Corsi, il quale ad agosto sarà tesserato ininterrottamente per due anni presso la Federazione Italiana e perciò non conterà come import, con il sodalizio della Wipptal ha firmato un contratto di un anno con opzione per la società di prolungare di una stagione.
Il direttore sportivo Egon Gschnitzer è convinto:
«Dopo il suo infortunio all’inguine subito nella tarda estate, Charles è cresciuto moltissimo nel corso della stagione e nelle partite che contavano maggiormente non ha solo convinto, ma ci ha letteralmente entusiasmati. Per questo si merita di avere l’opportunità di affermarsi nel massimo campionato e magari di fare il salto di carriera».
«La decisione era tutt’altro che facile, visto anche il fatto che nella Serie A giocano portieri di talento superiore al livello medio del campionato, ed eravamo in contatto anche con altri portieri. Alla fine però gli ultimi anni anni dimostrato che i grandi nomi non sono una garanzia per il successo. Si pensi a Andrew Raycroft a Milano oppure a Karol Krizan due anni fa sul Renon. Certo questi sono esempi estremi, ma la lista delle cosiddette stelle che poi non hanno saputo convincere è molto più lunga di quelle delle storie di successo. Con Chucky sappiamo esattamente che cosa abbiamo. Sarà che non è una stella confermata, ma di certo le doti per diventare un buon portiere ce le ha, questo è fuori dubbio. Ci siamo decisi di fare questo passo proprio per il fatto che è ancora giovane e molto ambizioso, e alla fine questa decisione ci dà anche flessibilità nella pianificazione della rosa. Senz’ombra di dubbio sarà motivatissimo e per questo sono sicuro che possiamo fidarci di lui anche nel massimo campionato».
Gli asset maggiori di Corsi sono il suo gioco di posizione e sopratutto la sua forza mentale, che per un 23enne è ha dell’incredibile. Nulla riesce a sconcertare il goalie francocanadese, il quale sa dimenticare anche reti non imparabili come se nulla fosse e ritorna subito al cento per cento.
Per questo fatto anche il nuovo coach dei Broncos, Zdenek Travnicek, è convinto che sia la decisione giusta:
«Non conosco Charles, ma ho sentito solo buone cose. Nel campionato cadetto era una colonna portante per la squadra e si è integrato bene nello spogliatoio. Già questi due fattori sono molto importanti. La sua forza mentale lo aiuterà a superare la fase di adattamento e sono contento che sia rimasto nella Wipptal. Nei playoffs ha fatto molto bene, e nella finale come anche due anni fa in Serie A il problema della squadra molto meno del gioco difensivo era quello di segnare. La conferma di Corsi è una buona scelta».
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