Una settimana di pausa prima di una full immersion di hockey praticamente totale. Sabato scattano i playoff di IHL e vista la loro formula con tutte le serie al meglio delle sette gare, praticamente non ci sarà più riposo per le squadre impegnate nelle battaglie in pista. I giorni di gioco designati sono martedì, giovedì e sabato, quindi tre partite alla settimana, mentre per quanto riguarda l’overtime questo sarà da cinque minuti (e in tre contro tre) fino alla prima gara decisiva di ogni serie. Quando ci sarà in gioco il passaggio del turno invece (potenzialmente da ogni gara-4 in poi) si passerà a cinque contro cinque in 20 minuti. Ovviamente, in entrambi i casi ci sarà la sudden death o in alternativa i tiri di rigore se nessuna delle due formazioni riuscirà a segnare.
L’Hockey Unterland (1°), la migliore formazione della stagione, sfida i Mastini Varese (8°). Nonostante sia un testa-coda la serie potrebbe essere molto più combattuta a dispetto delle posizioni di arrivo
Dopo aver dominato il Master Round l’Unterland parte con la testa di serie numero 1. Nei quarti di finale sarà il Varese l’avversario dei Cavaliers, che vorranno ripartire subito forte sfruttando quello che è stato il miglior attacco della IHL sin qui e sfoderando anche la miglior difesa. Squadra profonda, la formazione della Bassa Atesina gira a quattro linee da inizio stagione e ha dato spazio a tanti giovani di grande prospettiva, ora chiamati a raccogliere un passaggio del turno che li riporterebbe in semifinale a un anno di distanza dall’ultima volta. Avversario dell’Unterland sarà un Varese a due facce sin qui. Inceppato fino a dicembre, poi col passaggio da Barrasso a Malfatti e soprattutto l’arrivo dei canadesi McGrath e Capannelli i gialloneri sembrano aver cambiato marcia. Squadra con tanti elementi d’esperienza (De Biasio, Marcello Borghi, Piroso e Vanetti su tutti), questi Mastini cercheranno di tenere i match più a lungo possibile equilibrati per poi colpire nelle occasioni che inevitabilmente avranno.
Il Valdifiemme (2°) ospita una delle sorprese della stagione come l’ Hockey Como (7°)
Seconda testa di serie è il Fiemme che ospita a Cavalese il Como. La formazione trentina è riuscita a rialzarsi nelle ultime settimane dopo qualche passaggio a vuoto, denotando quindi una crescita di condizione verso il momento più importante dell’anno. Esperta, profonda e qualitativamente sul pezzo, la squadra fiemmese punta dritto alle semifinali, aggrappandosi non solo al valore degli stranieri Eastman, Roupec e Moucka, ma anche alle qualità del gruppo locale con giocatori dal grande passato come Locatin, Chelodi e Nicolao. Attenzione però al fatto che il Como è stata senza dubbio la squadra più scomoda da affrontare in questa IHL. Coach Da Rin è riuscito a organizzare un sistema molto efficace su entrambi i lati della pista, con una difesa stretta intorno alla gabbia e un attacco mostruosamente cinico. Il fatto che nel Qualification Round il Como abbia avuto oltre il 40% in power play ne è la dimostrazione. Nonostante un percorso travagliato tra infortuni e indisponibilità della pista, il team lariano è da prendere con le molle soprattutto a inizio serie quando sarà al massimo della sua forma.
L’unico derby dei quarti è quello tra Lucci (3°) ed Ice Bears (6°)
L’unico derby in questi quarti di finale sarà quello tra Caldaro e Dobbiaco, teste di serie numero 3 e 6. I lucci ripartono dai due titoli vinti consecutivamente (2019 e 2021, 2020 cancellato) per andare a caccia di un tris che farebbe sicuramente notizia, anche perché per l’ennesima volta non hanno i favori assoluti del pronostico. Il Caldaro è però, come fatto vedere negli anni, la squadra che meglio si adatta alla formula dei playoff, potendo giocare quasi senza pressione e dimostrandosi sempre capace di lottare su ogni disco. Continua l’unicità dell’avere due portieri praticamente titolari in Andergassen e Morandell, per un gruppo che in questa stagione ha visto la crescita di De Donà e la solidità data dall’ultimo arrivato Mazanec. Al solito quindi servirà qualcosa di speciale per eliminare il Caldaro dalla lotta per il titolo, ma attenzione al Dobbiaco che si è dimostrata la matricola più atipica degli ultimi anni. Formazione che può schierare in pista tanti giocatori cresciuti nel Val Pusteria e anche abituati a palcoscenici da Serie A, quella degli Icebears è una squadra che ha fatto vedere ottime cose sin qui. Un attacco ben equilibrato con due linee molto forti, e una difesa solida a guardia di un Burzacca che a lungo è stato uno dei migliori goalie della IHL.
Una delle serie più equilibrate, quella tra Alleghe (4° ) contro Pergine (5°)
L’ultimo quarto è quello che sulla carta appare più equilibrato. Alleghe e Pergine si ritroveranno dopo essersi già scontrate cinque volte tra stagione regolare, Master Round e quarti di Coppa Italia, dando vita ad almeno quattro partite che hanno tutto per essere molto combattute. L’Alleghe di Fontana riparte dopo una stagione convincente, nella quale tanti dei suoi giovani si sono dimostrati molto cresciuti e lo svedese Berger è stato sicuramente un acquisto azzeccato come straniero. Tra i pali Scola è cresciuto tantissimo, ma è comunque tutto il gruppo agordino che è molto migliorato rispetto alla scorsa stagione. Il Pergine comunque non vorrà certo mollare la presa sui playoff, complice un roster forse un po’ corto ma comunque di alta qualità. Conor Sanvido è uno degli attaccanti più forti della lega, e assieme a Conci, Foltin e Gabri sa mettere tanta qualità in pista. La difesa è ben compatta davanti al giovane Rigoni. Sin qui però il Pergine ha fatto vedere di potersela giocare contro ogni avversaria, dunque il pronostico è assolutamente vietato.