UNDER 12
Asiago – Pieve di Cadore 4–1 (0-1; 1-0; 3-0)
DA RIN ZANCO Matteo
Sabato pomeriggio la prima squadra a graffiare ghiaccio nel week end del Pieve di Cadore è stata l’Under 12.L’incontro non è dei più semplici, giocare all’Odegar di Asiago è sempre affascinante e provoca una certa apprensione, aggiungendo poi che le squadre dell’altopiano sono sempre compagini quadrate e solide il compito non si rivela dei più agevoli.Il Pieve di Cadore reduce dalla vittoria nel derby casalingo con l’Auronzo vuol dimostrare che i passi avanti compiuti nella precedente domenica non sono frutto di casualità.La partita è stata giocata a due facce, la prima quella che ha visto un Pieve di Cadore intraprendete per due tempi, ordinato nei compiti affidati da mister Laurencik e combattivo su tutti i dischi.Gli orsetti cadorini hanno avuto il merito di saper concretizzare al meglio le occasioni nella prima frazione di gioco per poi subire il perentorio ritorno degli avversari che concludevano il secondo drittel riuscendo ad impattare il risultato.La terza ed ultima parte della partita ha manifestato il punto debole di tutte le compagini H.C. Pieve di Cadore, la preparazione atletica, ossia l’inesorabile crollo fisico che coglie i giocatori nell’ultima frazione di tempo.Gambe stanche, movimenti goffi e conseguente scarsa lucidità hanno consentito all’Asiago di prendere in mano l’incontro e di vincere con tre lunghezze di scarto. Con il passare delle giornate si spera che anche questo limite venga superato e che la condizione fisica si perfezioni fino a raggiungere quel livello standard tale da permettere di concludere in crescendo un partita.
Under 10
Pieve di Cadore – Feltre 18–1 (0-6; 0-8; 1-4)
LARCHER Enrico
Continua il grande lavoro di assemblamento dei tantissimi ragazzi che hanno deciso di giocare ad hockey con il Pieve di Cadore. Il roster è composto da venti ragazzi, tutti nati negli anni 2003 – 2004 e oggi tutti e venti erano presenti e questo è un dato che snocciola con orgoglio la società H.C. Pieve di Cadore.I ragazzi sono sempre presenti agli allenamenti e continuano a migliorare anche nel gioco, la partita che oggi gli ha visti incontrare un forte e determinato Feltre è stato un ulteriore banco di prova, il risultato parla chiaro, bisogna continuare a lavorare e a giocare, è indispensabile incontrare altre formazioni e quindi diamo appuntamento tra qualche mese per fare un successivo punto della situazione.La partita è stata giocata a campo intero, con le stesse regole dell’under 12, in tre tempi da 15’, per tutti i ragazzi si è trattato di un’esperienza che va ad alimentare quel bagaglio personale che a fine stagione dovrà esser colmo di ricordi.Per domenica prossima in programma c’è il classico quadrangolare organizzato dal Comitato Veneto ad Auronzo e poi sabato 24 novembre appuntamento a Dobbiaco dove si ritornerà a giocare a campo intero con tre tempi da 15’.Per chi ha voglia di giocare e migliorare la società H.C. Pieve di Cadore offre un ventaglio di occasioni innumerevoli e così sarà per tutta la stagione, amichevoli e tornei fanno parte del programma di questa organizzazione sportiva. Anche per l’under 8 sono stati concordati appuntamenti importantissimi a partire dal torneo di Vipiteno a 8 squadre in calendario nelle prossime settimane e dal torneo Tucciarone di Dobbiaco per il quale si è provveduto con largo anticipo all’iscrizione, inoltre sono in programma altre iscrizioni a tornei dove i ragazzi potranno divertirsi e soprattutto giocare con la maglia sociale.
UNDER 14
Val Rendena – Pieve di Cadore 4 – 14 (2-5; 0-5; 2-4)
5 Kosmac Luca; 5 Bravin Nicolò; 1 Talamini Mirko.; Frescura Alessandro.; Rossi Alex; Taufer Francesco.
Ed anche la trasferta più lunga del campionato è stata affrontata, raggiungere Pinzolo da Pieve di Cadore richiede oltre 4 ore di viaggio e sinceramente non si comprende come si può organizzare un qualsiasi campionato senza controllare le distanze per territorio anziché la suddivisione per provincie.Dobbiaco, Brunico, Vipiteno, Gardena, Bressanone, sono tutte località che distano meno di due ore di viaggio, però essendo in provincia di Bolzano non sono contemplate in questa zona territoriale, ma viene da chiedersi come è possibile che non vi sia un’organizzazione più oculata? E’ certamente compito di chi presiede i comitati regolare meglio i calendari e in tempi di “spending review” pare inammissibile la miopia di chi ha questi incarichi costringendo a spese ingenti di trasporto società che potrebbero invece esser agevolate economicamente, senza contare ai carichi di fatiche suppletive a cui vengono sottoposti giovanissimi atleti agevolandone invece fin troppo altri. La partita con la Val Rendena non ha avuto storia, troppa la differenza sia di gioco che di pattinaggio tra le due compagini, tre tempi assolutamente nelle mani dei cadorini che hanno profittato dell’occasione per impegnare su ghiaccio i giocatori che meno vengono impiegati nelle partite di cartello.La classifica in questo momento sorride agli orsetti cadorini che non nascondono le ambizioni di raggiungere le prime quattro posizioni che consentono l’accesso alle finali del campionato italiano.