Il Gruppo A si apre nel segno delle Nazionali nordamericane: USA strapazzano la matricola Cina, il Canada mostra i muscoli contro i vicecampioni olimpici della Germania. Nel Gruppo C sono le nordiche a dettare legge: la Finlandia regola la Slovacchia con il risultato tennistico di 6-2, la Svezia si accontenta di una vittoria con un goal di scarto contro la Lettonia.
Il Canada surclassa la Germania in meno di 6’, quelli che intercorrono tra il 4.43 e il 10.19, con una tattica aggressiva che non lascia respiro agli avversari: Alex Grant apre le marcature con missile dalla blu, il raddoppio è merito di Ben Street con un tiro di prima intenzione, il tempo di un amen e Daniel Winnik finalizza il passaggio orizzontale di Adam Cracknell. Suonati come un pugile, i tedeschi non sono in grado di accorciare le distanze nel finale di periodo nei quasi 4’ consecutivi di superiorità. Nel secondo tempo, invece, scendono sul ghiaccio maggiormente propositivi, al 31’ Tobias Rieder ribadisce in rete il disco deviato da Eddie Pasquale. La risposta dei nordamericani non si lascia attendere e alla prima superiorità Maxime Noreau cala il poker. I canadesi riprendono in mano le redini del gioco, al 52’ mettono fine alle ostilità con la cinquina di Jordan Weal.
L’impegno più facile della giornata hockeistica spetta agli USA, opposti alla Cina, alla loro prima assoluta in un’Olimpiade. L’8-0 finale rispecchia il divario tecnico tra le due Nazionali, nonostante i padroni di casa, guidati da Ivano Zanatta, siano riusciti a tenere testa agli statunitensi nei primi 20’ di gioco. Migliore marcatore della serata è risultato Sean Farrell, autore di 5 punti (3 goal e 2 assist).
La Finlandia fatica inizialmente contro la Slovacchia, la loro manovra offensiva viene costantemente imbrigliata dalla formazione dell’est, inoltre il diciasettenne Juraj Slafkovsky, posizionato davanti allo slot, sblocca il risultato al 6’. La chiave di volta dei finlandesi la trova all’11’ Sakari Manninen lanciato verticalmente da Teemu Hartikainen. Il sorpasso finnico si materializza durante il primo powerplay a favore e nasce da una triangolazione tra Valtteri Filppula, Miro Aaltonen e Harri Pesonen. Nel finale di periodo la Slovacchia spreca 1’53” di doppia superiorità, tornati con gli stessi uomini sul ghiaccio Aaltonen cala il tris finnico in contropiede. Il botta e risposta a metà gara tra Manninen e Slafkovsky lascia le distanze invariate. Concluso il secondo intervallo, Manninen impiega 16” per realizzare l’hattrick, favorito da un errore in fase d’impostazione di Peter Ceresnak; in pieno controllo delle operazioni di gioco, al 54.57 Aaltonen, in superiorità, manda in archivio la pratica Slovacchia.
Tra Svezia e Lettonia non c’è storia per 34’, lasso di tempo in cui gli scandinavi concretizzano la superiorità espressa sul ghiaccio per raggiunge il triplo vantaggio con la doppietta di Lucas Wallmark, intramezzata dalla rete di Anton Lander, lesto a riprendere il rebound concesso da Ivars Punnenovs. I baltici non si lasciano atterrire dallo svantaggio, senza snaturarsi continuano a proporre il loro gioco e, sfruttando due superiorità, riaprirono la sfida coi goal di Renars Krastenbergs e Nikolajs Jelisejevs. Marcature che, tuttavia, non contribuiscono a raggiungere il pareggio, sebbene coach Harijs Vitolins si sia giocato la carta dell’uomo di movimento in più negli ultimi 84” di gioco.
Gruppo A
Risultati: Canada – Germania 5-1 (3-0; 1-1; 1-0) ; USA – Cina 8-0 (1-0; 3-0; 4-0)
Classifica: USA p.ti 3; Canada p.ti 3; Germania p.ti 0; Cina p.ti 0
Gruppo C
Risultati: Svezia – Lettonia 3-2 (1-0; 2-1; 0-1); Finlandia – Slovacchia 6-2 (3-1; 1-1; 2-0)
Classifica: Finlandia p.ti 3; Svezia p.ti 3; Lettonia p.ti 0; Slovacchia pt. 0