Pechino 2022: la finale è R.O.C.-Finlandia

Pechino 2022: la finale è R.O.C.-Finlandia

Sarà una finale olimpica inedita quella tra R.O.C. e Finlandia. Da quando sono stati introdotti i playoff, le due Nazionali non si sono mai contesi la medaglia d’oro. All’ultimo atto del torneo a cinque cerchi si sono qualificate al termine di due partite tattiche ed equilibrate.

In semifinale aumenta il peso specifico della posta in palio; Finlandia e Slovacchia scendono in pista guardinghe, ne scaturisce una partita equilibrata, disciplinata e con poche conclusioni da ambo le parti. Una ripartenza dà vita ad un’azione insistita, conclusa da Sakari Manninen, il quale, posizionato sul lato destro dello slot, è lesto a riprendere il disco respinto da Patrik Rybar su una sua conclusione e infilarlo sotto il gambale del portiere slovacco, sdraiato sul ghiaccio. Marek Hrivik sfiora il pareggio al 25.12, Juraj Slafkovsky suggerisce orizzontalmente, Marek Hrivik, superato Harri Sateri, conclude sul palo esterno. Con il passare dei minuti la formazione dell’est aumenta il forechecking, raffreddato dalle penalità comminate a Peter Ceresnak e Pavol Regenda che danno la possibilità ai finnici di giocare 1’13” in doppia superiorità non sfruttato. Il leitmotiv è confermato anche nell’ultima frazione di gioco; al 58.22 coach Craig Ramsay richiama in panchina Rybar per l’uomo di movimento in più, la scelta costa il 2-0 a porta vuota di Harri Pesonen.
Finlandia – Slovacchia 2-0 (1-0; 0-0; 1-0)
Marcatori:
(1-0) 15.58 Sakari Manninen (Petteri Lindbohm – Sami Vatanen); (2-0) 59.21 Harri Pesonen (Teemu Hartikainen – Ville Pokka) ENG

Una Russia aggressiva prende il controllo delle operazioni di gioco; dopo quattro minuti e  mezzo in apnea, la Svezia esce dal terzo difensivo nei 2’ di penalità assegnata ad Andrei Chibisov per uno sgambetto, l’attenta retroguardia russa rimedia sventando ogni pericolo. I russi pattinano molto, ma concludono poco. All’11.25 rischiano di capitolare in un break svedese con la deviazione sottoporta di Lukas Bengtsson che si stampa sul palo. A pochi secondi dall’inizio della frazione centrale, Slepychev, con un’azione personale, apre le marcature. Nei minuti successivi i granitici reparti difensivi non concedono nulla agli avversari dando vita a un periodo equilibrato; gli scandinavi colpiscono al 46.22 nel migliore momento russo, quando Anton Lander deposita in gabbia il puck respinto da Fedotov. Nel supplementare la migliore occasione capita a Mathias Brome, annullato da Vladimir Tkachyov. La gara è risolta ai rigori da Arseni Gratsyuk all’ottavo tentativo.
R.O.C. – Svezia 2-1 rig. (0-0; 1-0; 0-1; 0-0; 1-0)
Marcatori:
(1-0) 20.15 Anton Slepychev (Pavel Karnaukhov – Yegor Yakovlev); (1-1) 46.22 Anton Lander (Henrik Tommernes – Jonathan Pudas); (2-1) 70.00 Arseni Grytsyuk (rigore)

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