Un cognome che è una garanzia. Paolo De Biasio rievoca alla mente, tra i meno giovani, indelebili emozioni. Infatti era proprio lui il capitano di quell’Alleghe che nel 1992 alzava al cielo di Villach la coppa dell’Alpenliga, dopo aver battuto due corazzate come i Devils Milano di Berlusconi in semifinale e il Bolzano in finale.
Paolo, papà di Francesco, altra colonna della retroguardia biancorossa in tempi più recenti, torna a fare parte della famiglia Alleghe in prima persona. Dopo Alessandro Fontana, l’attivissimo presidente Adriano Levis, coadiuvato dai suoi collaboratori, inserisce un altro Alleghese “Doc” nell’organigramma societario, che fungerà da supervisore e allenatore delle squadre giovanili, seguendo in prima persona la crescita sportiva dei ragazzi del vivaio e cercando di riavvicinare i più giovani a questo meraviglioso sport che è l’hockey su ghiaccio. Dotato di forte carisma, esperienza e competenza, il baffuto vigile Alleghese non si è mai allontanato da questa disciplina, occupando per diversi anni, in veste di allenatore, il pancone del Comitato Veneto e delle nazionali giovanili.
Queste le prime parole di Paolo De Biasio già con le idee molto chiare sul suo nuovo ruolo:
“Sono molto contento di intraprendere questa nuova avventura con l’Alleghe Hockey. Parlando con Adriano (Levis) e Alessandro (Fontana), quest’ultimo col quale ho già lavorato con le nazionali giovanili, siamo tutti concordi sul fatto che bisogna riportare l’entusiasmo per l’hockey nei giovani di tutta la Comunità Montana Agordina. Dobbiamo, per quanto ci è possibile, creare dei sogni in questi ragazzi. Ai miei tempi, per esempio, era un sogno veder partire con il pullman i giocatori per le trasferte a Bolzano. Ai giorni nostri i giovanissimi hockeisti sognano una patria dell’hockey come il Canada. I tempi sono cambiati e bisogna creare in loro passione ed entusiasmo con i quali è più facile fare i sacrifici che serviranno per raggiungere determinati livelli sportivi. Mi manca poco alla pensione e per uno come me con il cuore Alleghese e una ventina di campionati di serie A, tutti disputati con la maglia biancorossa, è un onore e un dovere impegnarmi per creare un futuro a questa società”.