EBEL, il punto dopo le prime tre settimane di gare

EBEL, il punto dopo le prime tre settimane di gare

Sono passate tre settimane dall’avvio della ErsteBank Eishockey Liga 2014 e a guardare tutti dall’alto c’è la squadra che non t’aspetti, la matricola Bolzano. Complice anche un calendario benevolo (al momento i biancorossi sono gli unici ad aver già disputato sette turni), la squadra di Pokel, oltre a guidare la classifica con 11 punti,  è anche il primo attacco della Lega, con una scoppiettante media di quasi 5 reti a partita: Santorelli, Piche e Whitfield si contendono tre dei primi quattro posti della classifica dei marcatori. Se coach Pokel riuscirà a stringere le maglie di una difesa ancora da rodare a puntino, i biancorossi potrebbero rivelarsi ben più dell’attuale splendida Cenerentola.

Partenza a mille anche per Villach, Vienna e Linz, tutte appaiate a quota otto punti. I capitolini sembrano avere sistemato il reparto arretrato, protagonista di colossali dormite nelle scorse stagioni, grazie sopratutto ad un Matt Zaba in forma straordinaria. L’ex Bolzano para il 94,7% dei tentativi avversari, permettendo alla squadra di incassare solamente 10 reti nelle prime sei partite. Per il resto, si conferma una pericolosa disparità di rendimento tra le prime due linee (Veideman, Ferland, Gratton, Fortier, Peter comandano la classifica del plus/minus) rispetto alle altre due, che vengono buttate nella mischia col preciso compito di rallentare il gioco avversario. Consultate le statistiche sul sito ufficiale e vi farete un’idea. Le aquile carinziane ripropongono lo stesso copione di dodici mesi fa: passato il Natale 2012, però, i biancoblù entrarono in una crisi clamorosa, in seguito imputata anche a degli errori nella preparazione atletica dei giocatori. Staremo a vedere se coach Järvenpää sarà stato capace di correggere il tiro.

Otto punti anche per il Linz, che assieme al Bolzano è senz’altro la squadra del momento. Solo cinque le partite sul tabellino dei campioni 2012, che hanno tuttavia dimostrato una solidità e un gioco “totale” che fa ben sperare per il proseguo della stagione.

In quinta posizione a sette punti troviamo i draghi di Klagenfurt, tornati in serie positiva dopo le tre gare imbarazzanti con cui hanno aperto la stagione. Il rodaggio della difesa, come al solito, va a condizionare l’intero stile di gioco dei campioni in carica. Ora che coach Olsson sembra aver trovato la quadra, il team ha messo in piedi prestazioni di tutt’altro tono, come ieri a Lubiana, dove Geier ha infilato all’ultimo secondo la rete della vittoria ammutolendo i 1500 spettatori del HalaTivoli e portando i suoi ai piedi del podio.

In sesta posizione Innsbruck, Fehervar e Graz, eufemisticamente altalenanti. Gli squali tirolesi, nell’ultimo turno, sono stati regolati per 5:0 dal Vienna, senza mai entrare in partita. Eppure provenivano da due roboanti vittorie (5:2 e 7:2) contro Dornbrin e Fehervar. Lo stesso discorso vale per i diavoli ungheresi, capaci di umiliare il Vienna per 3:0 e superare ai supplementari il Salisburgo, salvo poi venire ridimensionati da Bolzano e Innsbruck.

Ma mentre gli squali tirolesi e i diavoli ungheresi si possono, tutto sommato, permettere delle partenze non proprio costanti, lo stesso non si può dire dei bianconeri di Graz, che sono obbligati a ben figurare, vista la quantità di denaro investita nel team di quest’anno. Nonostante i numerosi innesti di valore, la squadra si mantiene a metà classifica grazie sopratutto alle prestazioni del goalie Sabourin, che in più occasioni (vedi, per esempio, la sfida di ieri col Bolzano) ha tenuto a galla la barca bianconera. La sospensione di Lefevbre per otto partite dopo la pessima carica alla testa ai danni di Geier (Klagenfurt) non aiuta di certo la causa della squadra.

A cinque punti Znojmo e Salisburgo, ben lontani dalla forma fisica migliore e protagonisti di grossolani errori di impostazione del gioco. I Red Bulls, usciti vittoriosi dalla trasferta slovena di martedì, faranno visita domani al Linz nel tentativo di togliersi dalla mente il prima possibile l’umiliante 9:1 subìto a Vienna. Le aquile ceche, nel tentativo di dare una svegliata all’ambiente, hanno invece rescisso i contratti con i portieri Cech e Ullberg, affidando la difesa della gabbia al duo Hovi-Landsman.

Delude il Dornbirn, dato in ripresa dopo la vittoria sul Bolzano ma steso poi senza troppe difficoltà da Innsbruck e Linz; ancora fermi ai nastri di partenza i draghi di Lubiana, che dopo le prime tre sconfitte in trasferta hanno perso di misura i primi due impegni casalinghi.

Classifica
1. Bolzano 11 punti (7 partite giocate)
2. Vienna 8 (6)
3. Villach 8 (6)
4. Linz 8 (5)
5. Klagenfurt 7 (6)
6. Innsbruck 6 (6)
7. Graz 6 (6)
8. Fehervar 6 (6)
9. Znojmo 5 (5)
10. Salisburgo 5 (6)
11. Dornbirn 4 (6)
12. Lubiana 0 (5)

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