Dieci minuti di black-out condannano il Lugano alla sconfitta

Dieci minuti di black-out condannano il Lugano alla sconfitta

Lugano sconfitto (4-2) dal Friborgo. Una doppietta di Bennett intervallata dal gol di Desharnais, chiude i primi due periodi. In quello conclusivo, però, gli ospiti in soli 10’ ribaltano il risultato grazie ai gol di Jecker, Gunderson e Schmid, a porta vuota.

Contro il Friborgo, alla Corner Arena, il Lugano era assolutamente costretto a cambiare passo. Era praticamente impossibile modificare tutto l’assetto nel giro di pochi giorni, ma servivano punti per muovere la classifica. Ma anche in questa occasione, il Lugano è crollato nel periodo conclusivo perdendo (4-2) col Friborgo, sceso in pista con sol quattro stranieri.

Partenza a ritmo tutt’altro che forsennato, con i bianconeri comunque costretti ad arginare una pericolosa incursione di Gunderson. Le due formazioni presentano novità tra pali con Schlegel schierato al posto di Koskinen e Hughes, diventato ormai titolare dopo l’infortunio occorso a Berra. Dopo 3’, gli arbitri sono già costretti ad interrompere il gioco per permettere la sistemazione della porta di accesso al ghiaccio della panchina ospite, mandando tutti negli spogliatoi per una quindicina di minuti. Dopo il rientro in pista, Walser ha subito una buona opportunità, ma manda il disco alto da posizione favorevole, mentre il Lugano replica con un’azione personale di Connolly, conclusa con un tiro centrale respinto coi gambali dal portiere. Dopo una chance fallita da Morini che non trova la deviazione vincente al termine di una bella azione iniziata da Thürkauf e rifinita da Wolf, i bianconeri trovano il gol del vantaggio grazie al preciso diagonale di Bennett (1-0) al minuto 09:39. I burgundi sfiorano subito il gol del pareggio con Marchon ma, poco più avanti, sono costretti con un uomo in meno per un aggancio di Rossi ai danni di Riva. Nell’unica azione costruita in power-play dalla formazione di Gianinazzi, Kaski sfiora la rete con un gran tiro dalla linea blu. 

Alla ripresa del gioco, la trattenuta fischiata a Desharnais, origina una superiorità numerica che non viene capitalizzata dalla formazione di casa. Anche in questa seconda occasione, infatti, si vede solo la conclusione dalla distanza del finlandese Kaski. E così, non appena le due squadre tornano in parità numerica, lo stesso Desharnais finalizza come meglio non si può una veloce azione di Bykov, firmando la rete del pareggio (1-1) al minuto 23:50. Nemmeno l’uso improprio del bastone, che costringe Marchon ad accomodarsi in panca puniti, serve ai bianconeri per sbloccare finalmente il power-play. Il gioco, infatti, si sviluppa sempre in modo lento e prevedibile. Mentre sul fronte opposto, dopo una chiara occasione per Dufner, che non tramuta in gol la pregevole di azione Kuokkanen, Wolf è costretto a porre rimedio al proprio errore fermando fallosamente  Sprunger. Nella prima situazione di box-play, Schlegel risulta decisivo neutralizzando il gran tiro di Bertschy, E, così  al termine di una veloce azione di contropiede, sono di nuovo i bianconeri a portarsi in vantaggio, sempre con Bennett, che sfrutta al meglio il passaggio smarcante del connazionale Josephs (2-1) al minuto 33:05. Prima del secondo intervallo, i bianconeri hanno altre due occasioni per allungare. Dapprima con Fazzini che, dopo aver intercettato un passaggio errato di Walser, spara su Hughes, quindi con Vedova, il cui diagonale viene respinta dal goalie dei Dragoni. Sul suona della sirena, buona opportunità anche per De la Rose, che impegna Schlegel dopo l’errore in disimpegno di Alatalo.

Dopo il rientro in pista, il Lugano ha una buona occasione in contropiede con Josephs ben servito da Vedova. Identica situazione qualche istante dop,o ma anche Mirco Müller, non trova il bersaglio. E così, al minuto 48:00, i burgundi trovano il modo di riequilibrare il risultato. Jecker ha tutto il tempo di aggiustarsi il disco, prendere la mira e fulminare Schlegel per il gol che vale il (2-2). A questo punto, nella mente dei bianconeri sembrano di nuovo palesarsi  i fantasmi, preludio della sconfitta interna con il Davos. Alla prima occasione, infatti, grazie ad un diagonale tutt’altro che irresistibile scagliato da posizione defilata da Gunderson, gli ospiti si portano addirittura in vantaggio (2-3) al minuto 53:52. E a nulla è servita nemmeno l’uscita dalla gabbia di Schlegel.  Schmid, infatti, ha potuto comodamente realizzare a porta vuota il gol che certifica la nuova sconfitta bianconera, quinta di fila alla Corner Arena. Inutile dire che, a questo punto, la trasferta di Langnau, rappresenta molto di più di una partita da vincere. I burgundi, a cui sono bastati solo pochi minuti per ribaltare le sorti del match, se la vedranno alla BCF Arena con il Losanna.

Le interviste di Roberto Vedani

HC Lugano – Friborgo Gotteron  2 . 4 ( 1 . 0 – 1 . 1 – 0 . 3 )

09:39  1 . 0  20.Bennett (37.Riva-25.Mirco Müller)

23:50  1 . 1  51.Desharnais (89.Bykov-3.Chavaillaz)

33:05  2 . 1  20.Bennett (21.Josephs-25.Mirco Müller)

48:00  2 . 2   7.Jecker (73.Schmid-16.Diaz)

53:52  2 . 3  18.Gunderson (73.Schmid-17.Kuokkanen)

58:32  2 . 4  73.Schmid  ENG

 

Penalità     : HC Lugano  1 x 2           Friborgo Gotteron  3 x 2   

Arbitri        : Mark Lemelin (CAN) – Michael Tscherrig

Linesman  : Stany Gnemmi – Georges Huguet

Spettatori :

HC Lugano : Schlegel(Fatton), Mirco Müller-Alatalo, Granlund(TS)-Arcobello(C)-Fazzini(A), Riva-Kaski, Morini-Thürkauf(A)-Connolly, Guerra-Wolf, Bennett-Josephs-Zanetti, Ugazzi-Vedova, Gerber-Herburger-Cortiana. All.Gianinazzi

Friborgo Gotteron  : Hughes(Galley), Chavaillaz-Gunderson, Mottet(TS)-Desharnais-Marchon,Jecker-Sutter, Jὂrg-Walser-Rossi, Dufner-Diaz(A), Kuokkanen-Schmid(A)-Sprunger(C), Scheidegger, Bykov- De la Rose-Bertschy. All.Dubè

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