Nel primo tempo Hirschi e compagni hanno infatti impartito una vera lezione di gioco ai tigrotti dell’Emmental. Determinati e concentrati, gli uomini di Huras hanno dato spettacolo in particolar modo con il primo terzetto d’attacco formato dal geniale Bednar, dal torello Murray e da Romy. Ad aprire le marcature è stato però Kostner con la sua caparbietà. A siglare il 2-0 Murray e il 3-0 Romy, entrambi dopo esaltanti triangolazioni.
Dopo la prima sirena si è rivisto quel Lugano superficiale e farfallone che fa rientrare in partita l’avversario. Sannitz e Kamber hanno fallito a tu per tu con Esche e così, al quarantesimo, ci si è ritrovati sul 2-3 per le reti di Simon Moser e McLean.
Decisivo dunque il terzo periodo. E qui, bisogna dire che la squadra ha dimostrato carattere e killer instinct. Dopo aver resistito due minuti in doppia inferiorità numerica, i bianconeri hanno segnato al 50.42 il pesantissimo 4-2 con Bednar sfruttando in quindici secondi il powerplay.
Gara a quel momento praticamente giocata con gioia finale per il ritorno al gol di Domenichelli.
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