Un punto che non può accontentare il Lugano

Un punto che non può accontentare il Lugano

(da hclugano.ch) – Nonostante una prestazione diligente e combattiva, il Lugano ribadisce allo Stade de Glace di Bienne i suoi attuali problemi di gioco e perde 2-1 nel tempo supplementare contro i seeländer.

Fischer e Andersson ripropongono nell’occasione Daniel Manzato che disputa una buona gara ed è particolarmente sfortunato nell’episodio decisivo all’overtime quando il disco colpisce il palo e sbatte sulla parte posteriore del suo gambale prima di finire in rete.
Sull’arco dei sessanta e oltre minuti i bianconeri hanno sicuramente tirato più degli avversari. Rari però i veri pericoli per Lukas Meili portati prevalentemente da Kostner e Simion (Foto F. Eicher), per lunghi tratti i più intraprendenti in fase offensiva. Metropolit si è dato da fare ma gli è forse mancata l’assistenza di un Micflikier costantemente provocato dagli ex compagni.
Dopo 52 minuti senza gol, le due squadre hanno avuto un sussulto in tredici secondi. Spylo ha sbloccato il punteggio con un tiro di polso imparabile e McLean gli ha risposto deviando con bravura una sassata di Heikkinen.
A cavallo della terza sirena la svolta della gara, una penalità minore scontata da Kellenberger. Il Lugano ha manovrato in powerplay senza grande costrutto e, come spesso accade in queste situazioni, al suo rientro dalla panchina dei cattivi l’attaccante biennese si è ritrovato solo lanciato di fronte a Manzato e lo ha superato.

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