Lugano : il black-out nel finale costa caro

Lugano : il black-out nel finale costa caro

Bianconeri sconfitti 5.3 dallo Zugo. Per ben tre volte in vantaggio grazie alle reti in power-play di VAUCLAIR, HEIKKINEN e McLEAN non riescono a prendere il largo e vengono sempre raggiunti dagli avversari. Dopo il gol del 3.3 di FISCHER, finale tutto in discesa con le reti di LAMMER e SCHNYDER a porta vuota.   

E’iniziato nel migliore dei modi questo fine settimana per i bianconeri che sono andati a cogliere un imprevisto successo sulla pista dei lanciatissimi Kloten Flyers. Se da questo weekend si attendevano ulteriori indicazioni sullo stato di salute della formazione bianconera, i segnali sembrano essere per ora positvi. Lugano, che, relegato nei bassifondi della classifica ha estremamente bisogno di dare continuità al proprio rendimento per risalire la china prima che sia troppo tardi. A cominciare dall’incontro casalingo contro lo Zugo che, sconfitto nell’ultimo match dal Ginevra, vanta gli stessi punti in classifica dei ticinesi. Gli uomini del momento sono sicuramente il giovane goalie lettone MERZLIKINS che, da quando ha sostituito tra i pali MANZATO, ha fornito ottime prestazioni, culminate con due successi consecutivi e il difensore finlandese HEIKKINEN, che ha ritrovato finalmente la via del gol, dando sostanza al tanto vituperato power-play fin qui spesso improduttivo. Bianconeri sempre in emergenza considerati gli infortuni di Brady MURRAY, Jordy MURRAY, WALSKY, SCHLUMPF, CONNE, SANNITZ, CAMPOLI e FLÜCKIGER. KPARGHAI ancora in attesa del debutto ufficiale viene schierato come settimo difensore. Nella formazione di Doug SHEDDEN sono assenti BLASER, ERNI (rottura della mandibola), CASUTT (leggera commozione cerebrale) e lo statunitense HUTCHINSON.  

Dopo un inizio equilibrato, la prima occasione capita agli ospiti con WELLWOOD che non trova la deviazione sottomisura ben servito da HOLDEN. Nel capovolgimento di fronte una carica scorretta costa due minuti di penalità al difensore dello Zugo RAMHOLT. Con l’uomo in più il Lugano trova il vantaggio grazie un’azione personale di VAUCLAIR che partendo dal proprio terzo difensivo spacca in due la difesa avversaria battendo implacabilmente KILPELÄINEN (1.0) al minuto 04:00. Insiste la squadra di casa che si mangia incredibilmente il goal del raddoppio con DOMENICHELLI, che non riesce a spingere il disco in rete nella porta sguarnita, dopo il rimbalzo lasciato colpevolmente dal portiere ospite. Bianconeri che hanno ancora due chances importanti con RÜFENACHT e KOSTNER, ma in entrambe le occasioni gli attaccanti di casa difettano di precisione. Scintille tra KIENZLE e CHRISTEN che finiscono in panca puniti, con il giocatore ospite che reagisce ad una carica scorretta. Dopo aver rischiato in più occasioni di capitolare, lo Zugo finalmente si rende pericoloso con due conclusioni di LÜTHI. E’ il preludio alla rete del pareggio di HOLDEN, che ottimamente servito da SURI, alla prima vera occasione batte MERZLIKINS (1.1) al minuto 12:55. (Prima di convalidare, gli arbitri rivedono le immagini al tavolo per una presunta deviazione col pattino). Da una trattenuta fallosa di ALATALO nasce una nuova superiorità numerica per i bianconeri che capitalizzano subito l’occasione, così come contro il Kloten, con il ritrovato HEIKKINEN che, con un diagonale di rara potenza e precisione, infila il connazionale KILPELÄINEN (2.1) al minuto 16:15. Lugano che ritrovato meritatamente il vantaggio, si divora nuovamente un gol con SIMION che assistito alla perfezione da REUILLE sbaglia incredibilmente da ottima posizione. E come a volte accade, nell’azione successiva, per poco CHRISTEN non beffa la retroguardia bianconera con una conclusione che accarezza il palo alla destra di MERZLIKINS.

Nel periodo centrale gli ospiti sembrano partire con una marcia in più alla ricerca del pareggio. BERTAGGIA impegna subito MERZLIKINS ad una difficile ribattuta dopo una conclusione ravvicinata, ma nel momento di maggior spinta della squadra ospite, HOLDEN commette un ingenuo fallo di trattenuta concedendo due minuti di power-play al Lugano. Alla terza situazione con l’uomo in più, non riesce il 100% di realizzazione ai bianconeri, che ci provano nuovamente con la solita conclusione dalla blu di HEIKKINEN, che non sortisce l’effetto sperato. Lugano che sembra aver ripreso il controllo del gioco e che può sfruttare nuovamente l’uomo in più per un fallo di BERTAGGIA. Ed è ancora un duello a distanza tra HEIKKINEN e KILPELÄINEN, con quest’ultimo che ha la meglio fermando ogni conclusione diretta verso la sua gabbia. Il portiere finlandese è l’autentico protagonista di questo secondo periodo. Solo grazie alle sue prodezze riesce tenere a galla uno Zugo sempre più in preda al nervosismo che concede l’ennesimo power-play alla formazione di FISCHER (fuori SCHMUCKLI). Il Lugano a questo punto del match ha il grave torto di non riuscire a sfruttare tutte le situazioni favorevoli e viene beffato inaspettatamente dalla conclusione in diagonale dello statunitense SCHREMP che trova il (2.2) al minuto 38:29. Quando mancano soli 4” al suono della sirena, piove sul bagnato in casa bianconera, con la penalità per cross-check ai danni di VAUCLAIR.

Di sicuro, il risultato di parità va molto stretto ai padroni di casa, che devono però fronteggiare la prima situazione di inferiorità numerica della serata. SURI non trova la deviazione sottomisura quando mancano 27” allo scadere della penalità e il Lugano può tirare un sospiro di sollievo. Le due squadre cercano in tutti i modi di superarsi e si assiste a continui capovolgimenti di fronte. Il portiere ospite ancora al centro della scena con due salvataggi su HEIKKINEN e RÜFENACHT, prima che uno sgambetto a centro pista di WALKER ai danni di Reto SURI metta i bianconeri di nuovo alle corde. MERZLIKINS blocca sulla conclusione di LÜTHI  e poco dopo ferma il diagonale di HOLDEN tenendo in piedi la baracca. Il momento decisivo del match avviene a metà del terzo periodo, con HOLDEN che colpisce violentemente alla testa VAUCLAIR a centro pista finendo anticipatamente negli spogliatoi con conseguenti 5+20 min. Sembra fatta quando, da terra, il rovescio di McLEAN dà l’impressione di finire in rete. Prima di assegnare la marcatura gli arbitri decidono di servirsi delle immagini televisive e convalidano il (3.2) al minuto 51.25. METROPOLIT trova in posizione favorevole RÜFENACHT, ma KILPELÄINEN in vena di miracoli respinge. Brivido allo scadere dei cinque minuti di penalità per il Lugano con BERTAGGIA che si avvia tutto solo verso la porta bianconera senza riuscire a superare MERZLIKINS. Lo Zugo alla disperata ricerca del pareggio trova il jolly con la conclusione da posizione centrale di FISCHER che sorprende il portiere bianconero dalla parte del guanto (3.3) al minuto 55:10. Lugano che nuovamente beffato si spinge generosamente in avanti, anche se a corto di energie, sfiorando il gol con METROPOLIT, prima di essere castigato dalla veloce azione in transizione di LAMMER che trova l’incredibile rete del (3.4) al minuto 58:09. FISCHER chiama time-out. Esce dai pali MERZLIKINS e dopo un tentativo andato a vuoto di SURI, sono ancora gli ospiti a trovare il gol a porta vuota con SCHNYDER che fissa il risultato finale sul (3.5) a soli 9”dal termine.

Finisce con la quarta sconfitta casalinga consecutiva dei bianconeri piegati nei minuti finali dallo Zugo che ha avuto il grande merito di crederci fino alla fine, dopo essere rimasto in partita nei primi due periodi grazie alle prodezze del proprio portiere. Lugano che, di contro non ha saputo colpevolmente sfruttare le situazioni di uomo in più e che ha finito sulle ginocchia, subendo tre reti negli ultimi dieci minuti. A questo punto la sfida di martedì alla Resega contro il Bienne, diventa più che decisiva per il prosieguo del campionato.      

 

LUGANO – ZUGO  3 . 5 ( 2 . 1 – 0 . 1 – 1 . 3 )

04 : 00  1 . 0   3. VAUCLAIR  PP1

12 : 55  1 . 1  27. HOLDEN ( 26. SURI )

16 : 15  2 . 1  49. HEIKKINEN ( 50. METROPOLIT – 8. HIRSCHI ) PP1

38 : 29  2 . 2  44. SCHREMP ( 22. ALATALO – 57. SCHNYDER )

51 : 25  3 . 2  53. McLEAN ( 91. WALKER – 9. RÜFENACHT ) PP1

55 : 10  3 . 3  31. FISCHER ( 44. SCHREMP – 26. SURI )

58 : 09  3 . 4  10. LAMMER ( 12. SUTTER – 2. CHIESA )

59 : 51  3 . 5  57. SCHNYDER ( 44. SCHREMP – 2. CHIESA ) EMPTY NET GOL

 

PENALITA’      : LUGANO   3 X 2 MIN.             ZUGO  6 X 2 MIN. + 1 X 5+20 MIN.HOLDEN

ARBITRI         : P.CLEMENT – B.REIBER          LINESMAN : A.ABEGGLEN – J.MÜLLER

SPETTATORI  : 4782

 

LE INTERVISTE DOPO PARTITA ( a cura di R.VEDANI)

Alessio BERTAGGIA (ZUGO)

Sei sicuro di esserti cambiato nello spogliatoio giusto ?

Giusto! Giusto! Sembra strano entrare nello spogliatoio ospiti .E’ chiaro che una bella emozione tornare a giocare alla Resega e son contento di poter tornare a casa dopo aver conquistato i tre punti”.

Nella tua carriera a Lugano il tuo primo gol l’avevi realizzato proprio contro lo Zugo e non ti si poteva nemmeno intervistare perché eri ancora troppo giovane? Si può farlo adesso da nemico?

“Nemico si fa per dire! E’stata anche quella una bella emozione, magari un caso aver fatto la mia prima rete a Zugo. Penso che stasera abbiamo giocato bene, come del resto anche il Lugano, ma la fortuna è venuta dalla parte nostra semplicemente”

Quanto è stata importante la tua esperienza oltreoceano ?

“Due anni all’estero mi hanno aiutato molto a crescere come persona, sono diventato più responsabile e anche per ciò che riguarda l’hockey ho raggiunto i miei obiettivi che sto cercando di mettere a frutto qua in Svizzera”

Riuscire ad emergere fuori da Lugano può essere per te uno stimolo  per poter magari ritornare a vestire questa maglia? Maglia con cui tuo padre ha fatto la storia di questa società

“Non dico di no, ma non posso dire nemmeno di sì. Ho vent’anni non si sa dove mi porterà il futuro. La mia decisione di continuare la mia esperienza via da casa non è relazionata assolutamente al rapporto che ho avuto con il Lugano, ma semplicemente ho cercato di guardare dentro me stesso e vedere cosa sarebbe stato meglio fare e così ho deciso di continuare la mia esperienza fuori da casa”

A mio avviso la partita di stasera l’avete vinta quando siete riusciti a rientrare negli spogliatoi dopo il primo periodo, con un solo goal di svantaggio?

“Il gol alla fine del primo tempo è stato molto utile perché tra virgolette ha svegliato un po’ lo spogliatoio, poi il secondo e il terzo tempo sono stati molto combattuti, è stata una partita molto fisica e chiaramente verso la fine, al contrario di ieri, la fortuna è girata dalla nostra parte”

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