U16 VT – Feltre forte con i deboli e debole con i forti

U16 VT – Feltre forte con i deboli e debole con i forti

(dal sito del Feltre, LP) – Si conclude con un 20 a 5 a favore del Feltre il doppio impegno agonistico della U.16 nel recente week end. Detto così fa un bel effetto, ma tutti sappiamo come sono andate le cose.
Giovedì le buschiamo 0 a 5 ad Asiago, sabato travolgiamo, 20 a 0, il Bosco Chiesanuova. In questi opposti risultati non c’è alcuna contraddizione e, per certi aspetti, si potrebbero dire trattarsi di esiti scontati.

Ci sta che si perda con 5 goal di divario ad Asiago e, io stesso fiutando la mal parata, avevo escogitato con la coscienza un improrogabile impegno di lavoro, rinunciando alla trasferta. Quel che però mi è più difficile da comprendere è la grinta agonistica esibita dai nostri pargoli nel terzo tempo, a partita ampiamente conclusa, contro i ragazzi del Bosco.
Sia chiaro, non sarò certo io a lamentarmi per un’orgogliosa esibizione di attributi. Mi domando però perché ad Asiago siamo stati pecorelle, sbagliando anche quello che normalmente sappiamo fare. I presenti mi riportano di difese tagliate come il burro, di attaccanti evanescenti e di divario contenuto dalle prodezze dei portieri. L’esperienza e la forza fisica del Pappa ci mancano come il pane in difesa, la superiore età e tecnica degli avversari è evidente, tutto questo però non basta per giustificare la nostra debacle.
Quel che è mancato è stato il giusto atteggiamento agonistico esibito invece contro il Bosco!
I ragazzi continuano da una vita a scontrarsi con gli stessi avversari e, contro i più forti, partono già battuti e rassegnati. Il collettivo furore dimostrato sabato, in cui tutti hanno dato il meglio di se, deve diventare un dato di fatto. E’ scontato che sempre, indipendentemente dall’avversario, diano il massimo ed eseguano in campo i movimenti che gli suggerisce l’allenatore.
Su questo aspetto psicologico ci sarà ancora da lavorare e Milos l’aveva già colto guardando negli occhi i ragazzi prima degli incontri.
Augurato agli amici di Asiago grandi successi per il proseguio del torneo; reso onore ai coraggiosi ragazzi veronesi; auspico che i nostri picchietti esibiscano sempre prove determinate ed orgogliose come sabato.
Per una volta mi esimo dal recitare la litania degli autori dei goal. Ricordo soltanto la rete del piccolo Andrea Damin (classe ‘2000) e quella del festeggiatissimo “neo acquisto” Samuel De Cecco che, per amore dell’hockey e per i ruggiti di Milos, ha rinunciato a trascorrere il compleanno in compagnia della morosa.

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