Il Friborgo riporta in parità la serie

Il Friborgo riporta in parità la serie

Lugano sconfitto 4.2 dal Friburgo che pareggia i conti. Nuovamente decisive le distrazioni difensive al termine del periodo centrale che costano ai padroni di casa due gol in un minuto. Power-play inefficace. BYKOV sugli scudi.

Più di 6000 spettatori alla Resega per gara 2 dei playoff, con i bianconeri reduci dal successo di Friburgo che è valso il preziosissimo vantaggio del ghiaccio. Un primo piccolo passo, di un cammino che si preannuncia comunque arduo e ricco di asperità. Una vittoria che ha senza dubbio portato fiducia aumentando l’autostima degli uomini di Huras, apparsi finalmente continui in tutto l’arco dell’incontro, spostando così tutta la pressione sugli ospiti, che devono cercare di trovare al più presto le giuste contromisure per non partire con un pesante handicap, in questa serie di quarti di finale iniziata inaspettatamente in salita. Per il Lugano diventa di fondamentale importanza gestire l’aspetto psicologico, senza farsi quindi prendere troppo dai facili entusiasmi, e soprattutto mantenere la concentrazione in tutte le fasi del match, facendo tesoro di tutti quegli errori che, nella regular season, sono costati parecchi punti in classifica. Bianconeri in pista con lo stesso line-up della BCF Arena. Assenti HIRSCHI, SIMION e KOSTNER. Mentre gli stranieri in esubero sono RINTANEN, SERTICH e BURKI. Nelle fila del Friburgo assenti il ceco ROSA e ABPLANALP.

Prima dell’incontro la premiazione del Postfinance Top Scorer BEDNAR che grazie ai suoi 50 punti in stagione fa entrare nelle casse della sezione giovanile dell’HCL 10.000 Franchi. In stile NHL l’inno svizzero cantato prima del fischio d’inizio da Iris MONE’.

Ritmo forsennato in avvio, in perfetto stile playoff, con le squadre molto concentrate e attente soprattutto a non commettere errori. Formazioni che si annullano a vicenda, dal momento che nei primi cinque minuti non si assiste ad alcuna occasione degna di nota. Al minuto 05:20 però, dopo un tiro pericoloso di BYKOV respinto coi gambali, miracoloso intervento di CONZ sullo stesso attaccante friburghese che evita un goal fatto. E’la scintilla che accende la partita. Nervosismo alle stelle sul ghiaccio. Qualche colpo proibito con BOTTER che ne fa le spese e finisce in panca puniti. In superiorità numerica NUMMELIN prova subito a scardinare la porta di HUET con un tiro dalla linea blu, imitato poco dopo da McLEAN a cui non riesce la conclusione vincente a pochi passi dalla porta. Buon contropiede ospite finalizzato da SPRUNGER, sempre pericoloso, che però non sorprende CONZ e sull’altro fronte ROMY sembra essere il più attivo costringendo HUET ad un difficile intervento. Partita aperta con occasioni da ambo le parti. HEINS dalla blu crea scompiglio davanti a CONZ mentre REUILLE prova a ripetersi come a Friburgo ma la sua azione offensiva viene fermata al limite del fallo con disappunto dei tifosi sugli spalti. Ancora SPRUNGER in velocità riesce ad infilarsi tra le maglie della difesa bianconera ma fortunatamente c’è sempre CONZ che fa buona guardia. Ancora qualche duro colpo lontano dal disco e quando sembra che capitan JEANNIN abbia sulla stecca l’occasione buona per aprire lo score della serata, ci pensa CONNE in ripiegamento difensivo a contrastarlo efficacemente, chiudendo così un primo periodo molto equilibrato e giocato a mille dalle due formazioni che non si sono per nulla risparmiate. 

Subito una buona occasione in avvio di periodo centrale per PLÜSS lasciato colpevolmente solo nei pressi di CONZ. REUILLE ancora bravo ad ispirare le azioni offensive del Lugano, con CONNE che per poco non trova la deviazione giusta e subito dopo BEDNAR che con un gran diagonale centra la maschera di HUET sono segnali che testimoniano che i bianconeri ci sono eccome. Da parte ospite è sempre SPRUNGER a creare i maggiori grattacapi. Un’azione confusa davanti alla porta di CONZ del Top Scorer ospite fa gridare al gol, con gli arbitri che vanno a rivedere per sicurezza al tavolo senza ravvisare alcuna segnatura. Dopo un gran botta di NUMMELIN vanificata da un off-side grande azione di MURRAY sul cui tiro HUET non trattiene pericolosamente il disco. Nel prosieguo sembra però evidente lo spostamento volontario della porta da parte dei difensori ospiti che tuttavia non viene sanzionato. Fischi assordanti della Resega per un colpo proibito assestato a VAUCLAIR su cui anche in questa occasione gli arbitri sorvolano. Continua a spingere indemoniato il Lugano e stavolta il duo arbitrale non può esimersi dal punire per due minuti BARINKA, reo di un aggancio a DOMENICHELLI. BEDNAR prova in tutti i modi a dispensare assist ai compagni in power-play, ma il disco non ne vuol proprio sapere di entrare alle spalle di HUET. Con le squadre al completo REUILLE ad un passo dal goal che a questo punto i bianconeri meriterebbero ampiamente soprattutto per lo sforzo profuso nei primi dieci minuti del periodo centrale. Una liberazione non fischiata e male interpretata dalla difesa bianconera potrebbe costare molto cara ai padroni di casa ma BYKOV non riesce ad approfittare dell’assist del solito SPRUNGER. Al minuto 31:57 uno sgambetto di KIENZLE costa al Lugano la prima situazione di inferiorità numerica. CONZ si salva su BYKOV e dopo più di 1’30 di assedio si torna per un ingaggio in zona neutra. Dopo un tiro da posizione centrale di KAMBER respinto da HUET, lo stesso attaccante bianconero esce col disco nel successivo ingaggio e batte imparabilmente HUET con la difesa ospite sorpresa (1.0) al minuto 34:48. Lugano che non molla di un millimetro ma che viene subito raggiunto dal preciso diagonale di BYKOV con CONZ che sembra avere nell’occasione la visuale coperta (1.1) al minuto 36:18. Un gol di capitale importanza per la formazione di Kossmann. Infatti i bianconeri improvvisamente perdono tutta la loro sicurezza e vengono di nuovo trafitti in maniera beffarda, dopo un azione confusa davanti a CONZ, dal difensore NGOY (1.2) al minuto 37:15. La penalità per bastone alto ai danni di HEINS può servire a rianimare un Lugano incredibilmente sotto nel punteggio ma, sebbene HUET ci metta del suo non trattenendo pericolosamente un disco scagliato dalla linea blu da NUMMELIN, i bianconeri si ritrovano sotto alla fine del periodo centrale.

Duro check di HASANI in balaustra ai danni di KIENZLE che perde il casco, fortunatamente senza conseguenze. ROMY vicino al pareggio dopo che HENDRY da ottima posizione sbriciola letteralmente la stecca. Nuova occasione di power-play per i bianconeri frutto di un’ostruzione a centro pista del difensore ceco BARINKA, ma Lugano che sembra ricadere per un attimo nelle solite amnesie con un pericoloso contropiede concesso fortunatamente senza esito a CADIEUX. Anzi appena scaduta la penalità i bianconeri a causa di una nuova distrazione difensiva, stavolta di VAUCLAIR, subiscono la terza rete della sera per merito di PLÜSS che servito da BYKOV e bravo ad alzare il disco scavalcando la sagoma di CONZ disteso sul ghiaccio nel disperato tentativo di salvare la propria porta (1.3) al minuto 45:49. KAMBER lanciato in contropiede ha la ghiotta occasione per riaprire il match ma non riesce a superare HUET. Colpito nel morale forse inconsciamente i bianconeri abbassano la loro intensità e gli ospiti hanno gioco facile nel contenere le offensive dei padroni di casa. Infatti nemmeno i due minuti di superiorità per il colpo di bastone di HASANI servono al Lugano per creare alcunchè di pericoloso. Quando però, tutto sembra ormai perduto, il guerriero che non molla mai Sebastien REUILLE realizza al minuto 56:19 il goal della speranza assistito da ULMER (2.3) che regala al pubblico della Resega tre minuti di intense emozioni. Prova di tuuto la squadra di HURAS per portare il match all’overtime ma quando CONZ si appresta ad uscire dalla gabbia per sfruttare l’uomo di movimento in più arriva la rete a porta vuota di KNOEPFLI che fissa il risultato sul (2.4) al minuto 59:08. Ancora il tempo di assistere ad uno scambio di scorrettezze tra BEDNAR e Tristan VAUCLAIR prima del fischio finale che rimette la serie sul binario di parità. Il cinismo del Friburgo nello sfruttare i pochi ma sanguinosi errori della retroguardia bianconera ha prevalso al cospetto di un Lugano apparso per più di metà partita meritevole del vantaggio acquisito. Il Friburgo ha sofferto nei primi due periodi la pressione dei padroni di casa, apparsi trasformati rispetto alle ultime apparizioni di regular season, per colpire proprio nel momento migliore dei bianconeri che sembravano avere in pugno il match condotto esemplarmente sia dal punto vista tattica che sotto l’aspetto agonistico. Meritevoli di una citazione, per gli ospiti, in special modo BYKOV e SPRUNGER apparsi come l’anima della loro squadra questa sera. Per il Lugano un corto circuito difensivo di pochi secondi che rischia di costare caro però nell’economia della serie riportando adesso gran parte delle tensioni sulla compagine di HURAS, costretta di nuovo a sbancare almeno una volta la BCF Arena. Martedì il prossimo appuntamento. Vedremo! Ma è ancora lunga!             

 

LUGANO – FRIBURGO 2 . 4 ( 0 . 0 – 1 . 2 – 1 . 2 )

34:48  1 . 0  79.KAMBER

36:18  1 . 1  89.BYKOV ( 57.HASANI )

37:15  1 . 2  82.NGOY ( 57.JEANNIN – 27.KNOEPFLI )

45:49  1 . 3  13.PLÜSS ( 89.BYKOV – 86.SPRUNGER )

56:19  2 . 3  32.REUILLE ( 22.ULMER – 61. JÖRG )

59:08  2 . 4  27.KNOEPFLI ( 17.VAUCLAIR T. ) 

PENALITA’:  LUGANO  2 x 2 MIN.                       FRIBURGO 6 x 2 MIN.

ARBITRI:  Marco PRUGGER – Brent REIBER LINESMAN : Matthias KEHRLI – Andreas KOHLER

SPETTATORI 6112 

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