La Valpe conferma tre suoi pilastri

La Valpe conferma tre suoi pilastri

Perfettamente a suo agio con il tocco del neo-dottore in testa, ci piace ancora di più quando infila il casco e cala la maschera. È semplicemente insostituibile: la passata stagione ha difeso la gabbia biancorossa in tutte – e ripetiamo tutte – le partite. Per la precisione, ha disputato 1.557 minuti e 11 secondi, pari al 99,58% del tempo in cui la Valpe è stata sul ghiaccio. E il restante 0,42%? Beh, si è giocato… senza portiere! È una sicurezza da cui ripartire: 𝐀𝐧𝐝𝐫𝐞𝐚 “𝐁𝐚𝐬” 𝐁𝐚𝐬𝐫𝐚𝐨𝐮𝐢!

Di lui gli addetti ai lavori dicevano: fa tutto bene… se solo segnasse un po’ di più! Nell’ultimo campionato ha risposto con i fatti: 17 reti realizzate, quasi il doppio del secondo cannoniere stagionale della Valpe (Cordin). E questo senza ridurre, minimamente, il suo apporto in copertura e in impostazione. Porta i gradi di capitano da quando aveva vent’anni: ora ne ha 23 e gioca come un veterano. Il centro della prima linea Valpe non può che essere lui: 𝐅𝐢𝐥𝐢𝐩𝐩𝐨 “𝐅𝐢𝐬𝐜𝐡𝐞𝐫” 𝐒𝐚𝐥𝐯𝐚𝐢!

Non sempre gli impegni di lavoro gli permettono di allenarsi e di giocare quanto vorrebbe, ma non si possono proprio immaginare i Bulldogs senza di lui. Ha percorso l’intera trafila delle giovanili segnando a raffica, ma anche da senior ha saputo togliersi le sue belle soddisfazioni. Tatticamente prezioso, la passata stagione ha realizzato due reti bellissime contro Pergine e Caldaro: scommettiamo che quest’anno migliorerà il suo score personale? Signore e signori, 𝐀𝐧𝐝𝐫𝐞𝐚 𝐆𝐚𝐲!

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