Tony PumaChiusa la parentesi Erwin Kostner, il Valdifiemme nella nuova stagione punta su Marco Liberatore nel ruolo di allenatore.
A cinquantacinque anni il coach vanta un lungo curriculum che spazia dall’Alps Hockey League (Fassa e Gherdëina), alla Serie A, in qualità di video coach del Bolzano, fino all’under 16 dell’Academy Bolzano: non manca l’hockey femminile con le Eagles Bolzano. Lo stesso vale in ambito Azzurro: della Nazionale universitaria maschile è stato coach alle Universiadi del 2007 e assistant coach a quelle del 2014, è stato vice allenatore della Nazionale senior ai Mondiali tedeschi del 2010, ma soprattutto è stato a lungo capo allenatore della Nazionale femminile, disputando Mondiali di 1a Divisione A e B, oltre a un paio di qualificazioni olimpiche.
Liberatore si presenta, così, a Cavalese con un bagaglio di esperienza notevole, a vantaggio delle giovani leve desiderose di crescere hockeisticamente.
“Sono due anni che rincorriamo – afferma Liberatore –, Armando (Chelodi, Presidente del Valdifiemme, nda) ha capito bene circa la decisione di provare l’esperienza col Fassa: è stata bellissima e mi ha aiutato tanto a livello personale hockeisticamente parlando. Adesso inizio questa nuova avventura col Fiemme, dove ho già trovato tantissimo entusiasmo, tantissimi giovani, e io adoro lavorare con loro. Il primo approccio avvuto negli spogliatoi ha confermato che ho fatto la scelta giusta.
Dalle mie squadre mi aspetto tantissimo, mi aspetto il massimo di quello possono fare; messo insieme sarà il nostro limite e spero che questo sia superiore alle altre squadre. I primi due-tre mesi serviranno a conoscerci. C’è una bellissima base, abbiamo in mente alcune modifiche per puntare in alto. Che è il nostro obiettivo”.