Lugano, primo campanello d’allarme

Lugano, primo campanello d’allarme

I bianconeri escono ancori sconfitti dalla Resega. Giocano bene solo a tratti venendo puniti da un Berna implacabile nello sfruttare i momenti decisivi dell’incontro.

E’ stata, la scorsa, una settimana avara di punti per il Lugano che torna oggi alla Resega dove a farle visita arriva il Berna. Reduce dalla sconfitta di Langnau avvenuta in rimonta e ancora nel periodo conclusivo deve assolutamente trovare i giusti equilibri per evitare il ripetersi di pericolosi cali di concentrazione che ne hanno contraddistinto le ultime prestazioni.

Motivi che possono essere ricercati vuoi nella stanchezza fisica,oppure nella difficoltà di gestire le situazioni di inferiorità numerica in cui spesso la squadra si è trovata ad agire. Coach Barry SMITH ha lavorato in tal senso e anche oggi ha, cosi’ come prima del match contro il Kloten, ha riassortito le linee potendo contare su tutti gli effettivi eccezion fatta per Brady MURRAY ancora indisponibile. Per quanto riguarda il Berna assenti di rilievo HANNI, FURRER e LOTSCHER. Infortunato anche il difensore SCHLUMPF, prestato dal Lugano, che comunque per accordi presi tra le due società non avrebbe potuto essere della partita. 

Primo tempo a senso unico con la formazione ospite quasi sempre in possesso del disco. Un’occasione divorata da DOMENICHELLI nell’unica situazione di uomo in piu’, favorita peraltro da un errore del portiere in disimpegno, è stato l’unico sussulto fornito da una squadra apparsa troppo compassata. Gli ospiti dopo aver controllato il gioco per lunghi tratti hanno realizzato un gol di ottima fattura con il Top Scorer Pascal BERGER bravo a infilare dopo una giravolta il disco  sotto la traversa della porta di CONZ su assist di HOHENER al mnuto 13:21. Dopo la segnatura ancora pericolosi gli uomini di HURAS prima con GARDNER che distratto sottoporta non riesce a concludere. Poi con VERMIN su cui CONZ salva di pattino. Il periodo si chiude con gli “orsi” costantemente nel loro terzo offensivo e col difensore MEIER che impegna con due tiri consecutivi la retroguardia bianconera.  

Le squadre rientrano su ghiaccio e si vede un Lugano trasformato, più veloce e deciso a vender carala pelle. Troppobrutto nel primo tempo per essere vero. Un maggior forechecking che da subito i risultati sperati. Dopo una conclusione alta di ROMY, JORG trova al minuto 21:32 un bel diagonale che batte BUHRER (1-1). Insiste la squadra di casa che dopo aver passato indenne una situazione di uomo in meno causa penalità a NODARI continua a spingere sull’acceleratore trovando la seconda rete della serata con REUILLE che devia al volo un disco imbeccato  da ROMY (2-1). Sembra inverosimiile come i bianconeri abbiamo potuto concedere un tempo agli ospiti. Continuano ancora ad essere pericolosi conla linea  RINTANEN-CONNE-SIMION ed è proprio quest’ultimo a sfiorare due volte la rete su assist dell’attaccante finlandese. Ma anche in questo inizio di stagione non sembra esserci una regola. Quando il Lugano sembrava avere il controllo delle operazioni il difensore KWIATOWSKI con un diagonale da sinistra batte CONZ per la rete del pareggio al minuto 29:01. Ancora SIMION pericoloso dalle parti di BUHRER con KAMBER che non finalizza una azione sottoporta. Di nuovo il portiere ospite è bravo a salvare di spalla su VAUCLAIR. Ma il protagonista della serata è di nuovo  kWIATOWSKI che un gran diagonale da sinistra batte CONZ per il nuovo vantaggio degli ospiti (2.3). Un duro colpo per gli uomini di Barry  SMITH che nonostante lo sforzo prodotto si trovano ancora sotto nello score. La reazione è sterile e non produce azioni di rilievo salvo una opportunità per RINTANEN che tempestivamente servito da KAMBER mette il disco a lato.

Il periodo conclusivo deve essere affrontato con la giusta determinazione per ribaltare stavolta un risultato negativo e non per gestire un vantaggio come nelle ultime partite. Sembra provarci il Lugano ma senza troppa frenesia e prima tenta JORG di superare il portiere ospite senza fortuna quindi NUMMELIN nel prosieguo dell’azione manda il disco sull’esterno della rete. DERUNS da dietro la gabbia crea non pochi grattacapi alla retroguardia bianconera, un po’ svagata mentre  esattamente due minuti dopo RITCHIE lasciato inspiegabilmente solo batte con  estrema facilità CONZ per la rete del 2.4 che gela la Resega e di conseguenza le agognate  aspettative di rimonta dei bianconeri. Il doppio vantaggio potrebbe demoralizzare il Lugano che in effetti non trova la forza di reagire, anzi appaiono evidenti alcuni segnali di nervosismo e ULMER per una penalità ingenua ne fa le spese accomodandosi in panca puniti. Potrebbe essere il colpo del definitivo KO e invece un sorprendentemente rigenerato NUMMELIN in situazione di inferiorita’ numerica riapre prepotentemente la partita finalizzando un’azione da lui stesso iniziata con il supporto e il conseguente splendido assist di BEDNAR al minuto 52:52 (3-4). Spinto dal folletto finlandese e dai propri tifosi, il Lugano a questo punto ci crede davvero e dè fondo a tutte le energie fisiche e mentali rimaste cingendo d’assedio la porta di BUHRER. Prima una azione di JORG trova al  centro SANNITZ  a cui non riesce la deviazione al volo. Poi HIRSCHI trova il portiere pronto alla respinta sulla sua conclusione. Una spostamento volontario della porta di KWIATOWSKI susseguente ad un’azione di JORG mette in un Lugano di nuovo in un situazione di uomo in più. Ci provano un po’ tutti a scardinare le retroguardia bernese. Prima VAUCLAIR su cui respinge BUHRER poi RINTANEN di rovescio e infine ROMY che dopo una splendida azione BEDNAR – NUMMEKIN vede il suo disco colpire la parte superiore della traversa. Tutte azioni dettate più dalla rabbia agonistica per evitare una nuova

Sconfitta che non da schemi razionali. A 1.18 dal termine Barry SMITH chiama time-out e toglie dai pali CONZ ma la mossa non sortisce gli effetti desiderati. L’ultima occasione per mandare l’incontro all’overtime capita sulla stecca di STEINER che non trova il disco sul passaggio di NUMMELIN.

Finisce con un’altra sconfitta per il Lugano che questa sera comunque non ha mostrato un rendimento costante. Qualche blackout difensivo di troppo che gli uomini di Larry HURAS hanno sfruttato al massimo e un risveglio tardivo dovuto più alla voglia dei singoli (vedi questa sera NUMMELIN) che non a gioco corale.

Prima del derby di sabato sera contro un Ambri stasera alla terza vittoria consecutiva, venerdi’ il Lugano sarà di scena a Davos. Una sfida contro un avversario prestigioso che potrà dire qualcosa di più sulla stato di salute dei bianconeri apparsi questa sera in una fase involutiva.

LUGANO – BERNA  3-4 (0-1; 2-2; 1-1)

13:21  0.1  89.BERGER P. (9.HOHENER – 91.FRITSCHE)

21:32  1.1  61.JORG (7.NIEDERMAYER – 38.SANNITZ)

26:28  2.1  32.REUILLE (88.ROMY – 3.VAUCLAIR) PP1

29.01  2.2   8.KWIATOWSKI (27.DERUNS)

33:13  2.3   8.KWIATOWSKI (92.VERMIN – 93.RITCHIE)         

47:24  2.4  93.RITCHIE (92.VERMIN – 89.BERGER P.)

52:52  3.4   3.NUMMLIN (21.BEDNAR) SH1                   

PENALITA’ : LUGANO 2X2 MIN. – BERNA 3X2 MIN.

SPETTATORI :3722

ARBITRI : PRUGGER (BURGI –MARTI)

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