NHL Playoff 2012 : Caps, Sens e Hawks corsari

NHL Playoff 2012 : Caps, Sens e Hawks corsari

Come per le gare-1 andate in scena 48 ore fa, anche in questa occasione 3/4 delle sfide sono state regolate oltre i 60′ regolamentari. A differenza delle prime uscite, i risultati si sono rivelati l’esatto opposto : Blackhawks vittoriosi in Arizona, Caps in quel di Boston, Senators nella guerra del MSG e Blues tra le mura amiche. Proprio quest’ultima è stata la sfida che non ha avuto un epilogo all’OT.

Capitals @ Boston 2-1 2OT [0-0; 1-0; 0-1; 0-0; 1-0] / Serie : 1-1
di Nicola Tosin

Per la seconda volta nel giro di 2 giorni solari medi, la serie tra queste due compagini dell’est ha offerto uno spettacolo di conservazione hockeystica e di incapacità di regolare l’avversario. Come riferito nel precedente articolo, non sorprendetevi se la serie finirà all’OT di una gara 7.
Come in gara-1, gli ospiti hanno dimostrato di saper essere cattivi e padroni della situazione nel terzo difensivo, un qualcosa di impensabile se pensiamo ai Caps di 2/3 stagioni or sono, e di avere trovato in Braden Holtby un prospetto con un body language da primo della classe. Una sicurezza prorompente, tanto da farti scordare di come nella rete della vittoria di Chris Kelly in gara-1 e nella rete del pareggio di Benoit Pouliot in questa gara-2, abbia commesso degli errori abbastanza grossolani.
Dopo un primo periodo giocato più dai Bruins che dai Capitals, ma senza creare veri problemi al goalie rookie degli avversari, all’inizio dei secondi 20′ i padroni di casa tentano di alzare l’asticella del livello di gioco. Con la complicità di Roman Hamrlik, che dopo poco meno di 2′ cross-checka ingenuamente Brad Marchand ad azione conclusa, durante il PP Patrice Bergeron sfiora la rete del vantaggio : il puck passa tra i gambali di Braden Holtby, ma con una gran dose di fortuna per i Caps becca il pattino e scorre alla destra del palo. Non avviene più nulla fino a 2’03” dalla chiusura della frazione, quando Troy Brouwer (Ovechkin, Alzner) trova la rete del vantaggio per gli ospiti. Prima delle rete del pareggio a 7’47” dalla sirena dei 60′ regolamentari, solamente gli orsi provano ad impensierire, senza notevoli trame di gioco, il goalie avversario.
Approdati all’extra-time, i Capitals subiscono la pressione dei campioni in carica e la sconfiggono, grazie ad una difesa decisamente grintosa, durante tutti i 20′ del primo OT. Nonostante ciò, la migliore occasione si presenta sulla stecca di Jay Beagle, che però spara il puck sul guanto di Tim Thomas.
Al minuto 2:56 del secondo OT, grazie ad un polso chirurgico sul primo palo, Nicklas Backstrom (Marcus Johansson) ha permesso ai Caps di espugnare il TD Garden ed annullare il fattore campo. Secondo le statistiche, chi vince gara-2 nel 69% dei casi si assicura il passaggio del turno. Gara-3 andrà in scena il prossimo lunedì al Verizon Center di Washington D.C.

Blackhawks @ Phoenix 4-3 OT [1-2; 1-1; 1-0; 1-0] / Serie : 1-1
di Giacomo Tomasi

Nemmeno 48 ore per recuperare dalle fatiche di gara 1, che Phoenix Coyotes e Chicago Blackhawks incrociano nuovamente le stecche alla Jobing.com Arena di Phoenix. I padroni di casa conducono la serie per 1-0, dopo aver vinto gara 1 per 3-2 all’overtime. L’avvio di match è tutto di marca Blackhawks, e alla prima occasione in superiorità numerica passano a condurre: Bolland lascia partire un siluro dalla media distanza, Smith non trattiene e Bickell è lesto a insaccare il rebound. Gli indiani prendono possesso della pista ghiacciata assediando il goalie di casa, ma alla prima sortita offensiva i padroni di casa trovano la rete del pareggio con Torres, ben imbeccato da Doan al centro dello slot. La compagine dell’Arizona prende coraggio e pochi minuti più tardi trova anche la rete del 2-1 con Vermette, abile a deviare sottomisura un tiro di Yandle in situazione di powerplay. Dalla marcatura subita, i Blackhawks smettono di giocare lasciando campo agli avversari, salvati solo da Crawford in grande forma, fino al 6.57 del secondo periodo, quando in contropiede Bollig trafigge Smith dalla media distanza. La squadra di casa non ci sta però, e due minuti più tardi è di nuovo Vermette, in situazione di superiorità numerica a trafiggere il goalie ospite da posizione defilata. Sul finale, Crawford è miracoloso su Torres, riuscendo a mantenere i suoi in partita. Nel terzo periodo è dominio degli ospiti, ma ogni velleità offensiva si schianta sul corpo di uno Smith in grande forma. Solo sul finale di tempo, a 6 secondi dalla fine, gli ospiti sono riescono a trovare la rete del pareggio con Sharp dalla media distanza, sfruttando l’uomo di movimento in più con Crawford fuori dai pali. All’overtime, seppur sono i padroni di casa a rendersi maggiormente pericolosi dalle parti di Smith, sono gli ospiti ad aggiudicarsi la vittoria grazie alla rete di Bickell, servito da Stalberg, che sfrutta al meglio un grave errore difensivo della compagine dell’Arizona. Il team dell’Illinois quindi pareggia la serie, e martedì sera proverà, tra le mura amiche, a portarsi al comando della serie.

Sharks @ St.Louis 0-3 [0-1; 0-1; 0-1] / Serie : 1-1
di Giovanni Catollo

Pronto riscatto di St.Louis che impatta la serie sull’1-1, battendo San Jose per 3-0 al termine di una partita ricca di penalità e di risse: ben 132 minuti di penalità sono state fischiate dagli arbitri, di cui 88 dopo la sirena finale.
La partita è stata condizionata dalla rete realizzata da Sobotka dopo soli 1:31 dall’ingaggio iniziale: uno slap apparentemente innocuo del centro dei Blues non veniva trattenuto da Niemi, il disco lentamente scivolava verso la rete ma Vlasic invece di liberare clamorosamente insaccava nella propria porta. Da quel momento gli Sharks hanno iniziato ad inseguire il gol del pareggio ma sono stati bloccati da un Halak in serata di grazia.
Particolarmente importante è stato il salvataggio del portiere slovacco su un due contro uno finalizzato da Havlat ma fermato con un granissimo intervento di gambale dell’estremo difensore di St.Louis che però nell’occasione si infortunava lasciando così il posto al back up Elliot.
La partita inizia a farsi dura e il primo fight della serata è tra Pavelski e Crombeen. I Blues insistono e trovano il raddoppio al 13.49 del periodo centrale grazie a una conclusione di prima intenzione di Backes dopo un’ubriacante azione di Oshie che ha eluso l’intera difesa dei californiani.
Il terzo periodo vede San Jose prevalentemente in attacco ma i padroni di casa si difendono con ordine e incrementano anzi il punteggio con una rete di McDonald nei secondi finali in superiorità numerica.
La serie si sposta ora in California, dove lunedì è in programma gara 3: per gli Sharks sarà importante ritrovare i punti della prima linea con Thornton, Marleau e Pavelski che in queste prime due partite sono stati annullati dai difensori di St.Louis. Dal canto loro i Blues hanno dimostrato di avere nella difesa e nei due portieri il loro punto di forza. La serie è comunque ancora molto aperta e tutto può ancora succedere.

Senators @ New York Rangers 2-1 OT [0-1; 1-0; 1-1; 1-0 OT] / Serie : 1-1
di Emanuele Badessi

I Senators evitano di finir sotto per 2-0 nella serie contro i Rangers e portano a casa il punto del pareggio violando il ghiaccio dell’ MSG grazie alla rete di Chris Neil dopo 1’17” del primo overtime. Ad aprire le danze per i Rangers è Stralman, alla prima rete in postseason in maglia Rangers, che in power play sfrutta al meglio l’assist di Girardi e buca Anderson nel five hole. Sempre lo special team, questa volta di Ottawa, pareggia i conti con Karlsson (Kuba) anche se il disco carambola in porta, passando sotto il gambale destro di Lundqvist, dopo un doppio impatto sui pattini di Del Zotto; nel mezzo a fare la parte dei protagonisti i 2 goalie: da segnalare un bellissimo salvataggio di Lundqvist su Foligno e dall’ altra parte Anderson che ipnotizza Callahan salvando in pinzata in 1Vs0. Del Zotto si rifà ad inizio terzo periodo dando il via all’azione che porta Boyle a superare per la seconda volta Anderson su imbeccata di Fedotenko. La gioia dell’ MSG tuttavia non dura e a meno di 5 minuti dalla fine arriva la rete del pareggio per i Sens che vuol dire overtime. A realizzarla è Nick Foligno, il quale raccoglie di fronte allo slot un suggerimento di Konopka e mette il disco alle spalle del goalie di casa. All’ overtime poi, come detto in apertura, arriva quasi subito la rete di Neil che rimette la serie in equilibrio in vista della doppia sfida in terra canadese in cui Ottawa, Rangers permettendo, potrebbe ribaltare l’ inerzia del confronto. In tutto ciò i Rangers potrebbero anche trovarsi a fronteggiare la perdita di Carl Hagelin, che sarà ascoltato dalla NHL Department for player Safety per una carica col gomito sul capitano dei Sens Alfredsson che, dopo lo scontro, non è più tornato sul ghiaccio. Problemi anche per Carkner dei Sens, dopo la penalità partita per a seguito del Fighting contro Dubinsky all’inizio del primo periodo. Per i Rangers ora sarà fondamentale invertire il fattore-ghiaccio in Canada per evitare, una volta tornati a New York, di trovarsi a dover rincorrere Alfredsson & Soci. I Sens a loro volta, devono cercare di sfruttare al massimo proprio il fattore ghiaccio per ripresentarsi al Garden in vantaggio. Venendo ai goalie, se Lundqvist si può dire una certezza, Anderson sta dimostrando di essere un buon portiere e potrebbe risultare una sorpresa.

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