Il Lugano cambia marcia e stende anche la capolista

Il Lugano cambia marcia e stende anche la capolista

Friborgo sconfitto (5-3). Raggiunta la quarta vittoria di fila. Dopo il gol di Zanetti e il pareggio in power-play di Sὂrensen, i bianconeri tornano avanti grazie a Verboon, per poi dilagare con i gol stranieri di Joly e LaLeggia. Nei minuti finali,  inaspettatamente, i gol di Sὂrensen e De la Rose riavvicinano pericolosamente i Dragoni, che cedono per la rete a porta vuota di Ruotsalainen.

Dopo nove successi consecutivi, si interrompe la striscia positiva del Friborgo. Merito di un Lugano che oltre ad essere la sola squadra ad avere già battuto i burgundi nei tempi regolamentari il 16 settembre, è stato in grado di ripetersi alla Corner Arena grazie un’altra prestazione di grande livello. Il risultato finale di (5-3), infatti, non fotografa al meglio l’andamento di una sfida largamente dominata dai padroni, tornata in bilico per un mini blackout nei minuti finali .

Il match si apre subito con una grande opportunità per i bianconeri, ma Arcobello spreca a un passo dalla porta difesa da Berra. Nei primi minuti, I padroni di casa mantengono a lungo l’iniziativa, rendendosi pericolosi anche con una conclusione di Verboon di poco fuori. I burgundi, sul fronte opposto, si fanno vedere dalle parti di Koskinen solo al 7’ quando, dopo un’azione condotta da Walser, bravo a sottrarre il disco all’avversario,  Jὂrg con un gran tiro sfiora il bersaglio. Gli arbitri fischiano una trattenuta del bastone a carico di Streule che consente al Lugano di sfruttare il primo power-play di giornata. L’unica conclusione indirizzata verso la porta ospite è opera di LaLeggia, ma viene prontamente respinta da Berra. Con le squadre in parità numerica, i bianconeri ci provano in altre due occasioni, ma anche i tiri di Arcobello e Fazzini non hanno fortuna. L’obiettivo viene invece centrato nell’azione successiva, quando ben posizionato davanti allo slot, Zanetti aggancia un disco vagante e, in tuffo deposita il disco in rete (1-0) al minuto 14:55. Prima dell’intervallo, dopo venti minuti di dominio bianconero, certificato dalle statistiche dei tiri effettuati (12-3), Joly spreca in contropiede una ghiotta occasione per firmare la  rete del raddoppio.

Nel periodo centrale, Jὂrg impegna subito con un gran diagonale Koskinen, costretto a una provvidenziale deviazione con il gambale. Sul fronte opposto è  invece Arcobello a sprecare da ottima posizione, seguito di  lì a poco da Alatalo, il cui diagonale è deviato miracolosamente da Berra. La formazione allenata da Christian Dubè  sembra mettere in mostra ben altro piglio, dopo i primi 20’ deludenti, anche se a causa di un cambio di linee mal sincronizzato è costretta in inferiorità numerica. Il Lugano però non ne approfitta, provandoci in una sola occasione con un tiro dalla linea blu di Alatalo controllato senza particolari patemi dall’estremo difensore ospite. I Dragoni ci ricascano, questa volta con un’ingenuità di Dufner,  nuovamente senza pagare dazio, nonostante le due buone opportunità capitate sulla stecca del nuovo Top Scorer Daniel Carr. Poco dopo, un colpo proibito assestato a gioco fermo da Alatalo nei confronti di Sὂrensen, regala il primo power-play ai burgundi che tornano a minacciare la porta di Koskinen con un diagonale di Wallmark e  con una conclusione ravvicinata dello stesso Sὂrensen. Al terzo tentativo, però, il Friborgo fa “strike” per merito dello stesso Top Scorer svedese, con la decisiva  complicità di una sfortunata deviazione di Koskinen (1-1) al minuto 33:47. Dopo aver rischiato subito la beffa al termine di un’azione di contropiede condotta magistralmente da Wallmark, i bianconeri, però, riescono a riportarsi avanti grazie alla rete di Verboon, ispirata dalla tenacia e dalla qualità di Luca Fazzini (2-1) al minuto 36:07 e, prima del secondo intervallo, i padroni di casa potrebbero addirittura triplicare se Berra non intervenisse prodigiosamente su un tiro ravvicinato di capitan Thürkauf.

Nel terzo conclusivo, gli ospiti possono subito godere dell’uomo in più per lo sgambetto di Peltonen ai danni di Diaz intento a battere a rete davanti allo slot, ma Koskinen risulta subito decisivo nello sventare il diagonale di Di Domenico. Il portiere finlandese, tornato tra i pali al posto di Schlegel,  torna sugli scudi qualche istante più avanti, ripetendosi sia sulla conclusione da posizione defilata di Dufner che sulla deviazione velenosa di Bertschy. La capolista nel momento in cui produce il massimo sforzo alla ricerca del pareggio, viene infilata da un preciso diagonale di Joly che rilancia le quotazioni bianconere (3-1) al minuto 49:30. Passano infatti solo 2’ e arriva anche il bis con un gran tiro di LaLeggia che fa esplodere gli oltre  6000 tifosi presenti alla Corner Arena (4-1) al minuto 51:41. I bianconeri, però, riescono nell’impresa di riaccendere un match dominato  per larghi tratti, facendosi infilare per due volte nel giro di soli 30” dai gol di Sὂrensen e De la Rose, che rendono il finale di partita incredibilmente palpitante. Con Berra richiamato in panchina, però, i bianconeri riescono a mettere a segno il meritato sigillo finale grazie a Ruotsalainen (5-3) al minuto 59:00, che vale il quarto successo consecutivo della formazione di casa, attesa ora da due trasferte consecutive a Porrentruy e Zurigo per cercare di risalire sempre più la classifica.  

 

HC Lugano – Friborgo Gotteron 5 . 3  (1 . 0 – 1 . 1 – 3 . 2 )

14:55 (1-0) Zanetti (Ruotsalainen-Cjunskis)); 33:45 (1-1) Sὂrensen (Wallmark) PP1; 36:07 (2-1) Verboon (Fazzini); 49:30 (3-1) Joly (Thürkauf-Carr); 51:41 (4-1) LaLeggia (Mirco Müller-Carr); 57:16 (4-2) Sὂrensen; 57:48 (4-3) De la Rose; 59:00 (5-3) Ruotsalainen ENG;

 

Penalità     :   HC Lugano  2 x 2                                            Friborgo Gotteron  3 x 2

Arbitri        :   Daniel Stricker – Julien Staudenmann       Linesman : Eric Cattaneo – Stany Gnemmi

Spettatori :   6205

HC Lugano: Koskinen(Schlegel), Mirco Müller-Wolf, Carr(TS)-Thürkauf(C)-Joly, LaLeggia-Peltonen, Cjunskis-Ruotsalainen-Zanetti, Alatalo-Hausheer, Verboon-Arcobello-Fazzini(A), Andersson, Gerber-Morini-Walker(A). All.Gianinazzi

Friborgo Gotteron: Berra(Rüegger), Jecker-Gunderson, Di Domenico-De la Rose(A)-Bertschy, Borgman-Diaz(A), Mottet-Schmid-Sprunger(C), Dufner-Streule, Jὂrg-Walser-Bykov, Seller-Binias, Marchon-Wallmark-Sὂrensen(TS). All.Dubè  

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