FG1 – Gara Uno si decide all’Overtime!

FG1 – Gara Uno si decide all’Overtime!

(massimo gasperi) Gara uno la vince l’Olimpia Lubiana, all’overtime, ma l’Asiago ha mostrato di esserci e di poter giocare alla pari contro i favoritissimi sloveni, questa finale di Campionato AHL. La partita ha avuto due volti diversi. Per i primi due terzi, i veneti, condizionati sia dall’assenza di Alex Frei che dal goal a freddo subito dopo meno di 45 secondi, hanno fatto la figura dello sparring partner e, per lunghi tratti, hanno dovuto limitare l’aggressività e la migliore organizzazione di gioco dei Draghi Verdi. Poi dopo un secondo tempo più equilibrato, nel terzo gli sloveni hanno trovato il goal del raddoppio. Sul 2-0, incredibilmente, la gara è cambiata: piano piano, la squadra di Petri Mattila è venuta fuori ed ha iniziato ad impensierire i padroni di casa con ripartenze ficcanti e con le giocate dei suoi giocatori migliori. Poi, negli ultimi dieci minuti, l’Asiago è stato totalmente padrona del match tanto da riuscire a recuperare il doppio svantaggio. Il tempo supplementare è stato più equilibrato ma il goal della vittoria lo hanno trovato gli sloveni con un tocco maligno ed efficace di Ziga Pance su conclusione di Stebih.

L’Asiago si presenta all’Hal Tivoli di Lubiana senza il suo attaccante principe. Alex Frei, infortunatosi in gara cinque della semifinale, non scende sul ghiaccio ed al suo posto, in seconda, coach Mattila, fa scalare Vankus che compone la linea con Mantenuto e Michele Marchetti. In terza lo slovacco è sostituito da Matteo Tessari che giostra insieme a Davide Dal sasso e Alessandro Tessari. In quarta linea il blocco offensivo è composto da Oliviero/Stevan/Lievore, mentre la prima linea è confermatissima con Rosa/McParland/Josè Magnabosco.
Gli sloveni rispondono con la loro migliore formazione: Ropret/Music/Pance in prima linea; Pesut/Simsic/Vallerand in seconda; Brus/Simsic/Zaic in terza e Ulamec/Bohinc/Sever in quarta.

La partita inizia subito malissimo per gli stellati che dopo appena 46 secondi subiscono il goal. Marco Rosa vince il primo face-off del match contro Ales Music ma da subito, i draghi verdi pressano gli avversari. L’azione del vantaggio dei padroni di casa, parte da un disco controllato a metà pista da Vallerant. Il quebecchese apre verso Nik Simsic che apre il gioco verso Ziga Pesut. L’attaccante si allarga e da posizione molto angolata, dentro al terzo difensivo asiaghese lascia partire un tiro dal basso verso l’alto. Il disco si alza e finisce la sua corsa nell’angolo alto, proprio sotto al secondo palo della porta di Vallini: un tiro imprendibile per un goal tanto bello quanto inevitabile. Sullo slancio, gli sloveni (1:58) potrebbero anche raddoppiare. Miha Logar da dietro la porta serve, di rovescio, Ziga Pance che, nello slot, tira colpendo il corpo del portiere asiaghese. Al 3:56 registriamo una bella azione di Logar che scambia con Vallerand, la conclusione di Pance, da posizione centrale sbatte sul corpo di Vallini. Al 4:28 Forte perde un disco e Zorko scende verso la gabbia asiaghese, ma il suo tiro è bloccato da Vallini. Al 7:08 Miglioranzi viene punito per un colpo di bastone. Sul successivo power play Pesut e Magovac dalla blu e poi Simsic da dentro al terzo difensivo, impegnano Vallini. Al 10:44 Logar tira verso Vallini dopo un giro gabbia. Poi, improvvisamente, dopo dodici minuti in apnea, l’Asiago esce dal suo terzo e, sfruttando un power play legato alla sanzione successiva ad un intervento falloso di Brus, crea due occasioni per pareggiare. Prima (12:14) Stefano Marchetti ruba il disco e va via in tandem con Josè Magnabosco che tarda a concludere e spara sull’esterno della gabbia. Diciannove secondi dopo è la traversa a negare la gioia del goal ad una conclusione di Alexander Gellert. Negli ultimi minuti il ritmo di gioco diminuisce ma, prima del fischio della sirena, ancora Alexander Gellert, impegna Paavo Hölsä.

Il secondo tempo inizia con un Asiago più presente, la prima azione di gioco degna di nota arriva al 21:19 e nasce da un’iniziativa di Daniel Mantenuto con conclusione finale di Vankus. Al 22:30 un fallo di Lievore costringe gli stellati a difendersi con l’uomo in meno per due minuti, durante i quali la prima azione importante arriva da una controfuga di Lorenzo Casetti sulla cui conclusione Hölsä respinge il puck col gambale: la pastiglia nera si alza a campanile ma nessuno riesce ad infilarla in fondo al sacco. Poi un paio di conclusioni dalla distanza di Pesut e Magovac sono preda di un attento Vallini; quindi al 25:28 registriamo una bella azione personale di Nik Simsic che mette nello slot per Ziga Pance, anticipato da Vallini. Al 27:57 una azione personale di Daniel Mantenuto è conclusa dallo stesso attaccante con un tiro centrale. Poco dopo è Tessari a cercare, senza fortuna, la gloria dalle parti di Paavo Hölsä. Al 29:50, bella azione di Tadej Cimzar, Vallini prima respinge poi blocca la successiva conclusione di Miha Zajc. Al 34:06 una buona azione di McParland con una conclusione di Gellert un po’ defilata. Al 34:20 azione di Vallerant con parata d Vallini. Il gioco viene poi sospeso per oltre dieci minuti per permettere la riparazione di una rottura venutasi a creare nel plexiglas accanto alla balaustra centrale. A 2:46 dalla sirena un fallo Zorko nel tentativo di portar via il puck a Casetti commette fallo ai danni del difensore asiaghese, con conseguente penalità di due minuti. Nel periodo con l’uomo in più, come già accaduto nel primo drittel, l’Asiago confeziona la sua occasione migliore per pareggiare. Ad 1:27 dalla fine del tempo, Stefano Marchetti tira dalla blu, Hölsä respinge, il puck si impenna, lo riprende Mantenuto che con un rovescino cerca di beffare il portierone finlandese che però riesce a trattenere il disco. A 26 secondi dalla fine Ulamec, servito nello slot, si trova da solo, a tu per tu con Vallini che para la sua conclusione centrale.

Nel terzo tempo come detto, prima il Lubiana trova il raddoppio poi, l’Asiago, dopo aver sfiorato il goal nei primi due, nel terzo Power Play del Match, trova il goal che riapre la gara. Sul 2-1 i campioni d’Italia crescono e ci credono, di contro l’Olimpia, che pure ha dominato per oltre 2/3 della gara, pare farsi prendere dalla paura ed a 45 secondi dalla sirena, arriva, il goal di McParland a rimettere, incredibilmente ma strameritatamente, tutto in discussione.
Ma riprendiamo dall’inizio la narrazione di questi ultimi, incredibili, venti minuti. Il 2-0 arriva in un momento in cui le due formazioni sembrano equivalersi. Lo segna Ales Music che in power play, da una posizione defilata, quasi impossibile, con un tiro molto simile a quello di Ziga Pesut che aveva regalato il vantaggio agli sloveni, infila il puck nello stesso angolino alto, sotto al secondo palo. L’Asiago non ci sta ed approfittando del terzo power play a suo favore riesce, dopo tre minuti e mezzo, a riaprire i conti. Con Ziga Pesut in panca puniti, gli asiaghesi attaccano, ed Alexander Gellert batte Paavo Hölsä con un bel tiro da posizione centrale. Il Lubiana mostra di essere stanco e “due Eising” in meno di un minuto confermano questa nostra impressione. Ad 1:34 dalla sirena registriamo una splendida azione personale d Marco Rosa. L’attaccante si libera di un difensore, si allarga per cercare la conclusione vincente di rovescio ma Paavo Hölsä in modo magari poco ortodosso ma efficace, esce dalla gabbia e con un tuffo quasi da portiere di calcio, arriva sul puck prima che l’attaccante lo colpisce e blocca la pastiglia nera tra i suoi guantoni. Mattila a questo punto chiama il time out: fa uscire Vallini per un extra player. In 6 vs 5 i veneti pressano gli avversari che paiono un po’ frastornati dall’aggressività degli ospiti e, a 45 secondi dalla sirena, arriva, meritatissimo, il pareggio grazie ad una secca conclusione di Steven McParland che infila il disco, di precisione, tra i gambali di Paavo Hölsä.

La sfida si decide quindi all’Overtime che gli sloveni iniziano con un assalto all’arma bianca al terzo difensivo degli stellati. L’Asiago non si scompone e, con calma, difende il suo terzo difensivo non rinunciando a veloci azioni di ripartenza, come al 64:09 quando Oliviero dà a Stevan il modo di impegnare il portiere sloveno. Poi 65:50 ci prova anche Miglioranzi. Quindi il Lubiana si riporta nel terzo asiaghese ed al 66:43 trova il goal che chiude la gara. L’azione parte da Anze Ropret che scambia sulla blu con Miha Stebih, il cui tiro, nel traffico, è deviato sotto porta da Ziga Pance che imprime al puck un cambio di traiettoria che inganna il pur bravo Gianluca Vallini. Gara uno va in archivio ma tra quarant’otto ore all’Hodegart, i giallo-rossi hanno l’occasione per riaprire i giochi.
Martedì, 20.04.2021, 20:00: Hala Tivoli di Lubiana
HK SZ Olimpija Ljubljana – Migross Supermercati Asiago Hockey 3 – 2 O.T. (1-0, 0-0, 1-2, 1-0)
Arbitri: LESNIAK, PAHOR, Giudici di Linea: Bergant, Snoj.
MARCATORI: 00:44 1:0 HKO Ziga Pesut (Nik Simsic – Marc-Olivier Vallerand); 46:36 2:0 PP1 HKO Ales Music (Anze Ropret – Miha Logar); 50:13 2:1 PP1 ASH Alexander Gellert (Josè Magnabosco – Steven McParland); 59:15 2:2 ASH Steven McParland (Alexander Gellert – Marco Rosa); 66:43 3:2 HKO Ziga Pance (Miha Stebih – Anze Ropret).
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