Il Davos riconquista la Spengler Cup

Il Davos riconquista la Spengler Cup

Dynamo Pardubice sconfitta (5-3). In doppio vantaggio grazie ai gol di Rasmussen e Corvi, i grigionesi subiscono nel giro di soli 13” la rimonta dei cechi in gol con Hyka e Kousal. Il “break” della formazione allenata da Josh Holden, giunge a cavallo degli ultimi due periodi, con le reti “svedesi” di Dahlbeck, Rasmussen e Olofsson.

Dodici anni dopo, il Davos riconquista la prestigiosa Spengler Cup. Degna rivale la formazione ceca della Dynamo Pardubice che, seppur sconfitta (5-3), ha conteso fino all’ultimo il trofeo ai padroni di casa.  

Pardubice’s Jan Kostalek against Davos’ Matej Stransky during the final game between Switzerland’s HC Davos and HC Dynamo Pardubice, at the 95th Spengler Cup ice hockey tournament in Davos, Switzerland, on Sunday, December 31, 2023. (KEYSTONE/Melanie Duchene)


Le due formazioni giunte imbattute all’epilogo finale, mettono subito sul ghiaccio tanta intensità. Kloucek è il primo a dover intervenire per respingere col corpo la conclusione ravvicinata di Chris Egli, ma anche i cechi fanno sul serio e, dopo un’azione di Hyka, impegnano a loro volta Aeschlimann con Kostalek, lasciato colpevolmente libero di battere a rete. Le occasioni da rete si susseguono su entrambi i fronti. Dopo un gran tiro di Dahlbeck, anche Bristedt minaccia la porta avversaria cercando di incunearsi a tutta velocità nel cuore della difesa.  La formazione di Varada, invece, replica con Musil e Sedlak che non centrano il bersaglio. Dopo una fase in cui le due compagini pensano, oltre che ad offendere a non commettere errori, Bucko sorprende Aeschlimann con un gran diagonale dalla linea blu ma, dopo un’attenta analisi delle immagini video (richiesta da un coach challenge), la rete viene annullata per un millimetrico off-side.

Davos’ Joakim Nordstroem during the final game between Switzerland’s HC Davos and HC Dynamo Pardubice, at the 95th Spengler Cup ice hockey tournament in Davos, Switzerland, on Sunday, December 31, 2023. (KEYSTONE/Melanie Duchene)

Alla ripresa del gioco, però, Rasmussen alla sua quarta rete nella competizione, apre lo score grazie al duro lavoro dietro la gabbia di Stransky e alla preziosa rifinitura di Haapala. I cechi cercano di organizzare una reazione ma, prima dell’intervallo, non riescono ad essere particolarmente incisivi. Situazione identica in avvio del periodo centrale in cui tra imprecisioni e interruzioni, il match stenta a decollare. Al minuto 24:00, però, la formazione grigionese dopo essersi procurata una ghiotta opportunità con Marc Wieser, sfiora il raddoppio in due occasioni. Prima colpendo il palo con Bristedt e, successivamente su una ripartenza di Rasmussen. La Dynamo che, nel frattempo, perde momentaneamente Dvorak, colpito alla mano da un disco, fatica a tornare dalle parti di Aeschlimann, rischiando di nuovo in transizione sulla doppia conclusione di Nordström. Il Davos , ormai in totale controllo del gioco, capisce che è il momento buono per insistere e, in breve tempo, trova la seconda marcatura con un tiro sotto l’incrocio Enzo Corvi. Al minuto 34:00, Aeschlimann salva con bravura proprio su Dvorak, rimessosi dall’infortunio, mentre poco dopo, è la traversa a salvare Kloucek, sulla gran botta di Nussbaumer. Come nella semifinale con il Team Canada, una situazione di power-play (fuori Bristedt) rilancia in breve tempo le ambizioni dei cechi che, dopo aver accorciato le distanze con un gol di Hyka, raggiungono addirittura il pareggio dopo soli 13” con Kousal, grazie all’errore decisivo di Fora. Dopo uno “scambio di cortesie” tra Stransky e Radil, finiti entrambi nel  rispettivo penalty-box, il Davos riesce a riprendere l’inerzia del match, con il diagonale dalla linea blu di Dahlbeck , grazie al quale i grigionesi tornano negli spogliatoi di nuovo in vantaggio.

Un miracolo di Kloucek sul tiro di Marc Wieser inaugura gli ultimi 20’ di gioco, nei quali il Davos mette subito a segno il “break” decisivo. Nell’azione successiva, infatti, Rasmussen infila il disco in rete con un tiro “sporco”, mentre, poco dopo, raccogliendo la respinta del portiere sulla conclusione di Marc Wieser, Olofsson firma in tutta tranquillità il gol del (5-2). Nonostante il fardello di tre reti da recuperare, la formazione di Varada si spinge coraggiosamente  in avanti, ma Aeschlimann vigila attentamente sulla conclusione in diagonale di Hajek. Il portiere grigionese, però, nulla può sulla veloce incursione di Mandat, che con la sua rete ravviva il match, spegnendo momentaneamente l’entusiasmo dilagante all’interno dell’Eis-Stadion. In questo caso, però, gli 8’ di gioco si rivelano davvero troppo pochi affinchè si possa materializzare un nuovo miracolo. E così, il Davos,  dopo oltre 10 anni, può tornare a festeggiare assieme ai propri tifosi la conquista della Spengler Cup.

 HC Davos – HC Dynamo Pardubice  5 – 3 (1 – 0; 2 – 2; 2 – 1)

Marcatori : 12:55 (1-0) Rasmussen (Haapala-Stransky); 31:17 (2-0) Corvi (Olofsson-Wieser M.); 36:28 (2-1) Hyka (Radil-Ceresnak) PP1; 36:41 (2-2) Kousal (Radil); 48:58 (3-2) Dahlbeck (Wieser M.-Olofsson) 4 C.4: 40:31 (4-2) Rasmussen (Haapala); 42:25 (5-2) Olofsson (Wieser M.-Corvi); 52:09 (5-3) Mandat (Pochobradsky-Kostalek);

Penalità    :  HC Davos  2 x 2    HC Dynamo Pardubice  3 x 2

Arbitri       :  Michael Tscherrig (SUI) – Stefan Fonselius (FIN)

Linesman  :   Dario Fuchs (SUI) –  Onni Hautamäki (FIN)

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