Finita la stagione del Fassa. La parola al presidente

Finita la stagione del Fassa. La parola al presidente

(dal sito dell’Hockey Val di Fassa) – Anche quest’anno siamo arrivati alla fine di un’altra stagione sportiva della squadra Senior ed è sempre brutto uscire prima della fine e non poter festeggiare insieme un bel successo sportivo. Ora è già tempo di pensare all’anno prossimo e per fare questo, dobbiamo tornare un pochino indietro a rivedere quello che è successo ed il perché di questa annata. Siamo partiti dalla stagione precedente confermando Myro alla guida tecnica alla luce dei buoni risultati ottenuti dalla squadra dopo le grandi difficoltà iniziali; con Myro abbiamo impostato un programma di lavoro biennale dove si prevede la valorizzazione dei giovani locali inserendoli gradualmente in prima squadra. Di questo sono molto contento, infatti durante tutto l’arco della stagione i giovani hanno dimostrato di meritare la nostra fiducia e specialmente nei playoff, con la squadra decimata dall’influenza, infortuni e squalifiche hanno dimostrato di essere all’altezza della situazione.

Durante l’estate settimanalmente mi sono confrontato con l’allenatore, i miei collaboratori e lo staff tecnico, questi incontri sono stati molto importanti per la pianificazione della stagione appena conclusa e penso che questa sia la strada giusta da percorrere per costruire un Fassa più forte nel  futuro. Da questi incontri è emersa la volontà di costruire la squadra attorno ai nostri giocatori locali, sicuramente tra i più forti del panorama italiano e di riconfermare  Doyle e Sullivan. Per la scelta dei nuovi stranieri abbiamo avuto grosse difficoltà a causa di un budget ridotto dovuto alla mancanza di un main sponsor da più di una stagione e dalla difficile situazione economica con tagli sui contributi alle società sportive da parte delle amministrazioni pubbliche e un forte calo delle presenze di pubblico allo stadio durante la stagione turistica. Questo ci ha portato e puntare su stranieri giovani e poco conosciuti alcuni dei quali non hanno saputo ripagarci della fiducia datagli da tutti noi e da Myro in particolare in quanto da lui proposti.

Così siamo partiti per questa nuova avventura fiduciosi di avere una squadra competitiva, magari di dover cambiare qualche cosa in corsa e speranzosi di trovare un main sposor che ci desse tranquillità economica e quell’aggiunta di fiducia per il futuro. Tutto stava andando bene: la squadra era ai vertici della classifica, noi soddisfatti degli stranieri e ancor di più dei giocatori locali e prima di Natale siamo riusciti a chiudere l’accordo con l’azienda Ferrarini come main sponsor.

Nello Sport la variabile fortuna è fondamentale e questo lo dimostra quello che è successo a noi quest’anno: nel momento migliore il grave infortunio di Locatin (operato al ginocchio ed in via di guarigione pronto per il prossimo anno) e quelli successivi di Iori e Margoni ci hanno privato della seconda linea, a mio parere, più forte del campionato. A questo fanno seguito gli infortuni di Turon (un mese per la rottura della mandibola), Sullivan, Bernard e il calo di rendimento immotivato di Piva e Wandrweeken, obbligando Myro a sconvolgere gli equilibri e l’assetto della squadra. Bisognava intervenire: memori delle passata stagione, con l’infortunio di Doyle abbiamo portato in valle un altro portiere Di Rienzo che quando chiamato in causa si è dimostrato all’altezza della situazione. Per la difesa sono arrivati Schnabel e Chvatal (infortunatosi anche lui allla mano dopo poche partite) e per il reparto offensivo Chrenko. Pensavamo di avere nuovamente una squadra competitiva, gli infortuni erano stati in parte risolti ma purtroppo i punti persi sono stati troppi e ci siamo ritrovati non distanti dalle prime posizioni ma ormai fuori dalle prime quattro. Il relegation round ci ha visti protagonisti di ottime prestazioni conquistando il meritato playoff a scapito di Renon Asiago e Vipiteno in un concitato finale di stagione regolare. Ai quarti di finale torna la sfiga! Andiamo contro il Bolzano con la squadra falcidiata da virus intestinale, Margoni infortunato al ginocchio e il Capitano squalificato dove tuttavia i nostri giovani si fanno valere. L’epilogo lo conosciamo tutti purtroppo eliminati con un secco 4-0. Questo in breve la nostra stagione appena conclusa: troppi infortuni, alcune scelte sbagliate ma la consapevolezza di avere lavorato bene con i nostri giovani e soddisfatti di aver dato fiducia ai nostri locali (compresi  i “nostri” Chelodi e Oberdorfer) che hanno messo cuore,“ossa e legamenti” sul ghiaccio per il Val di Fassa.

Ora facciamo tesoro del passato e pensiamo al futuro!

Da oggi si inizia a lavorare per la prossima stagione con tanto entusiasmo quanto quasi quello dei nostri “ultras” che ringrazio e ai quali do appuntamento assieme a tutti i tifosi e gli appassionati  sugli spalti a cantare il nostro inno a settembre ancora in serie “A”.

Ai miei collaboratori e a tutto lo staff che ringrazio di cuore per quello che fanno assieme a me, do  appuntamento fin da subito per lavorare affinché possiamo avere quelle soddisfazioni che tutti quanti meritiamo, per quello che facciamo e per questa splendida realtà che è la Sportiva Hockey Val di Fassa Ferrarini.

Faccio i complimenti alla Under 12 che ha vinto il campionato nazionale.

All’under 14 e 16 che stanno giocando le finali di categoria un grande in bocca al lupo e a tutti

Agli altri atleti dai più giovani ai più “anziani” che rappresentano la nostra realtà nel mondo del hockey ricordo che non è mai finita fino al fischio finale……

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