Emanuele BadessiSecondo atto della sfida di finale tra Kings e Blackhawks ancora sul ghiaccio dello United Center; dopo la prova maiuscola dei 2 goalie in gara1, in gara 2 protagonista in negativo è l’estremo dei Kings Quick, che subisce l’onta della sostituzione dopo aver concesso 4 reti in neanche 30 minuti ai padroni di casa; a Quick non accadeva di essere sostituito in un match di postseason del 2010 ma andiamo con ordine: partono subito forte i padroni di casa che passanno dopo meno di 2 minuti con Shaw (Stalberg – Saad) che sfrutta al meglio un disco recuperato su un tentativo di uscita di zona da parte di Stoll. I Kings provano a reagire ma trovano sulla loro strada un Crawford sempre attento. Quick dal canto suo si rifà della rete subita fermando per 2 volte Sharp ma deve raccogliere il disco in fondo alla gabbia sul tiro di Seabrook (Hossa – Toews) a 51” dalla prima sirena. La rete del 3-0 porta la firna di Bickell (Sharp – Saad) che devia nella porta dei Kings un tiro dalla blu di Sharp in Power Play (fuori King per sgambetto su Kane). Passano poco più di 2 minuti ed arriva il poker di Handzus (Sharp – Kane). Il cambio in porta sembra dare una scossa ai Kings, coplice anche un naturale senso di appagamento per gli ‘Hawks; i padroni di casa cominciano asbagliare qualcosa ma i Kings non riescono ad approfittarne con Stoll che si vede fermare il tiro, non senza qualche affanno, da Crawford. La rete è comunque nell’aria ed a mettere la firma sulla prima rete Kings della serata è, sul finire del periodo, Carter (Toffoli – Voynov) che dal cerchio d’ingaggio fulmina il goalie di casa. La pressione di Los Angeles si fa forte e Crawford ha il suo bel da fare per mantenere il doppio vantaggio na manche Bernier non è da meno e tiene a distanza gli ‘Hawks con alcuni buoni interventi. La pressione degli ospiti purtroppo per i Kings porta frutti troppo tardi: è infatti al 18’58” del periodo finale che arriva la rete del 3-2 con Toffoli (Penner – Voynov) che, ancora una volta in Power Play (fuori Duncan Keith per ritardo nel gioco) mette il disco tra i gambali di Crawford. Come detto però è troppo tardi per materializzare una rimonta disperata ed il match si chiude sul punteggio di 2-4 rimandando la serie ed i propositi di rivalsa di Los Angeles a Martedì quando la contesa si sposterà allo Staples Center di Los Angeles per gara 3.
NHL Playoff 2013: Quick non ferma la marea rossa, Chicago vola sul 2-0
