Una tripletta di Martschini lancia lo Zugo

Una tripletta di Martschini lancia lo Zugo

Terza sconfitta di fila per i bianconeri battuti (4-1). Due gol di Martschini lanciano gli svizzero-centrali che, dopo aver resistito a lungo nel periodo centrale, realizzano altre due reti con Kovar e lo stesso Martschini su rigore. Di Thürkauf l’unico gol bianconero.

Dopo due sconfitte esterne con Davos e Ginevra, il Lugano cade anche alla Corner Arena per opera dello Zugo, che si impone (4-1) trascinato dalla tripletta di Lino Martschini.

Partenza decisa della formazione ospite che, in breve tempo, mette sotto pressione gli avversari procurandosi due buone opportunità con il Top Scorer Michaelis e con Biasca. Dopo un altro tentativo dalla distanza di Hansson, finalmente si vede anche il Lugano, protagonista LaLeggia, il cui diagonale non sfugge alla presa sicura di Hollenstein. Al minuto 09:24, però, una veloce ripartenza degli svizzero-centrali condotta a gran velocità da Herzog, ma resa possibile da un disco perso banalmente in zona neutra, si conclude con un gran tiro sotto la traversa di Martschini che fulmina Koskinen (0-1). I bianconeri che schierano il debuttante Aleksi Peltonen, faticano a riorganizzarsi. Sono pochi infatti i pericoli corsi dalla formazione allenata da Dan Tangnes che sfiora la rete del raddoppio in due occasioni, con uno slapshot dalla linea blu di Leom Muggli e al termine di un’azione confusa davanti alla gabbia con Wingerli. Due penalità incassate nel giro di un solo minuto dalla panchina per troppi uomini in pista e da Thürkauf, agevolano il secondo gol degli ospiti, che arriva puntualmente per opera dello stesso Martschini, bravo a chiudere una triangolazione con Bengtsson e Michaelis (0-2) al minuto 16:17. Poco prima dello scadere della seconda penalità, Koskinen evita addirittura guai peggiori, fermando la conclusione sottomisura di Biasca.

Il periodo centrale vede di nuovo in evidenza i Tori che impegnano Koskinen con una doppia conclusione di Allenspach. I bianconeri, però, tornano in pista mostrando a loro volta maggior determinazione, guadagnandosi subito due minuti di superiorità numerica, per un fallo di Kovar. Il gioco in power-play, tuttavia, non appare particolarmente brillante e incisivo, e, così la difesa ospite non è praticamente mai costretta ad intervenire. Nel secondo tentativo (sgambetto di Gross ai danni di Arcobello), invece, le cose cambiano decisamente. i bianconeri, infatti, concludono pericolosamente in più occasioni con Joly, Thürkauf e LaLeggia e proprio allo scadere della penalità con Quenneville, che colpisce un clamoroso palo. Con le due squadre in parità numerica, Morini prima e Fazzini poi si divorano altre due clamorose occasioni, costringendo Tangnes a chiamare un time-out. Solo un disco scagliato accidentalmente fuori pista da Wolf permette agli ospiti di frenare  l’assalto dei  bianconeri che, però, nonostante l’uomo in meno sprecano un’altra chance con Thürkauf.

Nel periodo conclusivo, il Lugano è sempre in cerca di quel gol che potrebbe ridare vita al match e che avrebbe meritato già prima dell’intervallo. Hollenstein però è sempre vigile e neutralizza le conclusioni di Wolf e Verboon. E, così, alla prima occasione sono invece gli ospiti a realizzare il “tris” con Kovar il cui tiro sorprende Koskinen (0-3) al minuto 43:34. Un duro colpo per le speranze di rimonta della formazione ticinese che, pur godendo dell’uomo in più per l’uscita di Bengtsson, non riesce a costruire occasioni degne di note, rischiando di incassare la quarta rete sul contropiede di Geisser. Il poker arriva grazie alla trasformazione di un tiro di rigore di Martschini, fermato in fuga solitaria dall’intervento falloso di Alatalo (0-4) al minuto 50:18. Dopo una penalità di Arcobello trascorsa senza pagare dazio, i bianconeri trovano il gol con Thürkauf, propiziato da un’azione in velocità di Joly (1-4) al minuto 55:13. Una rete che rende vano il meritato shutout di Hollenstein, decisivo con alcuni interventi prodigiosi nel periodo centrale. Grazie a questo successo, lo Zugo consolida la terza posizione in classifica portandosi a soli due punti dal Friborgo. I bianconeri, alla terza sconfitta consecutiva e scivolati all’ottavo posto, dovranno rialzarsi prontamente già a partire dalla prossima partita con il Bienne, in programma venerdì prossimo alla Corner Arena.

Le interviste di Roberto Vedani

HC Lugano – Zugo  1 – 4 (0 – 2; 0 – 0 ; 1 – 2)

Marcatori :

09:24 (0-1) Martschini (Herzog-Schlumpf); 16:17 (0-2) Martschini (Michaelis-Bengtsson) PP2; 43:34 (0-3) Kovar (Herzog-Gross); 50:18 (0-4) Martschini RIG.; 55:13 (1-4) Thürkauf (Joly-Guerra)

Penalità    :  HC Lugano  4 x 2                                    Zugo  5 x 2

Arbitri       : Marc Wiegand – Daniel Stricker          Linesman : Aurelien Urfer – Sebastien Duc

Spettatori : 6162

HC Lugano: Koskinen(Fatton), Mirco Müller-Wolf, Ruotsalainen-Thürkauf(C/TS)-Joly, LaLeggia-Jesper Peltonen(A), Cjunskis-Morini-Zanetti, Guerra-Alatalo, Quenneville-Arcobello-Fazzini(A), Hausheer-Gerber, Aleksi Peltonen-Verboon-Cormier. All.Gianinazzi

 Zugo: Hollenstein(Kirsch), Bengsston, Herzog-Kovar(C)-Martschini(A), Stadler-Hansson, Biasca-Michaelis(TS)-Simion, Geisser-Schlumpf, Sheen-Wingerli-Robin, Gross, Allenspach-Leuenberger(A)- Tim Muggli. All.Tangnes   

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