Nuova veste per l’Ambrosiana Milano

Nuova veste per l’Ambrosiana Milano

(dal sito dell’Ambrosiana) – Ad Assago si respira aria di svolta: quella di quest’anno sembrerebbe per l’H.C. Ambrosiana Milano, nata dalle ceneri dell’Ambrosiana98, la stagione giusta per occupare finalmente le posizioni di alta classifica del campionato regionale di serie D e per togliersi diverse soddisfazioni anche in campo giovanile.

Il primo ad esserne convinto è il Presidente dell’H.C. Ambrosiana Milano che, dopo la conferma dell’allenatore Orlando Docimo, si è dato parecchio da fare per mettere a disposizione del coach una squadra competitiva.

«La squadra, nata dall’ossatura della vecchia Ambrosiana98, si é rinforzata molto» – chiosa coach Docimo – «i nuovi innesti ci permetteranno di fare quel salto di qualita che negli ultimi anni abbiamo sempre solo cercato di fare e per diversi motivi non siamo riusciti a compiere».

A chi lo accusa di avere ancora poca esperienza per il ruolo di head coach, lo stesso risponde:

«Il mio lavoro e troppo bello. E’ hockey, ma e anche molto di piu. Un allenatore e un gestore. Deve fare in modo che le cose funzionino nella squadra, deve parlare con giocatori e dirigenti, deve studiare gli avversari, capire come vincere, come motivare. Deve pensare alla tecnica, alla tattica, alla psicologia. Meglio in campo o spogliatoio? Tutti e due, sono diversi, non si puo scegliere. Un allenatore non po dire cosa preferisce. Un allenatore oggi e un leader in un gruppo di grandi professionisti. Sono un trascinatore? No, sono un allenatore, ma se non sei un trascinatore non fare l’allenatore».

Confermatissimo lo staff per il settore giovanile: Marco Rapelli, Feliciano Bollina e Bruno Brunelli avranno il compito di lavorare su un vivaio molto ricco, che potrà essere un’officina di talenti per la formazione maggiore.
L’obiettivo che ci siamo posti in questo inizio di stagione – dice il presidente – è proprio quello di preparare gli juniores, grazie a diversi raduni iihf inseriti nel calendario, al prossimo campionato nazionale di categoria, per dare loro spazio in futuro in Prima Squadra.
La prerogativa rimane, però, quella di insegnare lo sport e il gioco dell’hockey, di educare i ragazzi a vivere il gruppo nel rispetto dei compagni, degli avversari, del pubblico e degli arbitri. Questo si traduce anche nel rispetto degli orari di allenamento, nella cura del materiale e delle strutture, nella correttezza verso arbitri e membri dello staff. Il settore giovanile ed i ragazzi sono per noi il futuro e penso sia nostro dovere di adulti permettere loro di giocare, di esprimersi, di imparare le regole e rispettarle, e di aiutarli a diventare uomini. Lo sport ti affatica, ti pone davanti ai tuoi limiti ed è realtà, ed io penso che oggi sia necessaria la concreta realtà per provare a diventare uomini responsabili.

Con queste parole si apre una nuova era, quella dell’H.C Ambrosiana Milano che, continuando il cammino della vecchia Ambrosiana98, e pronta a diventare un importante realtà hockeistica del territorio Milanese.

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