Primo meritato successo del Milano Rossoblu “italiano”

Primo meritato successo del Milano Rossoblu “italiano”

Chi alla vigilia pronosticava una larga sconfitta contro il “caterpillar” Val Pusteria deve ricredersi, il Milano Rossoblu ha ottenuto una meritata vittoria contro la capolista dall’alto peso specifico, sia per il momento di difficoltà che la squadra sta vivendo, sia per l’assenza di stranieri che ha cambiato volto alla squadra. I rivali sono avvisati: Milano non vuole essere la Cenerentola del torneo.

I padroni di casa contano l’assenza di Tommaso Terzago, mentre il Val Pusteria si presenta senza Teemu Virtala, operato dieci giorni orsono di appendicite.
Dopo le prime avvisaglie Xamin è invitato dagli arbitri a sedersi in panca puniti, il penalty killing dei rossoblù regge all’onda d’urto provocata dalle conclusioni di Corbett, Hofer ed Andergassen. Tornati con gli stessi uomini sul ghiaccio tocca ai meneghini mostrare il proprio power play per un fallo di Althuber su Caletti che fa gridare al rigore, vanificato da Tilaro 31” più tardi. Tra i rossoblù la serie di penalità prosegue con Petrov, la mira imprecisa dei gialloneri rende inefficace la superiorità. Oltre a difendersi gli uomini capitanati da Re sanno anche proporsi in avanti con il diagonale di Fadani deviato di gambale da Stoll, preferito per l’occasione da coach Mattila a Furlong. L’occasione migliore, però,  capita a Schina che, in situazione di uomo in più, colpisce la traversa. Nel proseguo dell’azione Oberrauch è sanzionato per uno sgambetto e i meneghini usufruiscono di 57” di doppia superiorità durante la quale si dimostrano troppo timidi al tiro. A 3’45” dal primo intervallo un acceso scambio di opinioni spedisce Platzer (2+2) ed Elliscasis (2’) nel penalty box.

Per spezzare l’equilibrio, nella frazione centrale, i brunicensi alzano il ritmo di gara, la formazione di casa si dimostra tignosa interrompendo con precisione e attenzione le loro trame, tuttavia Traversa, dopo uno scambio con Andergassen nel cerchio d’ingaggio alla sinistra di Valle Da Rin, batte l’estremo difensore infilando il puck nel sette dalla breve distanza. Gli uomini di coach Omicioli non si demoralizzano e al termine di un’azione insistita pareggiano immediatamente con Platzer. Galvanizzati dal goal i milanesi continuano ad imperversare in attacco, Pirelli tenta una sortita in avanti terminata con un diagonale neutralizzato da Stoll. Gli altoatesini s’innervosiscono dando origine ad un’altra breve rissa al termine della quale ne fanno le spese Berger (2+2) e Alario (2’). In superiorità Petrov ci prova da posizione defilata, Stoll, seppur coperto riesce a deviare di gambale all’ultimo istante. Dalla parte opposta Valle Da Rin mantiene il risultato immutato con due interventi ravvicinati su Andergassen e Gander; a 4’ dal nuovo riposo si ripete su Brunner, il quale approfittando di un errore in difesa non ha la necessaria freddezza, davanti allo slot, per batterlo.  Il Milano riprende a macinare gioco sfiorando il vantaggio con Borghi, ma il protagonista rimane il goalie rossoblù, attento nei secondi finali sulla conclusione ravvicinata, in power play, di Oberrauch.

I Lupi proseguono la superiorità nel terzo tempo trovando il 2-1 dopo 29” dall’ingaggio di avvio, grazie a Berger, lesto a riprendere il rebound concesso da Valle Da Rin. Nonostante l’esiguo vantaggio gli ospiti lasciano giocare gli avversari, pericolosi dalla blu con Petrov; una nuova penalità fischiata a Schina costringe i suoi compagni ad arroccarsi intorno la proprio portiere, conclusa la quale, a parti invertite, Asinelli pareggia in 6” dall’inizio della superiorità. Segue una lunga fase di equilibrio interrotta dal goal di Berger, annullato per bastone alto. Il PalAgorà esplode al 55.35, quando Caletti, con una deviazione beffarda sul tiro di Radin porta in vantaggio il Milano. Nei restanti minuti i saimini stringono i denti costringendo coach Mattila ad inserire il sesto uomo di movimento al posto del portiere, Valle Da Rin si supera bloccando con la pinza il diagonale di Gander; il finale è concitato: la penalità fischiata a Corbett complica i piani dei pusteresi, Petrov colpisce un palo a porta vuota, il tiro centrale parato da Valle Da Rin segna la resa del Val Pusteria.

Milano Rossoblu – Val Pusteria 3-2 (0-0; 1-1; 2-1)
Milano Rossoblu:
Martino Valle Da Rin (Federico Tesini); Alex Bertin – Andrea Schina – Andreas Radin – Alessandro Re – Stefano Ilic – Andrea Fadani; Edoardo Caletti – Aleksander Petrov – Marcelo Borghi – Fabian Platzer – Davide Xamin – Simone Asinelli – Davide Xamin – Simone Asinelli – Andrea Pirelli – Mattia Alario – Gianluca Tilaro – Federico Cordin – Paolo Gardiol – Lorenzo Penna. Coach: Drew Omicioli
Val Pusteria: Hannes Stoll (Colin Furlong); Gianluca March – Armin Hofer – Armin Helfer – Danny Elliscasis – Ivan Althuber – Cody Corbett – Maximilian Leitner – David Laner; Tommaso Traversa – Raphael Andergassen – Markus Gander – Max Oberrauch – Marko Virtala – Alex De Lorenzo Meo – Lukas De Lorenzo Meo – Simon Berger – Gregor Grossgasteiger – Felix Brunner – Thomas Erlacher – Alessio Piroso. Coach: Petri Mattila
Arbitri: Simone Lega e Andrea Moschen Linesmen: Mauro De Zordo e Stefano Terragni
Penalità: Milano Rossoblu 16 (10/4/2) – Val Pusteria 18 (8/4/6)
Tiri: Milano Rossoblu 17 (5/10/2) – Val Pusteria 35 (10/10/15)
Marcatori: (0-1) 25.07 Raphael Andergassen (Tommaso Traversa – Markus Gander); (1-1) 27.20 Fabian Platzer (Davide Xamin – Simone Asinelli); (1-2) 40.29 Simon Berger (Markus Gander – Marko Virtala) PP; (2-2) 44.57 Simone Asinelli (Aleksandr Petrov) PP; (3-2) 55.35 Edoardo Caletti (Andreas Radin – Marcello Borghi)
Spettatori: 1.014

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