutte le sue capacità tecniche. E’ la situazione peggiore per i gialloneri: giocano meglio, creano molte più occasioni ma Rigoni da una parte e la mancanza di quel concreto cinismo che invece caratterizza i trentini li costringe ad andare alla fine del tempo in inferiorità. La tattica del Pergine era evidente: lasciar
sfuriare i Mastini, tenere il risultato per poi trafiggerli al primo errore. La partita ora, per il Varese, è tutta in salita ma ancora alla loro portata. Si gioca davanti alla porta di Rigoni fino al fischio della sirena con il Varese ancora alla ricerca del pareggio. Troppe occasioni non sfruttate, fino ad ora!

Il terzo tempo si apre con Varese meno brillante. Attacca con minore precisione ed intensità. E’ quello che stava aspettando il Pergine che con Foltin, scartando Perla, insacca il 3-1 al minuto 6:03. Varese accusa il colpo, fa fatica a trovare la concentrazione e le energie per rientrare in partita. Passano poco meno di 2 minuti e in un’azione viziata da una spinta di troppo sul portiere del Varese arriva il gol del 4-1. Realizza Berger su assist di Lemay e Foltin. Pergine ora non deve far altro che controllare i minuti rimanenti e
festeggiare il titolo della IHL. Non ha però fatto i conti con il cuore giallonero: Varese al 16:45 con Borghi si porta sul 4-2 e con uno slap dalla blu Naslund insacca alle spalle di Rigoni. Si lotta fino alla fine, con Perla in panchina e Varese alla ricerca del pareggio. La sirena sancisce la fine della partita e le Linci, con il punteggio di 4-3 possono festeggiare il loro campionato. Varese non può far altro che recriminare la sua incapacità realizzativa: troppe le occasioni sprecate. Le statistiche hanno spesso evidenziato l’elevato numero di tiri della squadra ma tralasciando la pericolosità degli stessi. E’ stato proprio questa scarsa concretezza davanti al portiere che ha permesso al Pergine di costruire una strategia vincente, concreta ed affidata al talento e alla tecnica dei suoi giocatori.
Merito, va sicuramente alla prima linea e al talento di Rigoni, che in questa serie ha concesso pochissimo!

L’intervista di Roberto Vedani

FORMAZIONI
PERGINE SAPIENS: 1 Rigoni (29 Zanella), 8 Meneghini, 23 Giacomozzi, 22 C.J. Buono, 24 A. Ambrosi, 73 Gabri, 96 Gamper, 6 Bitetto, 17 Ghizzo, 19 C.A. Buono, 27 Lemay, 55 Flessati, 71 Mocellin,77 Foltin, 81 Marano, 88 Berger, 91 Viliotti. Coach: Andrea Ambrosi
HCMV VARESE HOCKEY: 2 Perla, (31 Marinelli), 4 Vignoli, 5 Naslund, 7 Fanelli, 22 E. Mazzacane, 69 Bertin, 13 T. Cordiano, 15 Tilaro, 16 Vanetti, 18 Garau, 19 Allevato, 23 M. Borghi, 27 M. Mazzacane, 32 P. Borghi, 42 Crivellari, 55 Piroso, 71 Majul, 77 Pietroniro, 87 Perino, 91 Raimondi. Coach: Niklas Czarnecki

PERGINE SAPIENS  –  HCMV VARESE HOCKEY   4 – 3   (0:0   2:1  2:2)
TABELLINO: 20’41” (HCMV) Naslund (Piroso, M. Borghi), 28’51” (PS) Mocellin (C.A. Buono) PP1, 31’16” (PS) Lemay PP1, 26’03” (PS) Foltin (Lemay, Gabri), 28’30” (PS) Berger (Foltin, C. Buono), 56’45” (HCMV) p. Borghi (Pietroniro, Majul), 57’13” (HCMV) Naslund (Vanetti, Piroso)

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